Bella's pov
Mi guardai allo specchio un'ultima volta, cercando di trovare un minimo difetto. Erano passate ventiquattro ore da quando William Dolan aveva avvertito i suoi nipoti dell'arrivo dei suoi amici da Amsterdam. Avevano un affare in sospeso con questo clan, e il capo del clan voleva conoscere i suoi nuovi fornitori prima di fare qualche errore.
Non sapevo che cosa indossare per una serata simile, mi sembrava troppo informale indossare solo un jeans e una maglia qualunque, ma sembrava troppo formale un vestito. Alla fine, avevo trovato una gonna e un maglioncino rosa. Avevo raccolto i capelli in uno chignon, siccome avevo fatto la doccia senza asciugarli, ed erano troppo disordinati per poterli lasciare sciolti.
-Oh porca puttana.-esclamò una voce alle mie spalle.
Mi girai di scatto, trovando gli occhi famelici di Grayson fissarmi dal basso verso l'alto. Lei é così elegante. Indossava una camicia biancha e una giacca nera e dei jeans. Niente cravatta o papilon.
-Sei..wow.-dissi
Anche lui sembrava voler dire qualcosa, ma dei rumori glielo impedirono. Mi prese per i fianchi e mi guidò fuori.
-Giuro che ucciderò tutti quelli che proveranno anche solo a rivolgerti la parola-ringhiò al mio orecchio. Strinse possessivamente i miei fianchi.
Tutti i ragazzi erano presenti per la serata, e quando vivi Demi e Stassie mi convinsi di non essere così fuori posto. Ethan e Sammy indossavano semplicemente una T-shirt e dei jeans, mentre Jacob portava una camicia. Poi i miei occhi si posarono sui ospiti. Erano cinque, tutti estremamente eleganti. Quello che credetti essere il capo, era un uomo alto, sul suo volto una barba ben curata che gli dava un'aria più seria e formale. Con lui c'erano altri tre uomini ed una ragazza.
Due sembravano essere più giovani del capo, mentre il terzo era giovanissimo, forse aveva la stessa età di Grayson. La ragazza era bellissima, emanava un'aura di potere e sicurezza, da farmi sentire quasi in imbarazzo.
-Signor Bellmonde, lui é mio nipote Grayson-disse William quando ci vide arrivare.
-E' un piacere conoscerla, mio zio mi ha parlato tantissimo di lei e del suo clan.-disse Grayson porgendogli la mano.
-Spero solo cose buone...E mettiamo da parte le formalità, diamoci del tu e chiamami pure Joseph.-disse l'uomo stringendo la mano di Grayson.
-Lui é mio nipote Thomas-indicò un uomo di bel aspetto.-Un mio socio di fiducia, Philips-altro uomo, anche egli alto e intimidatorio.-Un mio nuovo acquisto, Morgan.- presentò il più giovane.-E mia figlia Victoria.
Grayson sorride a tutte, ma vedo che é un sorriso falso, forzato.
-Loro sono il mio gruppo. Ho fatto in modo che ci fossero tutti in modo tale che tu potessi conoscerci tutti.-disse William-Anastassia, Nathalie, Jacob, Sammy e Ethan, fratello di Grayson e mio nipote.-li presentò lui
-E tu chi sei, mooi*?-chiese, porgendomi educatamente la mano. Portai la mia nella sua, ma invece di stringerla, vi depositò un bacio in maniera elegante. I miei occhi guizzarono su Grayson, la quale lo stava fulminando con lo sguardo. Tuttavia uno sguardo severo da parte di William gli impedì di agire.
-Lei é Bella, la ragazza di Grayson.-disse William.
-Een mooie naam voor een mooi meisie*-disse in olandese
-Perché non ci sediamo?-propose Ethan, forse sentendo il nostro disagio.
Il resto della cena passò tranquillamente, furono principalmente William e Joseph a parlare, di tanto in tanto, si univano anche Grayson e i due uomini.
Parlavano principalmente di droga, e i due Dolan cercavano di convincere gli uomini a comprare la loro roba, affermando la qualità e assicurando che fosse la migliore. Poi Joseph chiese di provare la roba, quindi lui, William, Thomas e Grayson, si alzarono dalla tavola per poter andare in un'altra stanza.
-Sembra sia andato bene.-sussurrò Stassie al mio orecchio. Nel frattempo, Philips parlava con Victoria e Morgan ascoltava attentamente, ma il suo sguardo spesso si posava su di me.
-Tu credi?-chiesi girandomi verso di lei.
-Will sembrava felice e Joseph sembrava tranquillo, tutto nella norma.-disse alzando le spalle, poi sorseggio un pò di vino dal suo calice.
-Quella tipa non mi piace.-borbottò Demi a bassa voce, lanciando degli sguardi infuocati a Victoria.
-E' cresciuta in questo mondo, é ovvio che sia così.-disse Stassie.
-Porco cazzo, no.-sussurrò Dem. Stassie spalancò gli occhi, fissava qualcosa alle mie spalle. Mi girai e capii. Morgan stava venendo verso di me.
Guardai velocemente la porta dalla quale era sparito Grayson, pregando di cacciarlo via prima del suo arrivo.
-Hey-sussurrò timidamente.
-Hey.-dissi, abbassando lo sguardo.
Ti prego, capisci che non voglio le tue attenzioni e vai via prima che Grayson ti veda.
Joseph ha ragione, sei proprio una bella ragazza.-disse sorridendo
Lanciai uno sguardo d'aiuto verso Stassie e Demi, sperando che loro fossero d'aiuto.
-Amico, lei é impegnata.-disse Ethan. Lo ringraziai con lo sguardo. Tutti sapevamo quello che sarebbe successo, sicuramente le cose si sarebbero messe male, né per quel ragazzo né per il loro affare.
-Lo so...ma dalle nostre parti non ci dispiace condividere.-sussurrò. La sua mano si avvicinò a me, toccando i miei capelli e portando una ciocca dietro l'orecchio.
Non ci fu il tempo per reagire, oppure per capire cosa fosse successo, il corpo di Morgan sembrò volare dalla parte opposta della stanza. Un urlo acuto abbandonò le sue labbra e poi lui si piegò sulla tavola.
Sentii la nausea colpirmi in pieno, delle lacrime si formarono ai lati dei miei occhi mentre portavo le mani alla bocca.
Grayson era arrivato, lo aveva visto e aveva bloccato la sua mano sul tavolo, trafiggendola con un coltello.
*Mooi: Belissima
*Een mooie naam voor een mooi meisje: un bel nome per una bella ragazza.
E per chi non lo sapesse, Nathalie e Anastassia sono i nomi completi in anagrafe di Stassie Baby e Dami Paris. Potete chiedere conferma anche a loro se non mi credete.
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Just a possession/Grayson Dolan
FanfictieIn una Bradfort senza regole, con poliziotti corrotti e persone che fingono di non vedere mai nulla, Grayson Dolan regna su quella piccola cittadina facendo tremare tutti. Lo chiamano l'Alfa per il suo comportamento da uomo dominante e per il tatuag...