Capitolo 8 - Afraid of Reality

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Eren's Pov
Levi non ha detto una parola da quando siamo tornati a casa.

-Levi.- lo chiamo e lui si gira verso di me.
-Mi vorresti dire perché?-
Lui si rigira e si tira le gambe al petto.
Poi sospira.
-Siamo sempre stati io e mia madre.
È sempre stato così.
Mi ha fatto sia da mamma che da papà.
Lei, quando ero piccolo, mi ha sempre raccontato di quanto papà fosse stato stronzo a lasciarla per un'altra e di quanto lei ci avesse sofferto.
E mi ha sempre detto di trovarmi una bella moglie con cui sposarmi e darle poi dei bellissimi nipoti...
Non ho il coraggio di dirgli che questo non sarà possibile...- poggia la testa sulle ginocchia.
-Levi...-
-Non voglio deluderla...- mi guarda.
Ha gli occhi lucidi.
-Vieni qui.- apro le braccia e lui si accuccia sul mio petto.
Inizio ad accarezzargli i capelli.
-Tua madre ti vuole bene. Non penso che la deluderai dicendogli questo. Non è una persona del genere, giusto?-
-Giusto...ma non è facile.- si alza.
-Ti aiuterò. Glielo dirai, e ti starò vicino.-
-E se non lo accettasse?-
-Non me ne fregherò minimamente e ti porterò con me. Ci stai?-
-Ci sto.- mi bacia.

Restiamo così sul divano a coccolarci.

[...]

-Si è fatta ora di pranzo.-
-Già. Mangiamo?-
-Mh.- lui si alza e va verso la cucina.
Io spengo la tv e lo seguo.

-Levi!- lo chiamo andando in cucina.
-Dimmi.- si gira.
-Oggi cucino io!-
-No.-
-Come no?!-
-Tu mi mandi a fuoco la cucina.-
-Ma no! Dai dai daaaai!-
-Va bene!-

[...]

Levi's Pov
Eren ha cucinato.
Non è male comunque.
-Allora, sono o non sono il tuo chef personale?- domanda lui orgoglioso mentre prende i piatti per lavarli.
-Si, quanto ti devo?-
-50.-
Lo guardo alzando un sopracciglio.
-Uno sconto nemmeno se sono il tuo ragazzo?-
-Per colpa di qualcuno credito a nessuno.-
-Fuck.-
Lui ride e poi si avvicina a me.
-Non c'è bisogno che mi paghi. Per te questo ed altro.- sussurra e mi bacia dolcemente a fior di labbra.
Dopo questo lo vedo allontanarsi verso la cucina.
Mi alzo e lo raggiungo, abbracciandolo da dietro.
-Aaaaamoooooreeeeee...- affondo la faccia nell'incavo del suo collo. Per arrivarci mi devo alzare sulle punte.
-Che hai?- ridacchia.
-Nulla. Coccole.-
-Oddio, hai preso qualcosa che io non so o cosa?-
-Nah, è solo che amo alla follia il mio ragazzo.-
-Ok, basta Levi o mi fa venire il diabete. Dopo vado all'ospedale e muoio. Bye bye fidanzato per te.-
-Bhe, se è così continuo guarda.- mi allontano da lui mettendomi al suo fianco.
-Ah eccoti. Ciao Levi, non mi sei mancato affatto.-
-Ah si?-
-Si.-
-Bene. Quindi vuoi che faccia il dolcioso tutte le volte?-
-Si.-
-Mi preferisci così?-
-Bheeeeeee...nope.-
-No?-
-No. Ti amo anche se sei un nanetto badass perennemente mestruato.-

(Anche noi Levi, anche noi...😍😂)

-Quanto sei romantico.-
-Lo so.-
Ridacchio e me ne vado in salotto, accendendo la tv.

Dopo un pò vedo Eren venire da me.
Si siede al mio fianco.
-Hai fatto finalmente.-
-Grazie eh Levi per avermi aiutato.-
-Hey, io lo faccio sempre.-
-Ok, punto a te.-
Appoggio la testa sulla sua spalla.
Poi mi sorge una domanda.

Eren's Pov
-Eren.-
-Mh.-
-Perché mi ami?- si alza.
-Amh... Perché?-
-Rispondi.-
-Eeee amore, perché dici? Eeeee...-
-Eren.- mi sta guardando leggermente deluso.
-A-amore--
-Lascia stare, non fa niente.- si alza e va in camera sua.

Mi massaggio le tempie per pensare qualcosa in fretta e vado in cucina con un idea in testa.
Prendo carta e penna e scrivo.

Appena finito vado da Levi.
Busso.
-Levi?-
Silenzio.
-Ho una cosa per te.-
Silenzio.
-Una risposta alla tua domanda.-
Silenzio.
Metto il foglio sotto la porta e torno in salotto.

Levi's Pov
Mi ha deluso!
Lo odio!
Lo odio, lo odio, lo odio!
Non sapeva nemmeno rispondermi!
È sempre la stessa storia.

Dopo vari tentativi di farmi aprire se ne va.
Guardo la porta e noto un fogliettino per terra.
Mi alzo da letto e vado a prenderlo.
Mi siedo alla scrivania e lo leggo.

"Amare una persona non è una cosa semplice.
Passarci tanto di quel tempo insieme, conoscere i suoi difetti spigolosi, i suoi comportamenti aspri, le sue cattive abitudini. Le volte che avresti desiderato prenderlo a mazzate, lanciargli il telefono, bruciargli le ruote della macchina.
Distruggergli lo specchietto, urlargli in faccia, lasciarlo in mezzo la strada.
Baciarlo, tutte le volte che avresti voluto e non potevi farlo.
Sfiorarlo, tutte le volte che avresti voluto e non potevi farlo.
La nausea per le troppe ore passate insieme, vederlo sbagliare, insistere, non cedere e perdonarlo sempre.
Sopportarlo quando si impunta e vuole avere ragione.
Le sere che "adesso basta m'ha stufato" e le mattine a cercarlo col pensiero.
Le mattine che "adesso lo chiamo" e le sere ad aspettarlo col pensiero.
Vederlo in disordine, spettinato, malconcio, troppo felice, sudato, con l'alito cattivo, brutto, disperato.
Vederlo in pigiama a tutone, quelli ad animali, in babbucce, coi capelli arruffati e con mille nodi.
Ascoltare i suoi discorsi dementi, le sue battute pessime, le offese, i pugni al cuore, i silenzi.
Ascoltare i suoi complessi, i suoi scleri da ciclo, le lune storte.
Farsi fregare il dolce, la cocacola, l'ultima goccia d'acqua.
Guardarlo con un'altro.
E restare immobili.
Amare non è solo poesie, canzone dedicate, regali, carezze e acqua di rosa.
Amare è il tempo che scorre, le cretinate che gli altri non potranno mai notare, restare nonostante a volte ci si augura a vicenda il male. Amare è svegliarsi una mattina, e dire "Oggi, nonostante quello che è, ancora lo amo.
Oggi nonostante mi lacera il cuore, ancora lo amo.
Oggi nonostante il suo caratteraccio ancora lo amo.
Oggi mi è capitato di meglio, ma se lui è il peggio, scelgo il peggio, perché ancora lo amo".
Ecco cosa significa amare.
Ecco perché amo te."

Ho. Le. Stracazzo. Di. Lacrime. Agli. Occhi.

Esco di corsa dalla mia stanza e scendo di sotto correndo per le scale.
Arrivo in salotto dove trovo Eren seduto sul divano a guardare la tv.
-Eren.- si gira verso di me e si alza.
-Levi io--
Non lo lascio finire che gli salto addosso.
-TI AMO!!!!!- urlo come un pazzo mentre lui ride e mi tiene mentre riprende equilibrio.
-Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo.- ripeto tra ogni bacio che gli do su tutta la faccia.
-Ok amore, ho capito.- ridacchia mentre si siede sul divano.
-Mi ami...- sussurro guardandolo negli occhi.
-Più della mia vita.-
Lo bacio.

Questo ragazzo è incredibile...




Angolettoh
Shiaooooo ragahhhhhhh
Ecco il nostro Eren che fa guai.
Però, dai, quanto dolce è?!
Awwwww!!!!

𝙱𝚛𝚎𝚊𝚔 𝚝𝚑𝚎 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚊𝚗𝚌𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora