Mi guardai allo specchio del bagno scolastico. Mi sciacquai il volto con l'acqua fredda, sperando così di far sparire il mio improvviso male. Mi tolsi la sciarpa poggiandola accanto a me sul lavandino. Portai la mano alla mia gola, osservando i lividi che aveva lasciato sulla mia pelle. Non facevano poi così male, ma c'erano ed é quello che fa più male. Chiusi gli occhi, sentendo lacrime di frustrazione formarsi ai lati dei miei occhi. Sentii la porta venire aperta, alzai lo sguardo ed incontrai due occhi marroni dallo specchio.
Cameron.
-Ti ho vista entrare e poi non sei uscita, pensavo ti servisse aiuto.-disse, il suo sguardo passò velocemente su di me, cercando la fonte del mio eventuale dolore. I suoi occhi si scurirono quando notò i lividi sul mio collo, strinse la mascella e il suo corpo intero si irrigidì.
-Sto bene.-dissi con voce neutra.
-Oh...Bell-sussurrò colpevole ed arrabbiato, forse con sé stesso per avermi permesso di farmi del male in quella maniera. Andai verso di lui, gettandomi tra le sue braccia.
-Bella, adesso ci sono io, okay?Ti aiuterò.
-No...Non puoi metterti in mezzo, farà del male anche a te.-dissi
-L'importante é che tu, dopo sarai al sicuro.-disse, posando dolcemente le mani sulle mie spalle. Lo guardai nei occhi per trovare qualcosa che mi rassicurasse, ma trovai solo voglia di vendetta, rabbia e paura.
-Abbiamo altre cose di cui parlare, molto più importanti di quello che succede tra me e Grayson.
-Bella!Ti ha praticamente strangolato!Non c'è nulla di più importante di portarti via da lui, adesso.
-No...Adesso dobbiamo chiarire la situazione con me, te, papà e tua madre.
-Che c'entra mia madre?-chiese confuso
-L'altro giorno era in città.- dissi e questo sembrò guadagnare la sua attenzione.
Grayson's pov
-Mi dispiace che tu abbia ancora gli incubi.-disse mio zio William. Mostrando un lato paterno che solo io e Ethan conoscevamo.-Bella che ha detto?
-Io...non ho avuto incubi con lei al mio fianco.
-E' una cosa buona, no?
-Non lo so, non so molte cose da quando é entrata nella mia vita.
-In che senso?
-Non mi controllo quando lei é con me. Voglio darle il mondo, ma poi voglio essere io l'unica cosa che desidera. Voglio stringerla forte perché deve stare al sicuro, ma non voglio allontanarla da me e so che così la metto in pericolo. Odio l'idea che qualcuno la possa toccare, mi fa impazzire.E' come se nella mia mente, lei fosse stata fatta solo per me. Quella é casa mia: stare al suo fianco.
-Grayson, é normalissimo che tu sia spaventato e confuso. E' la prima volta che senti così una ragazza, quindi va tutto bene. Inoltre sai che non potresti mai darti completamente a lei a causa del tuo passato. Vuoi tenerla stretta a te perché ci tieni e non vuoi perderla come ti é già successo...-disse posando la sua mano sulla mia.
-Ma?-chiesi, sentendo l'esistazione nella sua voce
-Ma ho visto i lividi sul suo collo e così la perderai.-disse.
-Lo so, cazzo!E questo mi spaventa più di tutto.
-Per me, dovresti dirle quello che é successo.-disse dando voce ai miei pensieri.
-Non lo so...
-Bella é diversa, sicuramente lei capirà.-mi rassicurò
-Che é diversa, lo avevo capito anche io zio.
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Just a possession/Grayson Dolan
FanfictionIn una Bradfort senza regole, con poliziotti corrotti e persone che fingono di non vedere mai nulla, Grayson Dolan regna su quella piccola cittadina facendo tremare tutti. Lo chiamano l'Alfa per il suo comportamento da uomo dominante e per il tatuag...