29.Troppo buona

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Passarono un po' di millenni ed Eyanel compì sette anni, ormai era diventata una vera guerriera, scendeva in campo da battaglia ogni giorno dalla parte dei demoni, Satana la voleva tenere per se in guerra, mentre Supremo le scaricava tutta la burocrazia.

Satana la addestrava ininterrottamente ogni giorno senza darle un momento di respiro, ormai sapeva padroneggiare ogni tipo di arma, anche se lei prediligeva sopratutto l'arco e i pugnali e suo padre le vietava di usare i propri poteri in qualsiasi circostanza. In guerra si notava molto quanto ci tenesse ai propri compagni in quanto faceva di tutto per proteggerli, fino ad arrivare ad arrivare alla fine dello scontro insanguinata e piena di ferite mortali, ma questo non faceva né caldo né freddo a nessuno, che la vedevano solo un oggetto creato dal loro re. Satana ovviamente non le insegnava solo l'arte della guerra, ma approfittava dei suoi momenti di riposo, che duravano poche ore, di sperimentare su di lei: ormai era diventata un ammasso di circuiti all'interno del suo corpo, ma ovviamente Eyanel stessa non ne era a conoscenza.

Con Supremo la situazione era differente, dalla loro prima "conversazione" sua madre le insegnò come gestire ogni carta che le veniva posta davanti: trattati di guerra, alleanze, pace, ogni cosa. Le aveva affidato tutto a sua figlia. Dopo un po' di tempo decise non solo di affibbiarle quell'incarico mastodontico ma anche di insegnale le arti curative e a usare in parte i suoi poteri in modo che le potessero essere utili per muoversi o comunque "difendersi". In pochissimo tempo Eyanel imparò a trasformasi a suo piacimento in un drago, licantropo o altre creature, imparò a controllare gli elementi come il ghiaccio, fuoco, acqua, aria e molto altro, scoprendo a poco a poco che poteva anche assumere forme diverse per controllare quei poteri meglio. Ovviamente si addestrava nella stanza dove si occupava delle carte nei momenti morti e nel momento in cui suo padre non era nei paraggi. Anche se era il suo palazzo in quello che abitava ora, al confine tra il regno angelico e regno demoniaco, era costantemente sotto sorveglianza perché non scappasse o altro.

Farel continuava molto spesso a stare con lei per ordine di sua madre, e si divertiva non poco con lei stuzzicandola o comunque testando i suoi miglioramenti, non poche volte faceva riferimenti sessuali molto espliciti, cosa che la bambina non capiva o che non voleva capire. Non poche volte lui si divertiva con lei staccandole delle piume dalle ali o comunque marchiandola con incantesimi di dolore o simili.

Eyanel in quei pochi anni era vittima non solo di tortura psicologica, ma anche fisica. L'unica cosa che la faceva sorridere in quei anni era la presenza di Bekt, che ormai era diventato un drago adulto, ma per restare accanto alla sua padrona decise di rimanere nelle sue sembianze da cucciolo, come il primo giorno che si conobbero, era triste ma allo stesso tempo molto dolce ripensare a quel momento. Lui cercava sempre di rimanere con lei, anche se molte volte i genitori dei Eyanel lo addormentavano in modo che non la seguisse e non intaccasse i loro piani.

Kelery era sparita, era da millenni che non la vedeva, ormai non si ricordava nemmeno di lei, come anche di Dain, Fato o Sayak.

Era difficile per lei riuscire a stare dietro a tutto, molte volte non capiva del perché era li, a cosa servisse. Sapeva solo una cosa: lo faceva per gli altri, sapeva che con quelle carte che riempiva stava salvando la vita a molte creature, sapeva che in battaglia morivano molte persone ma cercava costantemente di aiutare tutti, preferiva stare male lei rispetto agli altri. Era troppo buona, lo sapeva.

-Preferisco soffrire io che vedere gli altri soffrire- erano le parole che si ripeteva ogni giorno e con le quali andava avanti.


Eyanel [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora