𝙱𝚛𝚎𝚊𝚔 𝚝𝚑𝚎 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚊𝚗𝚌𝚎

Capitolo 15 - News

Eren's Pov
Mi sveglio prima di Levi.
Sono le 6:30.
Mi alzo e vado a preparare la colazione per entrambi.
Mentre sono in cucina sento due braccia stringermi da dietro.
-Buongiorno.-
-Buongiorno.- mi giro quel poco per lasciargli un bacio sulla fronte.
Quanto è tenero di prima mattina!!

Sentiamo la porta d'ingresso aprirsi e poco dopo entra mio padre in cucina.
-Ah, buongiorno ragazzi.- ci sorride.
-Ciao papà.- lo saluto.
-Buongiorno.- lo saluta Levi sorridendo.
Papà si siede.
-Dormito bene Levi?-
-Si.-
-Bene. Ti senti meglio da ieri?-
-Si, molto meglio, grazie.- Levi si stacca da me per andarsi a sedere a tavola.
Io finisco di preparare la colazione e sedermi.
-Eren, io vado a dormire un pò.- si alza. -Oggi non devo tornare a lavoro, quindi Levi, se ti fa piacere venire a casa, non ci sono problemi.- si rivolge al moro sorridendo.
-Certo.- si sorridono e poi mio padre va in camera sua.
-Andate proprio d'accordo voi due eh?-
-È molto gentile tuo padre.-

Finiamo la nostra colazione e andiamo in bagno per lavarci i denti.
Usciti da quello andiamo in camera.
-Ribadisco: io non ho vestiti.-
-Ti conviene metterti il jeans di ieri e ti do una felpa mia.-
-Ok...- risponde un pò riluttante.
Deve togliersi questa mania dell'igiene.

Si mette il jeans e io gli do una mia felpa bordeaux.
-Ti sta larghissima.- ridacchio.
-Lo so...fa niente. Oggi andiamo a casa e prendo dei vestiti.-
-Vestiti? Vuoi dormire qui?-
-Si...- abbassa lo sguardo.
-Hai paura di stare da solo in casa vero?-
Lui annuisce.
-D'accordo. Resti qui.- mi guarda.
-Ma sappilo, che comunque io non ti avrei lasciato da solo in casa.- mi sorride.
-Sei un amore.- dice ironicamente.
-Tu una palla.- fa il finto offeso e ridiamo.
Ci mettiamo le scarpe e finiamo di prepararci.

Alle 7:35 usciamo di casa.

[...]

Arriviamo a scuola.
Ci sediamo al nostro posto e stando vicini a parlare sembra come se la giornata voli via.

Infatti presto arriva la sesta ora.
Finisce e mettiamo le nostre cose nello zaino.

-Siete diventati proprio amici voi due eh?- si avvicina a noi Armin.
-Si, molto.- ridacchio e Levi mi da un pizzico al braccio, ovviamente senza farsi vedere.
-Bhe, io vado. Ci vediamo Eren. Ciao Levi.-
-Ciao.- lo saluto, e sento un "ciao" sussurrato dal moro al mio fianco.
-Andiamo?- mi giro verso di lui e lui annuisce.
Prendiamo i nostri zaini e usciamo da scuola.

-Andiamo direttamente a casa tua?-
-Mh...si dai.-
Ci avviamo, mano nella mano, verso casa sua.

[...]

Entriamo in casa.
-Aspetta qui.- mi dice e lui va in camera sua, mentre io aspetto in salotto.

Vedo sul camino molte foto.
Mi alzo per guardarle meglio.
C'è ne sono molte di Farlan, Levi e Isabel.
Poi anche tante di Levi e sua madre, e anche solo del moro.