''Combatto, ma...La sua mancanza si sente.''
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Sapete quel'emozione quando siete tutte agitate, sudate freddo ma non riuscite a smettere di sorridere? Ecco. Io la sto provando proprio in questo momento, sinceramente all'inizio pensavo che fosse tutto un sogno o forse la mia immaginazione, ma mi sbagliavo, era la realtà quella che era davanti ai miei occhi.
'Erano iniziate le feste natalizie, la proprietaria della biblioteca mi ha dato un settimana di riposo come ricompensa per tutto quel periodo in cui le sono stata d'aiuto, anche se mi rifiutavo, volevo aiutarla, chi l'avrebbe fatto, ma mi rassicurò dicendo che avrebbe preso un sostituto ed io non potei fare altro che accettare, quella anziana signora era proprio testarda quando ci si metteva, ed ora, era lì, sopra al mio letto, in capace di organizzare qualcosa per quella settimana di ferie, non ne avevo proprio voglia, guardai Alby, stava dormendo insieme ai cuccioli, non ho mai capito chi sia il padre, forse è meglio non saperlo, anche lei mi aveva abbandonata a quella noia, sbuffai per poi riguardare il soffitto, quel giorno era diventato molto interessante, il suono delle mia suoneria mi costrinse a lasciare il contatto morbido con il letto ed andai in cucina, dove avevo lasciato il telefono a quanto pare, risposi senza vedere chi era, dall'altra parte usciva la voce della mia vecchia coinquilina assieme al suo gruppo di amici, voleva che mi aggiungessi a loro per via del troppo tempo chiusa in casa e, codeste parole, dovevo uscire da quell'ammasso di legno pieno di polvere e ragnatele, mi guardai intorno, dovrei sistemare quel luogo, non si poteva definire 'casa', accettai l'invito contro voglia, lasciai dormire la nuova neo-mamma insieme ai suoi cuccioli ed uscii.
Arrivai nel luogo d'incontro, il parco abbandonato ai margini del bosco, non ci voleva molto a capire che volevano fare una prova di coraggio, dato che avevano invitato anche le più paurose del gruppo, mi limitai ad accettare la sfida, ormai lo conoscevo fin troppo bene, ed andare di sera non era mai stato un problema, ovviamente con o senza la scatola, entrarono i primi due, sentivo le urla della ragazza sia spaventate sia arrabbiate, le avranno fatto uno scherzo, dopo che quasi tutto il gruppo s'inoltrò, mancavamo solo io e Jenny, fu il mio turno, ero da sola, camminai fino alla radura ed mi sedetti sull'erba aspettando che il tempo limitato scadesse, guardai il cielo, ricoperte di stelle, vidi una cometa fra di esse ed espressi un desiderio, ovviamente non si avvererà mai, ma mai perdere la speranza, quando il tempo fu esauriti esco dal bosco dirigendomi verso il parco, trovando solo Jenny che dondolava sull'altalena, mi sedetti sull'altra, rimanendo in silenzio, a volte il silenzio equivale a più di mille parole, sapevo che la sua comitiva non mi adorava per via della mia stranezza ed hanno voltato le spalle proprio nel 'momento del bisogno', la vidi alzare ed abbassare le spalle, e delle gocce scendere dai suoi occhi ambra, alzò lo sguardo di scatto guardandomi con rabbia mentre io rimasi impassibile, stava piangendo al posto mio.
''Non capisco...Non capisco cosa ti sia successo Alex, ritorni a casa triste...Stavi cercando di trattenere le lacrime mentre guardavi...*Sniff*... Quella scatola rotta ed non mi racconti ... Cosa ti sia *Sniff* successo... Perché? Cosa...*Sniff*... c'è di tanto segreto...D-da no-non dir-dirmelo? Nè, Alex! Cosa ti è successo?''
Guardai di nuovo il cielo, questa volta le luci artificiali non mi permisero di guardare le stelle, era rimasta solo la luna, che illuminava senza intimorirsi, ma era comunque una bella visione, ed iniziai a raccontare, tutto, dall'inizio, alla fine, quella definitiva, sentivo ancora lei che piangeva ma, vi sembrerà perfido, ma ne ero felice, almeno qualcuno c'era per me ed, speravo, che non se ne andasse, alla fine della storia sento le sue braccia circondarmi ed stringermi, senza farmi male, quando ritornammo nelle nostre casa si era fatta ormai sera tarda ma ci organizzammo per quel pomeriggio, erano le 00:20, come vola via il tempo, per comprare i regali, io solo lei, ed l'anziana proprietaria, avevo come 'famiglia', mi spogliai ed andai a dormire con la convinzione che domani non avrei fatto nulla ed sarei rimasta a letto finché non sarebbe giunta l'ora di preparasi ed, dopo, pulire quel porcile, meglio farlo adesso, dissi, andai a dormire due ore dopo, i cuccioli non mi permisero di pulire manco un'angolo che già lo sporcavano, mi andai a lavare, di nuovo, e misi il pigiama pulito, domani sarebbe stata la 'Christmas Eve' , vigilia di natale, sarebbe stata una giornata di pura noia.
Mi svegliai grazie ed una melodia che sapevo troppo bene, mi sedetti sul letto e guardai verso la scrivania, la manovella si era azionata da sola, vidi la scatola iniziare ad aprirsi, ma da essa non ne uscì niente, ed io che ci avevo sperato, un fumo mi vece chiudere gli occhi ed tossire, strofino gli occhi cercando di togliere la polvere che mi è entrata da essi, finito iniziai ad aprirli lentamente per poi sgranarli, è solo un sogno, mi dissi, o forse è frutto della mia immaginazione, la depressione fa brutti scherzi, mi alzai lentamente dal letto, lui era davanti a me, anche lui stordito per quello che stava succedendo, sorrisi, senza nessun motivo, o forse c'era, glielo avevo ricambiato.'
''Jack...''
Il ragazzo-clown continuò a sorridere, ancora incredulo, mentre si guardava intorno, era rimasto come prima, non era colorato come era 'nato', lo abbracciai di slancio, rimase rigido all'inizio ma ricambiò subito dopo, adesso mi sentivo completa, quella parte del mio cuore che era sta inutilizzata per troppo tempo adesso stava battendo di nuovo, sentivo anche quelle famose 'farfalle' nello stomaco, forse ne erano un po troppe.
''Mi sei mancato, Jack.''
Sussurrai piano, per non rovinare l'atmosfera, lo sentii sorridere sulla mia spalla mentre sussurrava un 'Anche tu, ragazzina'.
Angolo mee
Eehh, si, la storia è finita, mi spiace aver rovinato le vostre aspettative ma il finale è questo.
Beh, non ho altro da dire, ormai sono insieme come volevate no? ... Non ho capito! Un sequel? Ma siete matti!!! Pubblicherò una nuova storia, ovviamente, ed spero che mi seguiate da li o dalla 'x reader' su 'Horror!Sans', spero di vedervi pure li.
Bay bay!!!
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In the box [Laughing Jack]
Fanfiction"Non ridargli la scatola o te ne farai padrone, non girare la manovella o lo chiamerai e te ne pentirai. Laughing Jack non scherza mai" Alexandra, orfana da quando ne ha memoria, si ritrova, nel bel mezzo della notte, a girovagare per l'orfanotrofi...