Grayson's pov
Le nostre mani erano intrecciate ai lati della sua testa. I suoi capelli ricadevano disordinatamente sul cuscino, i suoi occhi erano chiusi mentre il suo volto si contraeva in un'espressione di piacere. Portai il volto verso il suo collo, lasciando dei piccoli baci bollenti, inebriandomi del suo profumo. Nella nostra nuova posizione potevo sentire i suoi versi di piacere mentre mi implorava di darle più piacere.
Quella mattina stessa, Bella non aveva molta voglia di andare a scuola, glielo leggevo in faccia. Avevo provato a persuaderla per farla restare, ma insisteva sul fatto che doveva andarci, siccome la scuola era iniziata da poco e cazzate simili. Allora avevo fatto l'unica cosa che ero bravo a fare, l'avevo trascinata a letto e le avevo fatto vedere che passare il tempo con me, era molto più costruttivo che andare a scuola.
-Sei bellissima-sussurrai al suo orecchio.
Bella aprì gli occhi per potermi guardare, alzò leggermente la testa e posò le sue labbra sulle mie. Assaggiai avidamente ogni suo singolo gemito, sapendo che erano tutti a causa mia. Io stavo facendo sentire così, tutti i gemiti erano causati a me, era il mio nome che abbandonava le sue labbra, era il mio corpo che voleva.
-Brava ragazza.-mormorai quando il suo orgasmo la colpì. Spalancò la bocca ma nessun suono sembrò uscirne fuori, contrasse leggermente il volto, per poi rilassarsi man mano che veniva.
Continuai a muovere i fianchi siccome io non ero ancora venuto. Spalancai gli occhi quando lei si strinse attorno a me, mentre un secondo orgasmo si impossessava del suo corpo.
-Gray...- un gemito strozzato abbandonò le sue labbra carnose, facendomi desiderare di assaporarle ancora, fino a consumarla.
Succhiai il suo labbro inferiore, mentre pian piano, riuscivo a trovare di nuovo lo spazi per muovermi dentro di lei. Ero così vicino, eppure sentivo la mancanza di qualcosa.
-Sei mia...dillo.-borbottai contro il suo collo. Le mie mani abbandonarono le sue, stringendosi intorno alla sua vita.
Alzai i suoi fianchi verso l'alto, mettendomi in ginocchio sul letto, portando lei a mettersi a cavalcioni su di me e continuando a spingere, riuscendo a penetrarla ancora più n fondo. Bella spalancò gli occhi, sorpresa dalla nuova posizione e dalle sensazioni che essa portava.
-Dillo.-ordinai severamente. Dovevo sentirlo, ne avevo bisogno.
Bella strinse le mie mani, portandole verso i suoi seni. Mi leccai le labbra, stringendoli in una morsa possessiva, sperando di lasciare i miei segni anche lì.
-Sono tua, Grayson. Tutta tua-disse mordendosi il labbro inferiore
-Cazzo...-dissi con un filo di voce.
Finalmente, raggiunsi il mio orgasmo, lasciandomi andare nel preservativo. Mentre questo succedeva, lei raggiunse il terzo orgasmo.
Bella posò la testa sulla mia spalla, sentivo il suo respiro colpire la mia clavicola, poi le sue labbra depositarono un bacio.
-Ascolta, tra un pò dovrebbero arrivare i ragazzi, dobbiamo parlare di alcune cose. Tu va a farti una doccia e quando hai finito, scendi giù e ti unisci a noi.-dissi accarezzando la sua guancia
-Sicuro che possa ascoltare quello che vi dite?
-Mica lavori per la polizia?
-No.-disse scuotendo la testa
-Adesso sei con me, puoi sapere tutto quello che so io.
Lei annuì e si alzò dal letto per poter andare a lavarsi.
-Posso...posso prendere una tua maglia?-chiese nervosamente
-Certo.
Mi sedetti in mezzo al letto, guardandola mentre si avvicinava al mio armadio. Sorrisi mentre la vedevo concentrarsi sulle mie magliette, sembrava una scena così normale, come se fosse abituale per noi.
Si voltò verso di me, facendomi vedere una maglia nera di Bob Marley. Mi chiese silenziosamente con lo sguardo se potesse prendere quella, io annuii e lei sorrise. La indossò e osservai come fosse grande su di lei. Era così bella con i miei vestiti che quasi avrei voluto dirle di metterli sempre. Bella uscì dalla porta, pensai che fosse andata nella camera dei ospiti, dove si trovavi la sua borsa con i vestiti.
Mi alzai, afferrai i miei vestiti, indossandoli velocemente. Mentre scendevo le scale sentii la porta d'ingresso venire aperta e mentre arrivavo in corridoio, i ragazzi entrarono in casa.
-Hey Gray.-disse Stassie facendomi un cenno con il capo
Entrammo tutti in cucina, pendendo posto a tavola. William preparò una macchinetta di caffè, mentre nel frattempo, mi lanciò una barretta di cioccolato per farmi fare colazione. Feci una nota mentale di far vedere a Bella dove tenevamo le cose, una volta soli.
-Allora ragazzi, come ben sapete, tra pochi giorni arriveranno questi miei amici da Amsterdam. Noi vogliamo fare bella figura, no?-chiese, ma non si aspettava risposta
-Quanti uomini porterà con sé?-chiese Sammy, mettendosi dritto sulla sedia. La sua muscolatura venne messa in mostra con quella mossa repentina, facendolo sembrare quasi spaventoso, ma in realtà, Sam era tutto tranne che pericoloso.
-Saranno lui, sua figlia e alcuni suoi uomini. Non mi ha detto di preciso quanti e io non ho fatto domande.-disse mio zio-Niente cazzate.-aggiunse subito, e rivolse lo sguardo a me
-Secondo te, che tipo di cazzate potrei mai fare?-chiesi
-Non lo so, provarci con sua figlia o cose simili. E' molto geloso di sua figlia, quindi non provarci.
-Pensavo che tu fossi andato a letto con lei, per questo aveva accettato...E comunque non ci avrei provato.-dissi
-No, ho solo usato parole con lei.-disse Wil
-Non preoccuparti zio, Grayson ha messo la testa a posto.-disse Ethan. Mi girai a fulminarlo con lo sguardo, lui ghignò divertito e poi mi fece la linguaccia.
-Aspetta...vedi qualcuna?-chiese Demi divertita
-Non qualcuna, ma Bella.-disse mio fratello
-Ohhh-dissero in coro le due ragazze
-Smettetela di guardarmi così.-dissi subito
-Così come?-chiese Stassie
-Come se aveste già pensato al matrimonio e il nome dei bambini.-dissi
-27 Luglio.-disse Demi
-Se é maschio Cody, se femmina Quinn.-disse Stassie
-State zitte!-esclamai
-Aww, sei arrossito.-disse Ethan
-Mi sa che hanno messo l'Alfa nel sacco.-disse Sam
-Anche tu?-chiesi sconvolto.
-Quindi se vi dicessi che sto frequentando una donna, farete lo stesso anche con me?-chiese mio zio.
Gli sorrisi riconoscente, capendo che lo aveva fatto per distogliere l'attenzione da me. Poi però spalancai gli occhi: aveva una macchia di rossetto sulla camicia.
Sentii dei passi provenire dal corridoio, mi girai subito verso la porta, dove poco dopo, fece il suo ingresso Bella. Indossava ancora la mia maglia, ma aveva messo un paio di jeans e aveva le sue scarpe. Sorrise ai miei amici, portando timidamente una ciocca di capelli indietro all'orecchio. Mi stupii leggermente quando la vidi camminare verso di me, sedendosi poi sulle mie gambe. Strinsi con fare protettivo le braccia intorno al suo stomaco, posando il mento sulla sua spalla.
Fulminai con lo sguardo Stassie, Demi e Ethan che ghignavano divertiti nella mia direzione, Sammy aveva invece abbassato lo sguardo, sapendo che non doveva guardarla.
-Allora...continuamo a parlare dei tipi di Amsterdam-disse William, portando le tazze sul tavolo.
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Just a possession/Grayson Dolan
FanfictionIn una Bradfort senza regole, con poliziotti corrotti e persone che fingono di non vedere mai nulla, Grayson Dolan regna su quella piccola cittadina facendo tremare tutti. Lo chiamano l'Alfa per il suo comportamento da uomo dominante e per il tatuag...