33.Salvezza

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Eyanel era completamente nuda, distesa sul terreno e circondata da monete di rame. Accanto al suo viso c'erano due monete diverse dalle altre: una d'argento e l'altra d'oro. Intorno a lei erano ancora presenti molti demoni che continuavano a ridere divertiti facendo battute spinte mentre Satana era in piedi sopra Eyanel accucciata e tremante.

-Zahel riportala a casa nelle sue stanze- disse Satana categorico.

Il demone non disse nulla chinando solo leggermente il capo e prendendo Eyanel ancora tremante e sporca. La bambina si strinse violentemente a lui, in modo quasi supplichevole che chiedeva di non lasciarla li. Zahel sospirò aprendo le ali e volando verso il palazzo di Eyanel mentre la bambina era stretta a lui piangente. Solo dopo qualche minuto di volo Zahel si rese conto che Eyanel era ancora completamente nuda e la avvolse delicatamente nella sua lunga giacca nera, anche se ciò significava sporcarla.

In brevissimo tempo arrivò a palazzo e atterrò sul balcone che comunicava con la camera di Eyanel, sospirò entrando e poggiando la bambina a letto notando la figura di un draghetto.

Bekt appena vide le condizioni di Eyanel scattò da lei per assicurarsi che lei stava bene. Vide immediatamente il terrore nei suoi occhi.

-Ringrazia demone che preferisco rimanere con la mia padroncina, sennò ti starei già sbranando- disse Bekt minaccioso come non mai attraverso la telepatia verso Zahel.

-Certo, come no. Comunque è stato divertente- rispose lui come se fosse la cosa più naturale del mondo.

-Me la pagherai- rispose il cucciolo di drago con la sua voce minacciosa e cavernosa.

Per quanto sembrava ancora una cucciolo non lo era da millenni ormai, stava tenendo quell'aspetto solo per rimanere accanto alla sua padrona.

Zahel osservava la scena: il cucciolo di drago cercava di tranquillizzarla quasi invano in quanto Eyanel continuava a piangere silenziosamente e tremare.

"Patetica" pensò lui ritornando sul balcone dispiegando di nuovo le ali e tornando sul campo da battaglia.


Acheronte era riuscito a trovare un buco nel blocco, finalmente poteva andare a prendere Eyanel. Finalmente poteva aiutarla. Finalmente.

Osservò dove si trovava, Zahel l'aveva appena messa a letto e osservò il dialogo silenzioso che si stavano scambiando il cucciolo di drago e il demone.

A ogni momento che passava Acheronte malediva Zahel e Satana, malediva tutti quei dannati demoni, quando sarebbero morti si sarebbe divertito non poco a torturarli nel suo fiume, sperando che sarebbero morti, oppure ci avrebbe pensato lui in persona.

Vedendo Zahel andarsene si teletrasportò in camera da Eyanel.

Bekt scattò in piedi immediatamente.

-TU CHI DIAVOLO SEI- chiese il draghetto furioso, dalle sue zanne stava incominciando a uscire fumo freddo dalla sua bocca.

-Bekt, sono Acheronte, non voglio fare del male alla tua padrona anzi, voglio aiutarla. Ti prego, verrai anche tu- disse lui calmo e con voce che faceva capire che non aveva nessuna intenzione di farle del male.

Bekt decise di fidarsi e fece avvicinare Acheronte alla sua padrona.

Acheronte si avvicinò sedendosi accanto a lei e accarezzandole i capelli dicendo dolci parole, Eyanel non sembrava reagire, sembrava, infatti aveva smesso di piangere.

-Piccina se vuoi ti posso portare nel mio mondo, li sarai al sicuro. Potrai portare Bekt con te, sarai felice, te lo prometto- disse lui calmo.

Eyanel si sedè osservando quell'uomo mai visto prima d'ora, voleva credergli e senza nemmeno rifletterci fece cenno con la testa e guardò Bekt che le saltò su una spalla. Sapeva che anche se fosse stato un inganno non poteva andare peggio che con suo padre, voleva comunque provare a fidarsi, sperando che qualcosa cambiasse in meglio.

Acheronte sorrise dolcemente e l'avvolse tra le sua braccia baciandole delicatamente la fronte senza fare del male a Bekt o a Eyanel stessa.

Dopo pochi secondi sparì con loro ritrovandosi in una cava di un albero enorme in mezzo a un fiume.

Eyanel [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora