Capitolo 2 ~ Futuro Predestinato

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                              Jackson

Un improvviso spiraglio di luce mi acceca, benché tenga ancora gli occhi chiusi, e il lenzuolo che è comodamente aggrovigliato tra le mie gambe viene bruscamente tirato via.

Ma che diavolo succede?

«Jackson sveglia!» urla mia sorella picchiettando con forza sul materasso.

Ah ecco di chi di tratta!
La mia dolce sorellina non ha la più pallida idea di come svegliare un uomo senza rompergli le palle di prima mattina.

«Jackson» grida più forte ma io continuo ad ignorarla, stringendo saldamente il mio cuscino.
«Apri gli occhi!» insiste lei imperterrita.

Perché non vai a rompere da un'altra parte, Kristen?

«Lasciami stare. Ho sonno!» brontolo rifiutandomi di muovere le palpebre.

Inaspettatamente lei si getta sulla mia schiena e mi scuote con tutte le sue forze costringendomi a svegliarmi.

Irritato e imbronciato spalanco i miei occhi azzurri fissando i suoi del medesimo colore e per un attimo prendo seriamente in considerazione l'idea di darle una sberla e ricambiare il risveglio brusco che mi ha appena regalato, ma poi decido di essere clemente e limitarmi a farle il solletico. Così con un gesto fulmineo la scaravento contro il materasso, mi metto a cavalcioni su di lei tenendole le braccia sopra la testa e dó inizio alla tortura.

Lei scalcia e cerca di divincolarsi dalla mia presa ma ogni tentativo di ribellione è vano.

«È inutile che provi a scappare sorellina, lo sai che sono più forte di te» le rammento divertito.

Dopotutto sono sempre un uomo, alto molto più di lei e pesante quasi il doppio. Preferivo giocare così quando entrambi eravamo piccini e aveva qualche possibilità di battermi, adesso invece non c'è più gusto.

«Smettila! Lasciami andare» protesta infuriata.

L'accontento subito e mi allontano sfoderando un sorriso sincero mentre lei mi fissa in cagnesco rimanendo sdraiata sul mio letto.

Anche se fa la preziosa e vuole farmi credere che se l'è presa so che non è così e in ogni caso, anche se lo fosse, sarebbe disposta a perdonarmi qualsiasi cosa così come io farei con lei.

È pur sempre la mia sorellina anche se sarebbe appropriato definirla sorellastra visto che abbiamo due madri diverse, dettaglio a cui nessuno dei due ha mai dato importanza. Siamo cresciuti insieme e siamo nati praticamente lo stesso giorno come se fossimo gemelli, il che ci ha aiutato ad instaurare un rapporto speciale.

Lei è tutta la mia famiglia ed è la persona più importante della mia vita. Anche se la mia infanzia è stata incasinata a causa della sua nascita non gliene ho mai fatto una colpa. D'altronde reputo che non sia lei il motivo della mia infelicità bensì mio padre che più di vent'anni fa si è comportato da perfetto traditore andando a letto con la migliore amica di mia madre pochi mesi prima del loro matrimonio.

A causa del suo comportamento infantile sono cresciuto senza una mamma, visto che con codardia la mia se l'è data a gambe abbandonandomi con lui e facendosi viva solo per i compleanni e a Natale con una telefonata, e aggiungerei anche senza un papà.

Nonostante lo vedessi ogni giorno e vivessimo sotto lo stesso tetto insieme ad Emily, sua moglie, ha sempre avuto occhi solo per mia sorella ed è stato concentrato appieno sulla sua carriera da cardiochirurgo, assicurandosi il primato come migliore del paese mentre Kate, mia madre, ha girato il Canada con lo stesso obbiettivo riuscendo a diventare un rinomato chirurgo d'urgenza.

Chasing Love #1 ~ Poli opposti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora