Capitolo 43 "Notizia"

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Cameron's pov.

Sono le nove.

Uno squillo del cellulare mi sveglia.

Prendo il cellulare e senza vedere chi è rispondo.

-Buongiorno Cameron, sono la mamma di Carlos. Stanotte lui non è tornato a casa. Sai dov'è?-

-Signora è a casa mia, stanotte siamo tornati tardi e lui non vi ha vuoluta svegliare.- dico inventando la prima bugia che mi viene in mente. Non posso dirle per telefono che suo figlio non c'è più.

-Ah, okay. Avevo paura che gli fosse successo qualcosa. Scusa Cameron per il disturbo.-

-Si figuri!- dico per poi dopo un po' riattaccare.

Appena mi rendo conto di quello che ho detto, mi alzo di corsa dal letto e vado in camera di Dylan.

Dorme ancora sia lui che Madison.

-Hey amico.- dico dando delle leggere pacche sulla spalla.

Dopo un po' si sveglia

-Che c'è?-

-Mi ha appena telefonato la madre di Carlos.-

-E allora? Le hai detto che suo figlio è morto?-

-Dylan, fai sul serio? Come posso dirle che suo figlio è morto per telefono?-

-Hai ragione! Ora vado a prepararmi e ti accompagno da lei.-

Annuisco, vado in camera mia mi vesto e poi mi ricordo che Victoria ha la febbre.

Ritorno in camera di Dylan e appena vedo che Madison è sveglia le dico:

-Madison ogni tanto puoi andare a vedere se Victoria è sveglia? Perché ha la febbre.-

-Okay.-

Detto questo io e Dylan usciamo di casa e ci dirigiamo a casa della madre di Carlos.

Arriviamo dopo pochi minuti, scendiamo dall'auto e bussiamo io campanello.

La madre di Carlos viene ad aprirci dopo pochi secondi.

-Ciao Cameron.-dice abbracciandomi.

-Buongiorno signora.-

-Cosa ci fai qui?-

-Devo parlarvi.-

-Cameron io aspetto in auto.- dice Dylan.

Annuisco e la madre di Carlos mi fa entrare in casa.

-Carlos è ancora a casa tua? Perché non è venuto? È arrabbiato con me?-

-È proprio di lui che voglio parlarvi.- dico sedendomi vicino alla tavola.

Lei si siede accanto a me e dice:

-Bene ti ascolto.-

Le prendo la mano e la stringo tra le mie.

-Non voglio fare giri di parole, quindi vi dico come stanno le cose. Stamattina vi ho detto una bugia, Carlos non è a casa mia. Lui non c'è più.-

-I-in c-che s-senso n-non c-c'è p-più?- dice balbettando.

-Carlos è un angelo, l'angelo più bello del paradiso.-

-Non è possibbile.- dice iniziando a piangere.

-Mi dispiace signora.- dico iniziando a piangere anch'io.

-Non meritava di morire era così buono.- dice piangendo.

L'abbraccio e la stringo forte.

-Non doveva andarsene anche lui. Prima mio marito, poi mia figlia ora lui. Cameron, la mia vita ora è inutile. Questo mondo fa schifo. Cosa hanno fatto di male mio marito e i miei figli per morire così giovani?-

-Signora, questo mondo è così ingiusto.-

-Che vivo a fare?-

-Puoi lasciarmi da sola?- aggiunge dopo un po'.

-Certo.- dico alzandomi e poi abbracciandola.

-Cameron, devi sapere che io ti voglio un mondo di bene, per me sei come un figlio.-

-Anch'io le voglio un mondo di bene.-

Ci distacchiamo dall' abbraccio e mi dirigo verso la porta.

Mentre sto uscendo la signora dice:

-Mi mancherai Cameron!-

Perché ha detto mi mancherai?

Forse perché ora che suo figlio non c'è più io non andrò più a trovarla?

Beh se è questo il motivo si sbaglia perché visto che suo figlio non c'è più io le starò molto vicino.

Salgo in macchina e Dylan parte.

Mentre stiamo ritornando a casa Dylan mi chiede:

-Gliel'hai detto? -

-Sì!-

-Come l'ha presa? -

-Come avrebbe potuto prenderla? Male, che domande fai?-

Dylan non dice più niente.
A volte questo ragazzo fa proprio delle domande stupide.

Dico alla madre di Carlos che suo figlio è morto la signora poteva mai ridere?

Arriviamo a casa e la prima cosa che faccio è andare a vedere se Victoria si è svegliata.

Salgo le scale e mi dirigo in camera mia.

Appena entro noto che Victoria si è svegliata e Madison è vicino e le sta misurando la febbre.

-A quanto la tiene? -

-Trentasette e mezzo.-

-Beh, va molto meglio.-

-Eh sì, le ho appena dato la medicina in modo da far scendere del tutto la febbre.-

-Mi potete lasciare da sola? Ho bisogno di riposare.- dice Victoria mettendosi sotto le coperte.

-Okay.- diciamo tutti e usciamo dalla camera.

Victoria's pov

Faccio uscire tutti dalla mia camera con la scusa che voglio riposare.

In realtà ho bisogno di piangere.

Madison mi aveva detto che Cameron era andato da un mamma di un suo amico ovvero Carlos, per comunicarle che suo figlio è morto.

Io ho fatto finta di non sapere nulla, anche se in realtà l'ho amazzato io.

Mi metto sotto le coperte e inizio a piangere.

Se dal primo giorno io non accettavo di far parte della gang, Carlos ora non sarebbe morto.

Prendo il cellulare da sopra al comodino, apro la chat di Josh e le scrivo:

-Sono fuori dalla gang. Dimenticami e fai finta di non avermi mai conosciuto!- gli dico per poi cancellare tutta la chat e il suo numero.

Anche se adesso cancellare tutto e uscire dalla gang non cambierebbe nulla perché ho ucciso Carlos e sono un'assassina.

So che prima o poi verrò arrestata.

Between Love and Hate •Cameron Dallas• <<completo>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora