La vita è una costante ricerca di un obiettivo.
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La stanza in cui ero entrato era molto più piccola della precedente. Più precisamente, in confronto, quella in cui mi trovavo sembrava un magazzino. Un magazzino tecnologico.
Disposti a distanze regolari gli uni dagli altri, c'erano dei banchi, ognuno con la propria sedia e il proprio computer sopra, tutti girati verso la parete destra, su cui troneggiava il disegno di un libro con accanto un pc, quasi a voler indicarne il paragone.
A interrompere il preciso ordine dei tavoli era un piccolo banco parallelo alla parete di fronte all'entrata, su cui si trovava il router della connessione internet collegato ad una presa di corrente. Poco più in alto, partiva una serie di finestre lungo tutto il muro, da cui riuscivo a vedere le facciate di alcune case.
Vi era silenzio, gli unici suoni erano quelli, sporadici, di un computer che si stava accendendo. I rumori provenivano dall'apparecchio che il bibliotecario stava provvedendo a far funzionare. Era a uno dei banchi più vicini alla finestra, proprio accanto al router. Evidentemente, si era messo lì proprio per la sua posizione.
Attraversai il corridoio lasciato dalle due file di tavoli allineati e raggiunsi il ragazzo, che batté sulla tastiera, per poi spostarsi di lato e cedermi il posto.
Lo ringraziai e lui mi rispose di ricordarmi di spegnere il computer quando avevo finito. Annuii e presi posto sulla sedia.Davanti a me c'era la schermata principale del computer, con alcuni programmi preinstallati. Lo sfondo mostrava lo scorcio di una grande città che non riuscii a riconoscere.
Aspettai che il bibliotecario fosse uscito dalla stanza, dopodiché mi concentrai sulla mia ricerca. Chiamai a raccolta tutto ciò che sapevo sui computer, imparato durante le poche lezioni di Informatica fatte, e mi misi all'opera. Cliccai sul programma per andare su Internet e attesi che cambiasse schermata.
Spostai il cursore sulla barra di ricerca e cominciai a battere sulla tastiera.
Scrissi le parole "Long Island" e cliccai sul pulsante di invio.Per mia fortuna, i computer sono molto intuitivi, altrimenti chissà dove sarei potuto andare a finire, chissà su quali siti sarei potuto essere dirottato.
Nel giro di pochissimi secondi, l'esito della ricerca apparve sullo schermo. Vista la mia poco dettagliata ricerca, i primi risultati furono vari collegamenti a siti dove potevo trovare la ricetta del "Long Island Iced Tea", un cocktail a base di alcolici decisamente non adatto ad un ragazzino della mia età. Scorrendo i vari risultati, trovai ciò che stavo cercando: una bellissima cartina con un punto rosso ad indicare proprio Long Island e con sotto la scritta "New York, Stati Uniti".
Rilasciai bruscamente il fiato che non mi ero accorto di aver trattenuto. Long Island era negli Stati Uniti, a New York, e tutto sommato mi era andata veramente di lusso, considerando che il posto avrebbe potuto trovarsi, visto il nome inglese, se non in America, in Inghilterra. Ero stato fortunato, anche perché fino a quel momento mi ero spostato sempre verso il centro dello stato, e da lì sarebbe stato relativamente facile raggiungere New York.
Controllai gli altri risultati: non c'erano altri possibili posti che portavano il nome di Long Island. Tornai al risultato iniziale e lessi le informazioni.
"Long Island è un'isola della costa orientale degli Stati Uniti, situata di fronte agli stati di New York e Connecticut".Sorrisi e mi passai la lingua sulle labbra.
Ecco il mio obiettivo.
Angolo Autrice
Allora, partiamo col dire che vi ringrazio infinitamente ancora una volta per i voti, che hanno superato i 150, e le visualizzazioni, che hanno superato le 700.
Inutile dire che vi adoro davvero tutti, dal primo all'ultimo.
GRAZIE❤️
Ark
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Cronache di un Mezzosangue
Fanfiction"La vita di un mezzosangue è come la lama di un coltello: si divide in due parti, impossibili da guardare contemporaneamente." Gabriel ha sempre condotto una vita tranquilla, fatta di amici solari, dolce musica e preghiere tra le stanze dell'orfanot...