Cap.21

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''Solo chi conosce la tristezza sa cosa vuol dire ridere.'' 

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Un'altro mese è passato, un mese pieno di terrori, sono iniziati vari omicidi ed sono tutti vicini alla via dove abitiamo io e Jenny, mi guardo intorno, sono nella biblioteca dove lavoro, da quando sono venuta la prima volta è cambiata molto, prima c'erano solo pochi scaffali dove appoggiare i libri e molti di essi erano nei scatoloni per il poco spazio, poi hanno iniziato ad aumentare come la clientela che frequenta questo luogo, sposto lo sguardo sui libri che ho in mano, ed prima non c'erano i libri dei nuovi scrittori, a quanto pare la proprietaria aveva molti debiti per poterne 'comprare' alcuni, sistemo gli ultimi libri nei scaffali in cui appartengono per poi avvicinarmi all'ultimo di essi, sezione horror, non ci sono molte persone interessate a quella sezione è piuttosto raro trovare qualcuno lì dietro, come l'ho detto, mi dico mentalmente, c'è una ragazza intenta a cercare qualcosa che gli interessa. 

''Cosa cerchi?'' 

Chiedo, la vedo sobbalzare, le sorrido a mo di scusa per poi avvicinarmi a lei, avrà più o meno la mia età, è vestita con abiti scuri, incontro i suoi occhi celesti contornati dalla matita che li risalta maggiormente, mi ricorda qualcuno, non mi dice nulla per poi spostare lo sguardo sullo scaffale e continuare a cercare, mi acciglio, mi avvicino pure io al mobile pieno di libri, ne prendo alcuni che m'interessano e vado a sedermi al banco lì vicino, poso lo sguardo sulla ragazza che si è seduta davanti a me con un libro abbastanza pieno di fogli, non l'ho mai notato quel libro, scuoto il capo per poi iniziare a leggere quei libri, sono tutti indirizzati sulle leggende metropolitane. 

' Prendo il pacco che ho trovato facendo le pulizie nella mia camera, dato che è sempre in disordine e non ho mai il tempo di farlo era meglio approfittarne quel giorno di festa, lo pulisco dalla polvere, tolgo lo scotch da esso per poi aprirlo, trovo una lettera sopra a un bel po di carta di giornale, la prendo, non c'è scritto chi lo ha inviato da nessuna delle due parti solo che è indirizzato a me, la apro ed prendo il foglio che era al suo interno, apro pure quello, la scrittura su di esso è molto elegante ma frettolosa e disordinata, decido di leggerla. 

''Cara Alexandra, 

So che non ti ricorderai di me, dopotutto sono stato io a volerlo ma volevo solo che ti sentissi 'protetta' in qualche modo, non cercare di scoprire chi sono, ti cacceresti nei guai, come se molto tempo fa non lo fossimo, guarda sotto la carta del giornale, troverai una scatolina, nascondila! E' di eventuale importanza, non posso dirti altro.'' 

Tolgo la carta, trovo una scatolina proprio come dice la lettera, la prendo in mano, mi sembra di riconoscerla ma non ricordo dove l'ho già vista, rileggo la lettera, 'Dopotutto sono stato io a volerlo', questo vuol dire che costui sa cosa è successo in quel periodo di cui io non ricordo niente, dalla stanza entra il cucciolo ed, appena vede la scatola, inizia ad abbaiare, come se essa fosse pericolosa in qualche modo, la riposo nello scatolo e lo nascondo sotto il letto, invece la lettera la metto nel comodino.' 

Dall'ora ho avuto molti incubi che avevano come protagonista un clown, non un clown normale, era in bianco e nero e ... Tortura dei bambini, non potevo muovermi dal mio posto a prima fila, urlavo, come se quel dolore fosse inferto sulla mia pelle, ed piangevo, non riuscivo a guardare quella scena ma una strana forza tendeva a tenermi gli occhi aperti, mi risvegliavo sempre ansimante con il corpo ricoperto di sudore e il viso pieno di lacrime, la cosa brutta era che quel personaggio dei miei 'sogni' mi era troppo familiare ed una strana nostalgia mischiata ad rabbia prendeva il possesso del mio corpo, facendo aumentare le mie lacrime. Ho iniziato fare delle ricerche su questi sogni, nessuno raccontava il motivo di essi, neanche una minima parte, raccontai il tutto alla mia coinquilina che s'intendeva di cose 'horror' ed ha iniziato ad agitarsi dicendo che avrei trovato la soluzione nei libri o su internet, ciò che dovevo cercare erano le leggendo metropolitane, ogni volta che stavo ad un passo allo conclusione c'era sempre qualcosa che mi faceva fare mille indietro per poi farmi iniziare tutto d'accapo, ad esempio, avevo trovato delle leggende metropolitane sui clown ma d'improvviso, dopo averne lette alcune ed essere arrivata alla, mi sembra, l'11°, la corrente salta d'improvviso e quando ritorna tutto viene cancellato, persino il sito che avevo trovato, ho rinunciato ad internet e sono passata ai libri. 

Trovo molte leggende che sfiorano di minimo ciò che cerco, ma non sono loro, finisco un libro intero, so che nella lettera c'era scritto di non fare ricerche ma la curiosità uccide ed voglio finirla con queste notti insonni, finisco un libro, ne mancano due, sento la sedia strusciare sul pavimento, alzo lo sguardo, la ragazza si avvicina allo scaffale per poi posare il libro, mi guarda, per poi distogliere lo sguardo e girare i tacchi, abbasso lo sguardo e noto un biglietto, lo prendo per poi aprirlo, ''Io non ti fermerò, se vuoi scoprire chi è fallo pure, a me non importa, sarà colpa tua poi.'' c'è scritto su di esso, alzo di novo lo sguardo quando sento il suono della porta aprirsi e poi chiudersi accompagnato dalla campanellina sopra di essa, non ci do peso ed inizio a leggere gli ultimi due libri. 


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