I suoi occhi passarono da me, al ragazzo che si trovava a terra davanti a lui. Avevo quasi paura di lui, il modo in cui mi guardava come se non mi riconoscesse, il modo in cui il suo corpo era rigido come se non sapesse quando e con chi prendersela. Poi venne verso di me, stringendo ancora la pistola con la mano destra. Afferrò il mio braccio, guardandomi intensamente nei occhi.
-Sapeva che non doveva starti vicino, Glielo avevo ordinato.-disse duramente
-Mi é stato lontano Grayson, non c'è motivo di fargli male.-dissi, alzando la mano per accarezzare la sua guancia. Non mi permise di toccarlo, voltandosi nuovamente verso Liam, notai il movimento che stava per fare con la mano e lo fermai. Mi misi davanti a lui, bloccandogli la visuale sul ragazzo. Portai le mani tra i suoi capelli, facendogli poggiare la fronte sulla mia.
-Va tutto bene Grayson, mh? Io sono qui, con te.-dissi, accarezzando i suoi capelli
-Con me.-ripeté, ed io annuii. I nostri nasi si sfioravano, il suo respiro colpiva il mio volto, intossicandomi e facendomi perdere la concentrazione.
-Vattene.-disse Grayson, parlando con Liam
-Lasciami da sola con lui, dobbiamo parlare di alcune cose.-mi affrettai ad aggiungere, evitando che lui potesse dire qualcosa. Lo sentii alzarsi ed andare via, finché i suoi passi sparirono del tutto.
-Vieni con me. Voglio parlarti.-disse quasi dolcemente.
Ero troppo persa nei miei pensieri per notare che i suoi occhi erano ancora scuri, quindi quello, era ancora l'Alfa.
Quando arrivammo a casa sua, il cuore prese stranamente a battermi nel petto e sentivo lo stomaco sottosopra. Entrammo in casa, e capii subito quanto mi fosse mancato quel posto. Scossi la testa con determinazione. Dovevo essere forte.
-Mi sei mancata, sai?- disse Grayson, prendendomi in contro piede. Alzai lo sguardo su di lui, perdendomi nei suoi occhi leggermente più scuri del normale.-Ho fatto tanti incubi senza di te.- aggiunse senza darmi il tempo di rispondere.
Mi sentivo tremendamente in colpa. Scossi la testa, distogliendo lo sguardo. Sapevo che non avei mai trovato la forza di dire quello che dovevo dire se l'avessi guardato.
-Grayson....Non posso più farlo.-dissi a bassa voce, quasi sperando che non mi sentisse.
-Perché?-chiese ringhiando. Strinsi gli occhi con forza, tutta quella situazione faceva più male a me che a lui.
-Non posso vivere sapendo che farai del male alle perone a cui voglio bene. Cameron ti stava stuzzicando, ma non sarebbe successo nulla se tu non avessi avuto quella reaziozione da pazzo geloso solo perché dei ragazzi mi guardavano. Certo, lui ha sbagliato a dirti quelle cose ma so che tu non sei stato da meno.-spiegai
-A causa sua? Davvero? Che cazzo Bella, non vedi che é quello che vuole?-disse, quasi urlando.
-E' quello che voglio io, Grayson.-dissi, trovando il coraggio di guardarlo nei occhi.
Feci per andarmene, ma la sua mano si strinse intorno al mio polso, gettandomi con forza sul divano. Si mise su di me, tenendomi giù ed impedendomi di muovermi. Afferrò i miei polsi, bloccandoli ai lati della mia testa e stringendo le gambe intorno alle mie. Ero completamente bloccata.
-Grayson...-sussurrai, terrorizzata dal ragazzo che si trovava su di me.
-Tu. Non. Te. Ne. Vai. Sei mia.-disse duramente, stringendo con forza le mani intorno ai miei polsi.
-Ti prego, lasciami.-dissi, sentendo le lacrime agli occhi sia per paura, sia perché mi stava facendo male. Si stese completamente su di me, portando la bocca vicino al mio orecchio.
-Ti sei comportata male stasera.-borbottò, mordendo il lobo del mio orecchio-Hai ballato con quelle due ragazze come se stesse scopando, e tutti vi hanno guardato. O meglio, guardavano te.-
La sua mano vagò sotto la mia gonna, toccando con forza la mia pelle. Gemetti per il dolore quando la sua mano avvolse la mia gamba separando con forza. Abbassai lo sguardo, notando il rigonfiamento nei suoi pantaloni. Inizia a tremare, capendo perfettamente cosa voleva fare.
-Per favore, no...Non voglio.-mormorai
-Poi mi hai interrotto mentre mi occupavo di una cosa importante. Nessuno deve interrompermi quando lavoro.-disse, ignorandomi completamente. Sbottonò i suoi jeans, abbassandoli quanto bastava per mostrarmi i suoi boxer e il rigonfiamento più evidente.
Come faceva a provare piacere durante una situazione simile?
-E ora, mi dici che vuoi lasciarmi?-disse. Chiusi gli occhi quando la sua mano si avvicinò all'elastico dei suoi boxer.
-Guardami.-ordinò severamente.
Scossi la testa, stringendo con più forza gli occhi. Setìi il rumore di qualcosa di metallico, poi qualcosa venne stretto intorno ai miei polsi. Spalancai gli occhi e con orrore , notai che la su cintura era stretta intorno alle mie mani. Afferrò le mie guance, baciandomi bruscamente, forzando la sua lingua nella mia bocca.
-Voglio che tu dica a tuo padre che io e te abbiamo risolto, quindi torni da me.-disse, baciandomi il collo-Capito?-chiese duramente. Annuii.-Bene.- disse sorridendo, accarezzandomi la gamba.
-Per favore, non farlo.-dissi, quando le sue mani si posarono sul bordo del mio intimo.
-Shh.-sussurrò, posizionandosi meglio in mezzo alle mie gambe. Lo guardai mentre si avvicinava a me, e poi , ignorando le mie suppliche e proteste, entrò dentro di me.
-Mhhh...si sta così bene dentro di te.-mormorò in preda al piacere.
-Grayson...-singhiozzai quando affondò dentro di me, con una spinta decisa e brusca.
-La mia ragazza-sussurrò, accarezzando la mia guancia.
-Dimmelo.
Non risposi, limitandomi ad affondare le unghie nella cinta che mi bloccava i polsi.
-Dimmelo, cazzo!-ringhiò, e la sua mano colpì la mia guancia.
-Ti amo.-singhiozzai con forza, chiudendo gli occhi.
-Ancora.-sussurrò al mio orecchio, posando le mani suoi miei fianchi.
-Ti amo.-mormorai subito, temendo che potesse colpirmi di nuovo.
-Ancora.-ripeté
-Ti prego, lasciamo andare.
-Preferisco vederti distruggere tra le mie braccia, piuttosto che felice nelle braccia di un altro.
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Just a possession/Grayson Dolan
FanfictionIn una Bradfort senza regole, con poliziotti corrotti e persone che fingono di non vedere mai nulla, Grayson Dolan regna su quella piccola cittadina facendo tremare tutti. Lo chiamano l'Alfa per il suo comportamento da uomo dominante e per il tatuag...