Capitolo 35 - "He loves him!"

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Levi's Pov
Sono passati alcuni giorni da quando ho incontrato Troy.
Ci stiamo frequentando...
È simpatico, carino, dolce.
Farebbe tutto per me.
È più grande di me di 3 anni, ma non si notano molto.
Mi basta chiederglielo e mi porta ovunque con la sua auto, persino alle 4 del mattino.
Sinceramente...mi piace.
Mi piace.
Mi piace troppo.
Con i suoi modi di fare, quel suo faccino adorabile, quei capelli castani morbidi...

Perché, chiudendo i miei, vedo due gemme verdi?

Apro subito gli occhi, per togliermi quel immagine dalla testa.
Non devo più pensarlo.
Non devi più pensarci.
Ha scelto lui.
Lo ha fatto.
E io sto andando avanti.
Ho Troy.

Sento un clason, che ormai riconosco anche da lontano.
Mi alzo dal letto su cui ero seduto e prendo velocemente la mia giacca, infilandola.
Prendo il telefono e subito esco di casa.
Arrivo al cancelletto e vedo Troy venirmi in contro.
Mi abbraccia dalla vita, mentre io intreccio le mie mani dietro il suo collo, schioccandogli un bacio leggero sulle labbra.
-Andiamo?-
-Mh.- mi prende per mano, portandomi all'auto e aprendomi la portiera, facendomi sedere.
Ridacchio nel vederlo chiudermi la portiera e fare il giro davanti per raggiungere l'altra parte dell'auto.
Entra e mette in moto.
Subito partiamo verso Milano, mi aveva promesso di portarmici.

[...]

Eren's Pov
Questi ultimi due giorni non sono andato a scuola.
Chissà se Levi ci è andato.
Non lo vedo da quella volta.
Lo chiamo ma non risponde.
Gli mando messaggi ma non li legge nemmeno.

Mi odia ormai.
L'ho tradito, è anche una reazione adeguata.
Ma si.
Ha ragione lui.
Come del resto tutti gli altri...

Stamattina mi alzo senza voglia, come tutte gli altri giorni ultimamente.
Faccio una doccia velocissima, mi vesto ed esco.
Non faccio nemmeno colazione, in questi giorni la fame non si è fatta sentire affatto.

Arrivo a scuola e come al solito ci sono quei ragazzi dell'ultimo anno.
Mi siedo su una panchina e sto zitto e fermo, per non dare nell'occhio.
Ma loro mi vedono...
-Hey Jaeger!- si avvicinano.
-Come va eh, frocietto?-
-Che c'è? Il tuo fidanzatino oggi manca?-
-Aspetta, non ce l'ha più il fidanzatino.-
-Già, fai talmente schifo che persino da lui ti sei fatto odiare.-
-Feccia.-
-Povero orfanello.-
-Frocio.-
Se ne vanno ridendo, mentre io resto là, zitto e fermo.
Sono le uniche cose che mi ronzano in testa.
Zitto e fermo.

Suona la campanella e, come tutti gli altri ragazzi, vado in classe.
Entro e vedo il solito gruppetto sghignazzare appena entro.
Mi avvio al mio banco e noto che ci sono delle scritte sopra.

Hey gay!
Ma non ti fai schifo?
Feccia.
Schifo.
Frocio di merda.
Vattene.
Muori.

Prendo un fazzoletto, bagnandolo d'acqua, e inizio a pulire quelle scritte.
Mi siedo appena finito.

Ah, giusto.
Ora sono all'ultimo banco, nell'angolino.
Mi hanno ordinato loro si sedermi qui.
Mi hanno detto "non ti vogliamo davanti agli occhi. Ci fai vomitare." e allora mi sono spostato.

Mi distolgo dai miei pensieri quando vedo entrare in classe Levi.
Non mi guarda nemmeno e si siede al suo posto.
Sta sul suo cellulare tutto sorridente.
Chissà con chi sta parlando...


Levi's Pov
Chiudo la conversazione con Troy, e mi giro sentendo delle risate.
Vedo un gruppetto alla mia destra sghignazzare mentre uno tira una pallina di carta a Eren.
Lui apre il fogliettino e lo legge, piegandolo nuovamente dopo e mettendolo nel borsello.
Perché?
Perché sembra...triste?
Eren non è mai stato così.
Quel gruppetto continua a ridere mentre Eren sembra voler solo sparire.
Cosa c'era scritto?

𝙱𝚛𝚎𝚊𝚔 𝚝𝚑𝚎 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚊𝚗𝚌𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora