Jackson
Vuoto. È così che mi sono sentito quella mattina di circa tre settimane fa in cui mi sono svegliato con un mal di testa pulsante, la nausea paragonabile a quella di una donna in gestazione e l'irritabilità di chi aveva appena passato una nottataccia. Eppure io, nonostante fossi consapevole di essermi ubriacato la sera prima, scatenando la serie di strani eventi che mi avevano portato a quel momento, sentivo di aver dormito bene seppur nel profondo di me stesso continuava ad alleggiare quel senso di vuoto inspiegabile.
Mi è bastato roteare gli occhi - che facevano ancora fatica ad abituarsi alla luce del Sole - verso le lenzuola scompigliate al mio fianco, per ricordare in un istante tutto quello che era accaduto.
Avevo ricevuto da Kristen la spiacevole notizia che nostro padre aveva deciso di passare sopra le nostre divergenze e tornare a rivolgerci la parola. Ai miei occhi era piuttosto evidente il vero motivo per cui l'avesse fatto: voleva riallacciare il rapporto con lei e non con me. Io ero solo una conseguenza della sua decisione. Come al solito non si stava concentrando sui miei sentimenti né sul mio vero stato d'animo, altrimenti si sarebbe degnato di farmi almeno una chiamata per avvisarmi del suo cambiamento, cosa che non ha fatto. Ha preferito incaricare la sua principessina di informarmi dell'accaduto, evitando qualsiasi forma di contatto diretto con me.
In quel momento non ci ho visto più dalla rabbia, tanta era la delusione che ancora una volta mi stava arrecando. Mi sono lasciato trasportare dalla negatività, dal dolore, dal senso di abbandono che provavo da anni, dalla consapevolezza di essere un errore, un figlio di troppo venuto al mondo per caso; ed è lì che mi è venuta in mente lei. I suoi occhi verdi sono magicamente apparsi difronte ai miei irritandomi maggiormente per il senso di attrazione che provavo verso quel vago ricordo della mia coinquilina.
Detestavo sentirmi così, dipendere da lei, da lui, dal mio passato, dalle mie stupide insicurezze. Detestavo tutto e tutti!
Non sapevo come liberarmi dal senso di oppressione che mi attanagliava i polmoni, impedendomi di respirare. Ero nel panico più totale, confuso, arrabbiato con mio padre più che mai, angosciato al ricordo di una madre che conosco appena, frustrato dall'immagine di quella ragazza che più odiavo e cercavo di mandar via, più si faceva strada nei miei pensieri. Così, preso dalla disperazione, mi sono attaccato alla prima bottiglia di whisky che avevo davanti, sperando di staccare la spina per un po'. Quando ho cominciato ad alzare il gomito, bevendo qualche bicchierino di troppo, Justin, che era uscito con me per rimorchiare qualche ragazza, ha tentato di fermarmi concludendo la serata in fretta e riportandomi a casa. È stato lì, dopo quell'impeto di rabbia che mi ha portato a distruggere mezza stanza, che lei è apparsa come un angelo di salvezza.
Non ricordo molto di quello che le ho detto quella sera, ma ricordo che la sua presenza mi faceva stare bene. Il mattino successivo avevo capito che lei era stata qui, nel mio letto, per questo mi sentivo vuoto in sua assenza. Aveva dormito con me, o almeno questo è quello che lasciava intendere la sagoma ancora impressa sulle lenzuola, acconsentendo alla mia disperata richiesta di non essere abbandonato in quel momento di estrema fragilità. Sentivo la sua mancanza come se un pezzo di me fosse andato via insieme a lei quando è sgattaiolata via dalla stanza.
Non riuscivo a spiegare quello che stavo provando, né tanto meno dare risposta ai dubbi che mi affliggevano.
Ci ho messo un po' a elaborare tutto, a trovare una scusa che mi consentisse di mettere a posto le cose con lei e specificare che, qualsiasi cosa la mia mente subdola le avesse spifferato quella notte, altro non era che la follia di un ubriaco.
Grazie al cielo quando ci siamo rivisti ha deciso di non fare menzione di nulla, evitando domande o allusioni al riguardo, percependo che non era il caso di rispolverare il tutto.
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Chasing Love #1 ~ Poli opposti
RomanceSarah e Jackson sono due poli opposti, cresciuti in due famiglie con ideali diversi e incapaci di sopportare la presenza reciproca. Si sa peró che gli opposti si attraggono, si cercano, si completano, si amano perché si donano reciprocamente quello...