35. Nuova forma

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Ormai Eyanel si trovava da mesi nel regno di Acheronte e notava che stava bene come non mai, non le mancava praticamente nulla. Acheronte era sempre gentile e disponibile con lei, le insegnava molte cose sia sulla sua natura sia sulla cultura generale. 

Bekt ormai si fidava pienamente di Acheronte anche se per le prime settimane era iperprotettivo verso la sua padroncina e sopratutto cercava di tenere lontano quel ratto peloso troppo lungo da lei, anche se non lo dava a vedere era molto geloso, anche se con il tempo riuscì ad accettare quell'animale che per lui era fuori dal comune e riuscì perfino ad andarci d'accordo.

Eyanel era molto felice li, il suo luogo preferito di quel palazzo che condivideva con Acheronte era la biblioteca. Li scoprì un sacco di cose che non aveva mai capito o che non le avevano mai fatto vedere oppure di cui non le avevano mai parlato in tutti quei millenni di vita che aveva. Scoprì che esistevano diversi mondi e in quello in cui si trovava lei era posizionato al centro di una galassia in infinita espansione. Scoprì anche che quel mondo in cui si trovava era a governo di tutto il resto dei mondi esistenti, seppur indirettamente, anche se lei non comprendeva a pieno come, ma era curiosa e avrebbe continuato a indagare.

Acheronte continuava a lavorare come al suo solito, anche se iniziò a prendersi molte più pause e sopratutto a passare molto più tempo con Eyanel. Notava divertito la curiosità che ribolliva in lei e quindi decise di aiutarla a usare i suoi poteri. 

Le prime volte la bambina era davvero diffidente in quanto non sapeva cosa aspettarsi, ma poi capì che non erano lezioni di combattimento o lezioni dove si impara ad uccidere, ma semplicemente momenti in cui lei capiva cosa aveva dentro di se e come usarlo al meglio. 

Acheronte dopo due settimane circa dall'inizio di quella specie di allenamento vide una specie di mutazione in Eyanel: le orecchie erano diventate molto più lunghe e a punta, le unghie delle dita crescevano molto più velocemente e sopratutto vedeva che la bambina mangiava molti dolci. Facendo due calcoli si ricordò che di li a poco ci sarebbe stata la notte dorata, notte dedicata alle fate, anhe se era intuibile in quanto i dolci erano il loro cibo preferito e sopratutto che attirava quelle creature che erano tanto tenere quanto delle vipere che nella sua dimensione non esistevano, di vive. Immaginò che il corpo di Eyanel stava reagendo proprio a quello e ne ebbe certezza pochi giorni dopo quando bussò alla sua porta per svegliarla. 

Da quando era arrivata, Acheronte aveva preso l'abitudine di andare a darle il buongiorno svegliandola dolcemente, ogni giorno la trovava dormire stretta sia al furetto che le aveva regalato sia a Bekt. Quel giorno non la trovò in mezzo ai due mostriciattoli e andò in panico. Bekt ovviamente sentendo l'agitazione di Acheronte li mostrò Eyanel: si era trasformata in una piccola fata che stava tranquillamente nel palmo della mano di Acheronte. Appena la vide si sciolse prendendola delicatamente e coccolandola, sapeva che lei sarebbe stata una fata benigna che non avrebbe fatto danni. Eyanel sentendo quelle attenzioni e quelle coccole si svegliò per poi andare in panico, non capiva come fosse stato possibile. 

Acheronte ridacchiando le spiegò che in lei comunque fluivano molti tipi di sangue e uno di questi era proprio quello di fata e a quanto pare lei aveva reagito cambiando completamente aspetto e dimensione per poi dirle che l'effetto sarebbe durato solo fino alla mezzanotte di quel giorno, almeno sperava. In quella giornata Acheronte si dovette ricredere della bontà di Eyanel che si divertì a far uscire fuori di testa Acheronte nascondendosi ovunque e divertendosi come una matta mentre Acheronte continuava a perdere secoli di vita, anche se non gli sarebbe cambiato tanto in quanto è immortale. Come aveva detto Acheronte alla mezzanotte di quel giorno Eyanel ritornò normale.

I giorni alla fine passavano tranquilli e pieni di gioia per tutti, Acheronte pian piano iniziava a fare ammenda dei suoi sentimenti, mentre Eyanel continuava a prendere consapevolezza della realtà informarsi, sia sulle fate in quanto aveva preso da poco quella forma, che altre creature e anche sul luogo che la circondava sia li da Acheronte che nel suo vero regno, mentre si divertiva con il suo salvatore e con i suoi cuccioli.

Eyanel non desiderava altro. 

Eyanel [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora