𝙱𝚛𝚎𝚊𝚔 𝚝𝚑𝚎 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚊𝚗𝚌𝚎

Capitolo 16 - Sadness

Levi's Pov
-Ecco...Io...
Io sono...gay...- alzo lo sguardo leggermente, e vedo mia madre sgranare gli occhi.
-Davvero?- sussurra.
-Si...-
-Ah...-
La vedo fare una faccia indescrivibile.
-Mamma...?-
-Amh...ok...Levi, devo-devo andare.-
-Aspetta, mamm--
-No devo andare Levi. Ci...ci risentiamo .-
-Ma, mam-- stacca la chiamata.

Eren's Pov
-Levi...- lo vedo abbassare lo sguardo.
-Levi, va tut--
-Te l'avevo detto...- sussurra e si alza per poi stendersi sul letto e affondare la faccia nel cuscino.
Mi alzo e lo seguo, sedendomi sul bordo del letto.
-Amore...- allungo la mano per accarezzargli la schiena ma la scaccia malamente appena lo sfioro.
-Lasciami solo.- dice fermo e faccio come dice, senza la forza di ribattere.
Senza farmi vedere prendo il suo telefono.

Credo che in questo momento non ha bisogno di me...ma di lui.

Lo chiamo appena fuori dalla camera e risponde dopo alcuni squilli.

Appena finito di parlare rientro in camera.
Levi è steso sul suo letto, e lo sento singhiozzare lievemente.
Mi siedo sul bordo del letto e gli accarezzo un fianco.
Decido di fare silenzio, perché qualunque cosa volessi dire in questo momento non potrebbe confortarlo.
Mi ricorda molto quando mi dissero della morte di mia madre.
Ero nella stessa situazione, e nemmeno io, chiunque ci provasse, mi sentivo meglio con le parole che mi dicevano.
Pian piano sento farsi i singhiozzi meno udibili, fino a sparire completamente.
Poi sento il suo respiro farsi regolare, e vedo che si è addormentato.

Mi fa un male cane vederlo così, ed è tutta colpa mia e della mia testardaggine.
Non avrei dovuto insistere sul fatto di dire a sua madre che è gay.
Non avrei dovuto.

Mi alzo e lo copro con le coperte e gli lascio un bacio sulla fronte, lasciandolo poi solo in camera sua.
Scendo di sotto e mi siedo sul divano.

Spero solo che Farlan mi chiami al più presto, dandomi buone notizie.
So che la mia richiesta è un pò esagerata, ma ne varrà la pena.
Levi ne ha bisogno.

Senza volerlo, finisco per addormentarmi anch'io.

Levi's Pov
Mi sveglio.
Mi sono addormentato alla fine eh?
Scosto le coperte che ho addosso e esco dalla mia stanza.
Scendo di sotto e vedo Eren dormire sul divano.
Avrà freddo.
Vado velocemente in camera mia e prendo una coperta.
Scendo nuovamente e lo copro per bene.
Mi siedo poco lontano da lui e mi perdo nei miei pensieri guardandolo.

Sicuramente si sentirà in colpa.
Penserà che è colpa sua perché ha insistito nel farmi dire a mia madre del mio orientamento sessuale.
Il fatto è che aveva pienamente ragione ad essere infastidito del fatto che ormai suo padre sapeva si noi e invece la mia famiglia no.

La mia famiglia...
Mia madre mi odierà.
Si.
Sicuramente.
L'ho delusa...
L'ho delusa.

Sento dei leggeri lamenti da parte del fagotto al mio fianco e poi vedo che apre gli occhi, guardandomi poco dopo.
Si mette seduto strofinandosi un occhio.
-Amore...- mi sorride, però poi si incupisce.
Scosta la coperta, facendola finire addosso a me, sedendosi meglio.
-È colpa mia. Hai ragione se vuoi insultarmi o lasciarmi. Fai benissimo. Lasciami pure. Io non ti fermerò. Me l--
-Eren. Frena.- mi guarda.
-Non ho nessuna intenzione ne di lasciarti ne di insultarti. Non è colpa tua. Hai ragione tu. Avrei dovuto dirglielo prima o poi, ed io ero pronto a tutto.-
-Levi...- abbassa nuovamente lo sguardo.
-Eren.- gli alzo il viso con due dita.
-Io ti amo. E nessuno potrà farmi dubitare su questo.-
Gli sorrido e lo stesso fa lui.
Mi lascia un leggero bacio sulle labbra.

-Hey, che ne dici di andare al prato domenica?- sussurra mentre mi accarezza una guancia.
-A-al prato?-
-Hey, non ti lascerò solo nemmeno un secondo. Poi volevo far venire anche i ragazzi, però solo se vuoi. Ti va?-
-Mh...ok. Però promettimi che non mi lasci solo.-
-Nemmeno un secondo.- poggia la sua fronte sulla mia, lasciandomi poi un bacio sul naso.

-Eren.-
-Mh.-
-Tu come hai detto a tuo padre che sei gay?- alzo lo sguardo e lo stesso fa lui.
-Bhe...gliel'ho detto e basta.-
-Come?-
-Bhe...gli ho fatto un piccolo discorso, dicendogli che lo avevo capito da poco e lui mi ha subito fermato dicendomi "sei gay vero?" e io tipo l'ho guardato stupido e lui ha detto che l'aveva capito e che per lui andava bene. Mi ha detto che sono pur sempre suo figlio, e mi ha fatto sentire meglio dicendomi che anche mamma l'avrebbe pensata come lui.- racconta sorridendo.
-Hai sempre avuto un buon rapporto con la tua famiglia eh?-
-Mh. Bhe, anche tu con la tua. Sentiamo un pò, com'è tua madre?-
-Bhe...- incrocio le gambe e vedo lui guardarmi come un bambino che aspetta suo padre per la favola della buonanotte.
-Mia madre è sempre stata la solita persona che quando c'era la festa del papà si travestiva da uomo e si metteva i baffi finti per venire a scuola...per non farmi sentire diverso.- lo guardo e vedo che mi sta guardando con tenerezza.
-Mia madre mi ha sempre fatto sia da mamma che da papà. Tutta da sola.-
-E tuo zio?-
-Mio zio è arrivato in casa quando avevo sei anni. Lui non sapeva nemmeno della mia esistenza. Quando l'ha saputo inizialmente non era d'accordo. Poi però quando mi ha visto mi ha amato da subito. Questo me l'ha detto lui.- sorrido al ricordo.
-Tuo zio non lo sa che sei gay vero?-
-No...-
-Perché non glielo dici?-
-Eren--
-Hey, magari lui la prende bene. Però fa come vuoi, non voglio che di nuovo per colpa mia--
-No amore, non sarebbe colpa tua. Facciamo così, sabato andiamo a casa sua e glielo diciamo. Insieme.-
-Insieme.- mi prende una mano e ne bacia il dorso, il che mi fa sorridere.

-Vieni qui.- apre le braccia e mi stendo appoggiandomi al suo petto, mentre lui mi stringe a sé.
-Ti amo piccolo.-
-Anch'io.- mi lascia un dolce bacio tra i capelli mentre io mi stringo a lui.

Angoletto meeeehh
Salve!
Ok, lo so che sono tipo decenni che non aggiorno ma hey! Ho quattro compiti in classe la settimana prossima e ho dovuto studiare tutta la setti- ma chi cazzo voglio prendere in giro. No, non ho studiato. Il fatto è che non ho avuto tempo ne voglia di scrivere ultimamente.
Cooomunque, stavo provando a scrivere una Jikook.
Si, vedrete una Jikook anche sul mio profilo.
Vi piace l'idea?
Bye bye