Capitolo 25 - Small Summary

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Eren's Pov
Stamattina mi sono alzato davvero senza voglia.
Svegliarsi senza Levi è...monotono.
Mi sembra di essere tornati a quando ero appena arrivato in Italia.
Avevo lasciato i miei amici, la scuola, casa...
Era brutto tornare qui.
Ma dopo aver conosciuto Levi ho completamente dimenticato casa mia, la scuola e i miei amici che ho lasciato lì.
Completamente tutto.
Importava solo lui.
Importa solo lui.

Mi alzo e vado a fare una doccia, per svegliarmi più velocemente.
Sono le 6:00 e sono già in piedi.
Non ho dormito molto bene e mi sono svegliato anche troppo presto.
Probabilmente Levi sta ancora dormendo.
Vorrei vederlo dormire...

Vado in camera e mi vesto.
Prendo i libri per oggi e li metto nello zaino.
Vado di sotto, trovando mio padre già vestito e pronto per andare a lavoro che prepara la colazione.
-Hey papà.- lo saluto e lui si gira guardandomi curioso.
-Sei già sveglio?- mi chiede mentre prende del latte dal frigo, probabilmente per preparare qualcosa per me.
-Non ho dormito molto bene stanotte.-
-Come mai?- mi domanda mettendomi davanti il latte con del cacao mentre si siede; sa che mi piace freddo di prima mattina.
Se lo prendo caldo mi riaddormento.
-Non lo so...- mento.
-Mh, d'accordo. Io vado, non aspettarmi stasera, faccio tardi.- mi si avvicina e mi lascia un bacio tra i capelli.
-Buon lavoro.- gli sorrido e, dopo aver preso tutto, esce di casa.

Sto a tavola fino alle 6:30, quando mi arriva un messaggio.
Guardo che è di Levi.
Praticamente mi ha mandato una foto di lui, appena sveglio, che fa il labbruccio.
È tremendamente tenero.
E mi ha scritto sotto "manchi 😭💕".
Gli rispondo con un "anche tu, e tanto anche" ricevendo un cuoricino.
Continuiamo a parlare e decidiamo di vederci fuori casa sua per andare a scuola insieme alle 7:30.
Finisco la colazione e lavo le stoviglie.

[...]

Sembrano passare anni, ma finalmente si fanno le 7:00.
Scendo per andare a prendere Levi.

Levi's Pov
Ho finito di prepararmi giusto in orario.
Ho dormito con Farlan stanotte.
Mi era mancato da morire dormire con lui, ma mi mancava qualcosa.
Mi mancava...un altra specie di calore.

Mi mancava Eren.

Prendo lo zaino e metto le scarpe.
-Farlan, io tra poco vado.- mi rivolgo al biondo sul divano, che gioca al cellulare non degnandomi di uno sguardo.
-Ok.-
-Dopo mettete la cameretta a posto.-
-Mh.-
-E non fate nulla nel mio letto tu e la rossa.-
-Certo.-
-E se volete fare un giro portati le chiavi di casa. Tanto lo sai dove stanno no?-
-Nella casetta della posta vecchia nello sgabuzzino.-
-E non aspettateci per mangiare se volete.-
-Va bene.-
-E—
-Ma non devi andare?!-
-Si si...- prendo lo zaino ridacchiando, mentre lui sbuffa, divertito.
Mi arriva uno squillo da Eren, per avvisarmi che è fuori.
-Io vado.- mi avvicino a Farlan, lasciandogli un bacio sulla guancia.
-Ti voglio bene.- gli sento dire mentre prendo le mie chiavi di casa.
-Anche io.- gli rispondo ed esco.
Vedo Eren fuori il cancelletto che non appena mi vede fa un sorriso a trentadue denti, e io non sono da meno.
Corro verso il cancelletto, lo apro di tutta fretta e lo abbraccio, saltandogli addosso.
Lui mi stringe a sé, facendomi alzare sulle punte, e mi sento totalmente protetto.
-È brutto dormire da solo.- mi sussurra ad un orecchio e io subito gli prendo il viso tra le mani e lo bacio.
-Dai andiamo.- mi lascia e io chiudo il cancelletto.
Mi avvicino a lui e subito mi mette un braccio intorno alle spalle, avvicinandomi a lui, e io lo abbraccio dal torace appoggiando la testa sulla sua spalla.
Ci avviamo così fino a scuola.

[...]

Arriva l'ora della ricreazione.
Io e Eren andiamo in cortile dopo aver mangiato qualcosa velocemente.
Ci sediamo su una panchina, di quelle coperte dai pini.
-Qui ci siamo parlati la prima volta...- Eren mette un braccio sullo schienale, accarezzandomi la spalla con la mano.
Io mi avvicino a lui e poggio la testa sul suo petto, mentre lui mi abbraccia, e nel mentre mi accarezza i capelli.
-Volevo scappare quella volta.- ridacchio, facendo ridere anche lui.
-Parlando qui siamo finiti a stare insieme a casa tua.-
-E siamo diventati amici.-
-Poi mi sono trasferito a casa tua...- ridacchia il moro.
-E abbiamo...- scommetto che sto arrossendo.
-...abbiamo fatto l'amore per la prima volta.- finisce Eren.
-Già...-
-Poi ci siamo legati sempre di più.- mi alzo guardandolo sorridendo.
-E tu mi hai aiutato con le mie paure.- si alza anche lui sorridendomi.
-E tu con le mie...- abbasso lo sguardo ricordandomi di Oruo.
-L'ho quasi ucciso quello stronzo.- ringhia il moro.
-Così ho conosciuto tuo padre però.-
-Già, lui è stato felice della nostra relazione.-
-Poi ho rivelato il mio orientamento sessuale a mia madre.-
-E non la presa molto bene. E tu non ci sei rimasto affatto bene.-
-Però tu mi hai fatto quella sorpresa stupenda.- gli sorrido a trentadue denti.
Lui mi si avvicina.
-Tutto per te piccolo.- mi bacia a fior di labbra, facendomi ridacchiare.
-Mi hai fatto rincontrare il mio migliore amico.-
-E hai parlato con tua madre.-
-E ho capito che mi ama più di qualunque cosa.- sorrido al ricordo.
-Poi siamo arrivati a qualche giorno fa.-
-E abbiamo scoperto che i nostri genitori sono amici.-
-Già.-
-E ora siamo qua.-
-Di nuovo qua.-
-Al punto d'inizio.-
-A ricordare quello che è successo circa un mese fa.-
-Siamo novembre.-
-Fine novembre.- puntualizzo.
-Mh. Tra poco arriva Natale.-
-Già.-
-Quand'è il tuo compleanno Levi? Ora mi è venuto in mente.-
-Il tuo il 30 marzo giusto?- chiedo per sviare il discorso.
-Si, ma il tuo?-
-Il 25 dicembre.- ora mi prenderà per pazzo.
Lui mi guarda per un tempo prolungato.
Molto prolungato.
-Dai...quand'è il tuo compleanno?-
Scoppio a ridere.
-Te l'ho detto. Il 25 dicembre.-
-A Natale?-
-Si.- ridacchio.
-Sei serio?-
-Si.-
-Ah...- ride anche lui.

Suona la campanella e torniamo in classe.

[...]

Eren's Pov
Finisce finalmente la scuola.

-Dio ho troppa fame.- mi lamento mentre mettiamo i libri nello zaino, facendo ridacchiare il corvino al mio fianco.
-Hey Eren!- mi giro verso Armin che sta venendo nella mia direzione.
-Dimmi Armin.-
-Sabato mio cugino deve andare in discoteca e ha insistito sul fatto di portarmi con lui e mi ha detto se volevo portare qualche amico e l'ho già chiesto a Jean e Marco, che mi hanno detto di si.
Vorresti venire anche tu?-
-Non lo so...- guardo Levi.
-Ah ovviamente puoi venire anche tu Levi, se vuoi certamente.-
-Bhe, ti faccio sapere Armin. Ok?-
-D'accordo. A domani.- lui prende il suo zaino e esce dalla classe.
Facciamo la stessa cosa io e Levi.

[...]

-Vai?- guardo il corvino al mio fianco che mi tiene la mano, e che mentre mi parla guarda i suoi piedi.
-Dipende. Vogliamo andare?- mi guarda.
-Bhe, in discoteca...?- abbassa nuovamente lo sguardo.
-Allora, ti giuro:
Non bevo;
Non ballo e parlo con nessuno che non sia tu o i ragazzi;
Resterò con te tutto il tempo;
Ti proteggerò da tutto e tutti.-
-Aww, ti amo.- lui si avvicina a me e alzandosi sulle punte mi abbraccia.
Io lo stringo a me e lui, prendendomi il viso tra le mani, mi bacia.

Sciogliamo quell'abbraccio e ci incamminiamo verso casa sua.











Le meh
BITCHEEEEEEESSSSS!!!
Sono troppo fiera di voi.
Vi amo troppo.
Che poi vi rendete conto che siamo in 70 (followers)?!
Quasi 100 raga!
Uhuhuhuhuhu 🎉
Ah e ecco il capitolo come regalo per voi.
Vi ho dovuto premiare in qualche modo.
Questo era un piccolo riassuntino di quello che è successo negli scorsi capitoli.
(Serviva più a me che a voi, visto che non mi ricordo di quello che ho scritto.
Alzheimer portami via 😉).
Eeeeh niente.
Bie people 👋🏽

𝙱𝚛𝚎𝚊𝚔 𝚝𝚑𝚎 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚊𝚗𝚌𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora