Passarono due mesi, Eyanel finalmente si svegliò. Usare quel potere per lei era davvero faticoso, non sapeva nemmeno cosa fosse e a cosa servisse. Però di una cosa era certa: Bekt era cresciuto e parecchio.
-Padroncina- disse il cucciolo aprendo gli occhi.
Ormai era più grande di Eyanel, i suoi occhi occhi erano di un verde smeraldo con diverse venature di colori, lei quando gli vide restò ammagliata. Bekt si alzò sul letto, era il doppio di Eyanel e la guardava avvicinandosi a lei per poi strofinare il suo muso sotto il suo mento e distendersi sulle sue gambe continuando a chiedere le coccole. Eyanel era un po' titubante ma coccolò il cucciolo con piacere, pensava che se ne fosse andato per sempre da lei, invece era li, le lacrime le sgorgarono da sole.
-Padroncina... non sia triste. Io sono qui con lei- disse il draghetto.
Si vedeva che ci teneva parecchio, sapeva cosa aveva fatto Eyanel per lui. Non aveva la minima intenzione di andarsene, l'avrebbe protetta. A qualsiasi costo.
- Non sono triste Bekt... anzi, sono molto felice. Anche se non capisco in che modo tu sia riuscito e stare qui senza cibo- disse lei continuando a coccolarlo tra le lacrime.
-Sputavo ghiaccio e lo mangiavo padroncina- rispose lui tranquillo.
-Per favore chiamami Eyanel, non voglio essere la tua padrona, voglio essere una tua amica-
-Come vuo-i Eyanel- dispose il draghetto sorridendo e togliendo il muso da sotto il mento.
Bekt guardò Eyanel, aveva dormito per due mesi. Ovviamente Satana veniva regolarmente per iniettarle qualcosa in vena per poi andarsene e poi ovviamente se ne andava ignorandolo.
-Cosa c'è Bekt- chiese Eyanel sbadigliando.
-Nulla Eyanel, nulla, sono solo felice che tu ti sia svegliata. Potremmo giocare insieme- disse lui tutto felice muovendo la coda e le ali.
-Certo! Non vedo l'ora!- disse lei sorridendo felice per poi sentire dei rumori provenire dalla finestra.
Si girò di scatto osservando. Vedeva una figura, ma essendo in controluce non capiva chi fosse.
-C-chi sei?- chiede Eyanel titubante.
-Ti sei già scordata di me piccina?- chiede la voce divertita.
Per Eyanel era molto famigliare.
-Sorellona!- disse lei entusiasta.
Si alzò di scatto dal letto per poi aprire quella grande vetrata che portava al balcone, li vedeva la figura di Kelery che la guardava con un sorriso raggiante mentre i suoi lunghi capelli neri venivano trasportati dalla leggera prezza di quella sera. Stava calando la notte, Eyanel non se ne rese conto fino a quel momento. Bekt seguì la sua padroncina, non avvertiva minaccia da quella nuova figura che non aveva mai visto. Kelery si chinò ed Eyanel le corse incontro per poi stringersi a lei. La demone la avvolse in un dolce abbraccio mentre inalava il piacevole profumo della bambina con cui la identificava: trifoglio di campo appena tagliato. Le era mancata Eyanel, non aveva nessuna voglia di lasciarla andare.
-Vedo che ti sei presa molto bene di questo cucciolo, è cresciuto parecchio- disse lei osservando Bekt.
-S-si...- disse Eyanel un po' dubiosa.
Kelery alla fine sciolse quel abbraccio, non sapeva nulla di quello che era successo alla sua adorata piccina.
-Hei piccola, ti va di volare un po'? Scommetto che sei migliorata- disse Kelery aprendo le ali.
In una frazione di secondo si staccò dal balcone e volò in alto osservando Eyanel. La bambina sospirò, era la seconda volta che volava, non aveva nessuna intenzione di mollare, al contrario: voleva rendere orgogliosa Kelery. Eyanel aprì le ali per poi girarsi da Bekt.
-Resta qui, dopo andiamo a mangiare va bene?- disse lei con un grande sorriso innocente.
Il cucciolo annuì osservandola mentre apriva e chiudeva le ali e muoveva la coda a destra e a manca. Eyanel si rigirò e concentrandosi riuscì a muovere le ali staccandosi da terra, in breve tempo fu all'altezza di dove si trovava Kelery e stranamente non sentiva tanta fatica.
-Brava piccina- disse Kelery entusiasta.
Eyanel voleva dimostrarle tutta la sua bravura, quindi guardò in alto e vide una torre molto alta e decise che avrebbe volato fino alla punta, quella torre si vedeva anche dal balcone che portava alla sua camera. Kelery atterrò guardandola, non le avrebbe tolto gli occhi di dosso, ma era troppo curiosa di sapere cosa voleva fare per fermala. Eyanel dopo un paio di minuti arrivò alla cima. Si sentiva soddisfatta e guardò in basso per vedere dov'era Kelery. Immediatamente dopo aver guardato giù si aggrappò con tutta la forza alla sporgenza della torre.
-Bravissima piccina! ora scendi- urlò Kelery.
-No!- rispose con tono secco Eyanel.
-Scendi ho detto!- dibattè Kelery.
-Ti ripeto di no!- disse di nuovo Eyanel.
-Perché?- chiese a quel punto preoccupata la demone.
-NON SO SCENDERE HO PAURA- disse la bambina in panico.
Kelery si mise a ridere a quella risposta ma in modo che Eyanel non la vedesse. Poco dopo aprì le ali e andò a prendere la bambina dalla torre ancora ridacchiando. La prese in braccio stringendola a se.
-Hai fatto un buon lavoro piccina, ora però andiamo a mangiare, così diamo da mangiare al tuo cucciolo- disse la demone con voce dolce.
La bambina annuì stringendosi a lei. Non vedeva l'ora di mettere i piedi a terra.
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Eyanel [SOSPESO]
Fantasy~Primo libro della duologia~ Eyanel, una bambina affidata a Satana e la sua amante Supremo, regnati di due regni contrapposti da migliaia di anni: quello dei demoni e degli angeli che combattono. Ma non tutti sanno chi è veramente, tutti credono che...