31.
All'interno della Chiesa in cui Inadu teneva Hayley e Matt, si respirava potere. Allison lo sentì non appena ci mise piede e, per riflesso, i suoi occhi si fecero blu e brillanti. Le succedeva a volte, ed era l'unica cosa che non era ancora riuscita a tenere completamente sotto controllo. E l'unica cosa che non le importava di saper controllare.
Al contrario di tutto il resto, infatti, due occhi blu non potevano fare male a nessuno e sì, forse era rischioso perché l'avrebbero tradita prima o poi, ma poco importava. Soprattutto in quel momento.
Per rintracciare il nemico le era bastato rintracciare l'energia vitale di suo fratello ed eccoli lì: una folla di creature fedeli con alcuni poteri, una strega millenaria e potente dentro il corpo di una dolce bambina di sette anni, un vampiro e un ibrido legati a delle sedie, feriti e spaventati.
La vecchia Allison avrebbe cercato un modo per entrare senza farsi notare, una porta secondaria magari, e avrebbe fatto piano per non farsi sentire. Ma la vecchia Allison non c'era più e alla nuova piaceva entrare dalla porta principale e, più di ogni altra cosa, le piaceva farsi sentire.
Così applaudì, batté le mani quanto più forte poteva, per attirare l'attenzione di tutti e per sovrastare il frastuono. La folla la fissò, uno ad uno si fecero di lato non solo per paura – quella la poteva percepire – ma perché le stavano lasciando la strada libera per raggiungere il grande capo, per la battaglia che Inadu, probabilmente, aveva detto di voler combattere da sola.
"Hai messo su un bello spettacolo!" le disse con un sorriso. Ma Inadu non si voltò a guardarla ed Allison poggiò gli occhi su Hayley e suo fratello. Loro ricambiarono con aria stanca ma sollevata ed Allison tornò a concentrarsi sulla strega. Le faceva strano starle di fronte, guardarla in faccia e vedere Hope. Le faceva paura e le metteva tristezza, e sperò che il sentimento non le fosse di intralcio. La priorità era liberare la bambina per metterla al sicuro, possibilmente senza farle alcun male, ma se fosse capitato, lei avrebbe saputo come guarirla.
"Zia Allison!" esclamò Inadu dandole una rapida occhiata. "Speravo che saresti venuta."
"Io speravo di non dover uccidere nessuno, oggi. Ma pazienza, se proprio devo..."
L'altra rise: una risata profonda, gutturale, completamente in contrasto con la voce fine e allegra di Hope. "Uccidermi? Cosa ti fa credere di poterlo fare?"
"Non lo so" Allison schioccò le dita e metà del pubblico che stava assistendo alla scena cadde in terra, morto. "Una sensazione più che altro."
L'arcangelo notò che Dominic era in ginocchio in un angolo, sembrava che stesse pregando, ma lo sguardo disperato che le rivolse le fece capire che era costretto a stare in quella posizione, senza possibilità di scelta. Pensò che era un bene: se Inadu aveva riservato quel trattamento al suo braccio destro voleva dire che era nervosa, le dava speranza pensare che quel nervosismo derivasse dalla paura. E se aveva paura era perché sapeva di avere qualcosa da perdere.
Questo era fonte di riflessione per Allison ed era il segno che aveva, effettivamente, una possibilità. "Che c'è?" le chiese. "Sei rimasta senza parole?"
Inadu allungò la mano verso Hayley e Matt, roteò piano il polso e i due urlarono di dolore. Gli occhi di entrambi si riempirono di lacrime, sui loro vestiti si fecero largo chiazze di sangue all'altezza del cuore. Allison scattò in avanti, afferrò la mano di Inadu e la strinse tra le sue e la magia si bloccò.
Lo sguardo terrorizzato che vide negli occhi che erano di Hope le fece capire di essere in vantaggio. Non avrebbe saputo dire se la cosa la rincuorasse o meno, per il semplice motivo non voleva fare la sua mossa fino a quando sua nipote non fosse stata libera.
STAI LEGGENDO
The Family Business - Family Above All
FanfictionQuarta parte della serie The Family Business. Crossover tra The Originals/TVD/Supernatural/Constantine/Arrow -"Sei la donna più forte che conosco, puoi farcela. Ti amo."- Queste sono le ultime parole che Elijah Mikaelson ha detto a sua moglie poco p...