Non ti posso dimenticare -Klaus Mikaelson.

capitolo 1

Pov's Addison

Sono passati anni, anni da quando sono stata trasformata da Klaus, sono un'ibrida e sono una soppravissuta.
Sono Addison, ho più di 200 anni, e sono stata trasformata da klaus, il mio creatore.
Ho sentito la nuova profezia che farà cadere tutta la famiglia Mikaelson  se muore klaus muore un'intera lineea di sangue, fra qui io.
Sto andando a New Orleans solo per cercare di protteggere klaus dalla profezia.

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Sono arrivata a New Orleans, sto andando al mio bar preferito ovvero quello di Cami..mi manca Camille, è morta..

Mentre sto prosciugando un povero umano, vedo una figura a me conosciuta. Klaus

"Guarda Guarda,chi si rivede per le mie strade!" Disse lui.

"Ma ciao! come mai qui?"  Parlai   ironicamente.

"Ho sentito da un uccellino, che qualcuno sta uccidendo tanti turisti!"
"Mi posso aggiungere?"  Il tono che esso utilizzò lo conoscevo bene e ammiccò nella mia direzione.

"Ma certo!"
Gli occhi suoi blu oceano divennero gialli, come i miei. Ci guardammo per un secondo e iniziammo a mangiare.

"Credo che possa bastare" disse
"Addison! Così lo uccidi!"
"Devo avere paura?" Dissi mentre mi leccai il sangue dagli angoli della bocca.
"Sì. Di me" disse mentre iniziò ad avvicinarsi pericolosamente, nel frattempo tutto il locale si svuotò.

"Hai paura addy?"disse , facendomi vedere gli occhi gialli da ibrido.
"No" dissi facendomeli vedere anche io gli occhi gialli come i suoi.

Lo guardai intensamente, il mio sguardo perso nel suo. Dopo anni in cui non ci vedevamo, lo trovavo anche affascinante. Il suo odore non era mai cambiato e il suo modo di fare mi mandava ancora su di giri.

"Al diavolo!" Mi sbattè contro il muro come solo lui sapeva fare e mi baciò, un bacio pieno di bisogno, un bacio che desideravamo darci da tanto.
"Sai che sono venuta solo per proteggerti mio creatore" dissi io col respiro affannoso.
"Posso proteggermi da solo, ho mai ceduto con qualcuno mia cara?" Disse mentre con le sue mani Iniziò a  vagare sotto la mia maglia.

"Si,con me" e così finimmo per terra.
Iniziò a darmi piccoli morsi sul collo.

"Lo sai che con un solo morso ti posso uccidere piccola ibrida?"
" Si ma non lo faresti" dissi e gli tolsi la maglia.

Ci guardammo per un ultimo secondo, e senza dire una sola parola mi prese per i fianchi e mi alzò, una stretta forte e mi allacciai con le gambe al suo bacino. Mi morsi le labbra nel frattempo che con le mani vagava su tutta la mia schiena e migliaia di brividi mi attraversavano incessanti la pelle.
Passammo un'oretta in quel bar, e dopo tanto tempo che due anime dannate e bandite dal paradiso si cercavano, si erano ritrovate all'inferno.

"Klaus! I succhiotti no! Sai che poi non se ne vanno facilmente cazzo!" Dissi appena andai a guardarmi allo specchio del bar.

"Prima non ti lamentavi Addy"
Si stava rimettendo la maglietta e mordendomi un labbro l'osservavo. La mia attenzione venne diretta da un'altra parte quando sentii dei rumori.

"Addy!" Disse la mia migliore amica.
"Bekah!" Dissi e andai ad abbraciarla.
Il cuore mi esplodeva di gioia, quasi non credevo ai miei occhi. Rebekah era qui.

"Rebekah, che ci fai qua?" Chiese Klaus
"Pensavo stessi sterminando mezzo bar...ma invece" disse guardandomi con un ghigno disegnato sul volto perfetto.

"Beh io e Addison abbiamo avuto qualche equivoco" disse guardandomi con un sorrisetto malefico.

"Ahh capisco, quindi non vi odiate così tanto" disse Rebekah

"A volte" dissi io per poi andare a prendere la mia camicia lanciata da qualche parte.

Ma mentre andavo a cercarla, qualcuno mi mise le mani alla bocca e mi trascinò nel bagno
Io con la velocità da ibrido, gli misi le mani dentro pronta a toglierli il cuore.

"Dimmi chi sei e cosa vuoi da me subito" 
Arrivò anche Klaus sentendo le urla di quel povero vampiro novellino.

"Vi dirò tutto" disse
"Parla" disse rebekah .

Ma quest'ultimo si liberò dalla mia presa,  e si tolse l'anello solare per poi bruciare.

"Klaus lo conoscevi?" Dissi io.
"No e non so cosa Voglia, ora Addy andiamo a casa li sarai al sicuro, Bekah guardaci le spalle"

Rebekah annuì col capo.

Arrivammo a casa Mikaelson, dove mi accolse Elija a braccia aperte.

Io con la mia forza lo buttai a terra e ci abbraciammo.

Elija mi ha fatto da padre dopo che la mia famiglia fu uccisa, non potrei mai sdebitarmi con lui.

"Elija!" Dissi urlando.
"Addison che sorpresa!" Disse lui baciandomi la mano.

"Caro fratello peccato che non te la puoi scopare come faccio io, lì si che è una sorpresa!" Disse Klaus sghignazzando.

"Klaus!" Dissi io fulminandolo con lo sguardo

Elija neanche gli rispose

"Ora poche chiacchiere qualcuno voleva uccidere Addison e dobbiamo scoprire chi era e chi lo mandava"
Elija si irrigidì e iniziarono ad apparire qualche vena sulla sua faccia.