Cap.10

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Il sole crescente è bello da guardare, ti dà un senso di tranquillità anche se non c'è mai tranquillità in questo mondo, appoggio il capo al vetro della finestra un malandata e guardo le strade della città che pian piano si stà svegliando dal suo sonno durato circa 6-7 ore o anche di più. Le figure delle persone che camminano diventano più chiare quando il sole arriva in alto e il suono delle ruote delle macchine o delle biciclette fanno compagnia al canto degli uccellini che da un pò si sono svegliati, chiudo gli occhi rilassandomi al dolce calore dei raggi che finiscono sul mio viso ma un mugolio mi distrae da esso. 

Mi giro per guardare chi dei due si è appena svegliato, Jack si strofina gli occhi con le mani chiuse in pugni e si guarda intorno, quando mi vede mi sorride e io gli faccio un cenno con la mano. 
Mi alzo per avvicinarmi a lui e dargli un piccolo bacio fra i capelli, mi allontano di poco per vedere il suo viso, ha chiuso gli occhi e sembra rilassato.

Sembra...

Riapre gli occhi, facendo scontrare i suoi, che sembrano fatti di ghiaccio, con i miei, che pian piano stanno perdendo tutta la loro luce, non che ne avessi prima, distolgo lo sguardo sentendomi in soggezione.
Non mi piace essere osservata o incrociare lo sguardo di qualcuno, mi rende nervosa.

Un mugolio ci distrae, guardo il cucciolo stiracchiarsi ma con difficoltà, la ferita non si è ancora richiusa del tutto e rischia di morire dissanguato, lo prendo in braccio e gli accarezzo il pelo un pò sporco. Jack si alza da terra e scompare dietro la porta, ormai malandata, poco dopo da essa entra un ragazzo, il ragazzo che avevo visto alla gita con i ragazzi dell'orfanotrofio, sgranai gli occhi e Jack si limita ad alzare le spalle disinteressato, m'invita ad inseguirlo per andare a fare una commissione ma non mi ha detto quale. 

'' Non possiamo stare lì dentro per troppo tempo o veniamo scoperti, dopotutto io sono un killer e tu sei ricercata dalla polizia'' 

Mi limito ad annuire, ha ragione se restiamo per troppo tempo in un luogo fisso ci potrebbero trovare e saranno guai seri, lui in prigione o in un manicomio e io in un altro orfanotrofio, per non parlare del cucciolo, sicuramente non me lo faranno tenere e lo porteranno in un canile, anche se non è un cane ma è un lupo. Ho capito diverse cose quando sono con Jack, ha una doppia personalità, ma questo l'ho capito senza che melo dimostrasse, ha un passato orribile e ha diverse abilità, come essere molto veloce, entrare nei sogni, questo me l'ha detto lui o io non l'avrei mai scoperto, cambiare aspetto etc...                                                                                                        
Londra di prima mattina è uno spettacolo da non perdere, anche se è sempre stata bella ma di prima mattina lo è di più.

Le strade si fanno piene dopo poche ore, ed il cielo si oscura come ogni volta, una giornata di sole è una rarità qui a Londra, i negozi iniziano ad aprire e i turisti iniziano ad andare avanti e indietro per la città. Guardo davanti a me, la figura di Laughing Jack sta camminando senza problemi ma sembra pensieroso, cosa gli starà passando per la mente. 

''Dove stiamo andando?'' 

Chiedo a bassa voce, non capisco il motivo del mio grado di voce ma è come se qualcuno potesse insospettirsi se sentisse ciò, è come se qualcuno stesse spiando i nostri movimenti e le nostre conversazioni, ho una strana sensazione ecco tutto, fosse è solo tutto nella mia mente, fosse non devo preoccuparmi, oppure si? 

''Non lo so.'' 

La voce di Jack mi risveglia dai miei pensieri, essa era agitata e preoccupata, che avesse la stessa sensazione che ho io... Impossibile. 

''Sò solo che dobbiamo comprarti degli abiti nuovi, con questi ti potrebbero riconoscere subito.'' 

Guardo i miei vestiti, sono un pochino sporchi di polvere e terra, sono quelli che avevo mentre stavo scappando da quel ragazzo con il sorriso tagliato, chi sà chi era, comunque ha ragione, devo cambiare i vestiti o sarei riconosciuta da un milioni di km ed io non voglio stare in un orfanotrofio, di nuovo, anche se devo stare per un anno... Non mi và! Mi ritornerebbero quei dolorosi ricordi, a volte è un bene scappare dal passato ma esso t'inseguirà per tutta la vita. 

Entriamo in un negozio di vestiti e dopo alcuni minuti, circa mezz'ora, usciamo da lì, ho una felpa, a mezze maniche con il cappuccio, nera, un pantaloncino di jeans e le parigine a righe orizzontali bianche e nere, per casi di freddo abbiamo preso una maglia di lana a lunghe maniche e un leggins nero.

Poso i vestiti di riserva in una bossa a tracolla, essa me l'ha data Jack, mi sono rassicurata che non ci siano tracce di sangue e lui come risposta ha alzato gli occhi al cielo e mi disse...

"L'ho rubata nel caso non avessi più spazio nelle maniche e non ci sono tracce di sangue, tranquilla."

Ricontinuiamo a camminare, poso il cucciolo per fargli sgranchire le zampe, inizia ad abbaiare contro Jack, come se gli stesse dicendo qualcosa.
Jack sbuffa e si dirige verso un mini market, obbligandoci a rimanere dove ci siamo fermati, mi siedo per terra mentre il cucciolo corre e salta intorno a me.

Un ombra mi copre dalla poca luce che il sole riesce a darci quel giorno, mi giro e vedo una ragazza accarezzare il cucciolo, a quest'ultimo non dispiace, essa è vestita con una felpa bianca, gonna rosa, parigine a righe orrizontali rosa e nere e scarpe da ginnastica, ha gli occhi celesti, quasi bianchi talmente che sono chiari, capelli neri con il ciuffo rosa, labbra molto magre e chiare e ha il naso molto fino.

"È tuo, questo cane?"

Mi risveglio dai miei pensieri e annuisco alla ragazza, in realtà non è un cane però...

Angolo ⓜⓔⓔⓔ

Finalmente!!!  Eccomi con un nuovo capitolo!!! 

Scusatemi, ero nella fase del blocco e non sapevo come continuare. Comunque spero vi piaccia e vi domando di nuovo scusa.

Bay bay!! 

*cade un vaso*
Alexa: non sono stata io! 

In the box [Laughing Jack] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora