28.La madre

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Fato era sbiancato, non capiva, per poi immediatamente rendersi conto di cosa era successo.

-Cronos! Perché fratello? Sai benissimo cosa le succederà!-

Silenzio. nessuna risposta. Il tempo così splendido come era quando Eyanel era li si era rabbuiato: il cielo si era coperto di nuvole nere che portavano una tempesta, il mare si era ingrossato e le piante prima verdi e vive si erano seccate di colpo, tutto era cambiato.

-FRATELLO! SAI BENE COSA LE SUCCEDERÀ'! LEI...- non finì la frase che si sentì una voce piena di tristezza ma anche determinazione.

-Lo so Fato, so bene cosa le succederà ma so anche cosa sarebbe successo se l'avessi tenuta tu o io, lo vorresti davvero?- chiese lui in tono di sfida.

Fato imprecò combattuto e scomparì frustrato, non poteva fare nulla.

Eyanel comparì su un balcone differente da quello su cui si trovava poco prima ma allo stesso tempo molto famigliare.

-Bentornata-

Eyanel si irrigidì, era la voce di suo padre e non era per nulla allegra.

-P-padre- disse lei con un filo di voce terrorizza.

Satana era fermo, appoggiato accanto alla finestra aperta che mostrava la stanza della bambina. Eyanel intravide sul letto Bekt che osservava sia lei che Satana pronto a scattare, il cucciolo si era preoccupato per tutto il tempo che non era stato con lei e sapeva di dover proteggerla.

-Ti sei divertita?- chiese lui avvicinandosi a grandi falcate verso la bambina in modo minaccioso.

Ma prima che riuscisse anche solo a sfiorarla la porta si spalancó. Era Supremo con il volto interdetto, sapeva cosa aveva fatto Satana ma sapeva anche che era inutile inveire, tanto lei l'avrebbe fatta sposare con il suo bambino.

-Lascia stare nostra figlia. Meglio se ora ci pensi io a lei- disse la donna con la sua voce stridula.

Poche volte Eyanel la sentí parlare e principlmente sapeva che sua madre la voleva evitare, anche se non ne sapeva il motivo e ci soffriva molto di questo.

-Che intenzioni hai?- chiese Satana scocciato.

-Non sono affari che ti riguardano. E che ci fa questa cosa qui?- chiese indicando Bekt.

-È il suo cucciolo- disse Satana in poche parole.

-Non lo voglio qui-

Dicendo questo prese Eyanel per il braccio strattonandola e portandola via con se, lasciando Satana da solo su quel balcone pieno di rabbia.

Bekt che aveva assistito alla scena scese dal letto e si avvió a passo svelto seguendo Eyanel e sua madre.

Eyanel [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora