20.

364 14 2
                                    

20.

Allison corse per circa trenta minuti, infine si fermò davanti a un palazzo abbandonato e fece un grosso respiro. Le faceva male ogni cosa, ed era solo sua la colpa, visto che negli ultimi tempi era stata un po' pigra. Non faceva la sua corsetta mattutina da circa un mese, perché non c'era tempo o perché non ne aveva voglia. In realtà si sentiva svogliata in generale. Le cose a New Orleans sembravano essersi fermate, come in una infinita pausa, e per quanto amasse quella pace sapeva per certo due cose: era sempre il preludio di una guerra e, più le cose rimanevano immobili, più lei ed Elijah sarebbero stati costretti a rimanere in quel posto.

Non ne poteva più di quella vita, ma ci era dentro fino al collo.

Le cose con il suo bell'Originale elegante erano tese da qualche tempo, precisamente da due settimane e cioè da quando lui si era rivelato pronto a sacrificare una dozzina di bambini solo per far uscire Inadu allo scoperto ed eliminarla. Non le era piaciuto scoprire che era diventato così spietato, non le era piaciuto capire che era davvero disposto a qualunque cosa, perché c'era un limite a tutto e sacrificare dei bambini lo superava.

Avevano litigato, si erano confrontati e poi Allison aveva preso una decisione: avrebbero fatto le cose a modo suo, perché il modo dei Mikaelson era sgradevole. Lo aveva deciso dopo aver passato del tempo con Hope e grazie a qualcosa che proprio la piccola aveva detto, la cacciatrice aveva realizzato che stavano sbagliando ogni cosa. Stavano costruendo muri dove invece c'era bisogno di ponti, si stavano facendo la guerra con le persone sbagliate, ripetendo gli stessi errori che lei e Hayley si erano ripromesse di non fare mai più.

Aveva deciso che le cose dovevano cambiare e senza dire nulla a nessuno era andata da Marcel, lo aveva liberato dalle sue catene e avevano parlato a lungo. Poi erano scesi al piano di sotto e davanti agli occhi sgomenti e furiosi di Klaus, Allison aveva annunciato che Marcel era libero di andare, che avrebbe tenuto a bada il suo piccolo esercito e che li avrebbe persino aiutati a liberarsi di Inadu, perché, aveva detto proprio la bestia, liberarsi di lei significa liberarsi di tutti voi e io non vedo l'ora che ve ne andiate. Quando Marcel se ne era andato via, Klaus le aveva urlato contro, Elijah si era schierato dalla parte di suo fratello. Lei aveva trattenuto la rabbia ed era volata via, per raggiungere Lucas e la Strige e controllare come procedevano le cose con Alistair. Era tornata dopo qualche giorno, ma la tensione con Elijah era rimasta, nonostante un bacio e un abbraccio.

Riprese la sua corsa e arrivò in casa giusto in tempo per vedere Hayley terminare una telefonata con aria davvero nervosa. Respirò a fondo.

"Che succede?" chiese alla sua amica.

"Vuoi prima la notizia brutta o quella orrenda?"

Allison chiuse gli occhi per un istante. "Quella orrenda."

"Esiste un'arma che può uccidere un Originale. Ce l'ha Sofya, l'amica di Marcel."

"Marcel non ci darà problemi e mi ha assicurato che nessuno dei suoi lo farà quindi..."

"Quindi aspetta di sentire la brutta notizia prima di continuare" la interruppe Hayley. "Sofya è posseduta da Inadu al momento e niente di quello che Vincent ha provato è stato capace di scacciarla. A quanto pare questa malefica stronza primordiale può anche prendere il controllo dei corpi a suo piacimento."

"Può fare molto di più" una voce riecheggiò nel grande atrio, Allison si voltò per scoprire a chi apparteneva. Era Dominic, il braccio destro di Inadu. Lei lo aveva visto una solta volta, ma allora era un cadavere, suppose che la resurrezione fosse una cosa tra quel molto di più di cui le aveva appena messe al corrente.

"La leggendaria Allison Morgan" continuò lui avanzando. "Che onore conoscerti, finalmente. Ho sentito grandi cose su di te. Lascia che mi presenti, sono..."

The Family Business - Family Above AllDove le storie prendono vita. Scoprilo ora