Jackson
"Il tempo è relativo" disse Einstein. "Il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando".
Ho sempre preso sottogamba questa teoria quando, durante le lezioni di Fisica Quantistica alle scuole superiori, veniva spiegata, eppure adesso mi rendo conto della veracità di quelle parole.Sono trascorsi due mesi da quando Sarah, sulla cima delle Hollywood Hills, ha rivelato di amarmi. Solitamente quando passo del tempo con lei i minuti e le ore sembrano volare via in un batter d'occhio, mentre nelle ultime settimane ho la sensazione che il nostro orologio si sia inceppato e lo scorrere delle sue lancette abbia rallentato.
A quanto pare Einstein aveva proprio ragione: un individuo misura il tempo in base a dove si trova e come si sta muovendo, e noi...beh, credo che noi siamo rimasti bloccati nel silenzio di quel giorno.
Probabilmente avrei dovuto esternare ad alta voce i miei pensieri, in quel momento, ma non riuscivo ad aprir bocca figuriamoci esprimermi! Avevo paura di dire la cosa sbagliata, di fare un passo falso e perderla per sempre subendo le tristi conseguenze della mia codardia. Si, perché mi sarei tirato indietro e avrei rifiutato quell'amore genuino e puro che la mia dolce ragazza era disposta a darmi.
In fondo non mi stava chiedendo nulla in cambio se non di lasciarmi amare da lei, ma io l'amore non so nemmeno cos'è. Non sono cresciuto con i classici ideali di una famiglia perfetta, sono stato allevato da un padre che ha basato il proprio matrimonio su un tradimento e non ho mai ricevuto l'amore, le attenzioni e le cure di una madre. Io non so cosa vuol dire amare né come ci si sente a esserlo!
Cosa avrei dovuto dirle: 'Grazie ma io non ti amo perché non credo nell'amore'?
Ho preferito tacere perché mantenere il silenzio mi sembrava la cosa più giusta da fare, così da non rischiare di ferirla con qualche stupida frase, purtroppo però non ho ottenuto il risultato sperato e ho ugualmente fatto del male al suo cuore.
Mi sento un bastardo quando, tutte le volte che facciamo l'amore, lei me lo sussurra all'orecchio sperando di sciogliere il ghiaccio attorno al mio muscolo cardiaco, rammentandomi quanto poco le interessi l'opinione pubblica che la gente ha di me perché lei mi ama per quello che sono, accettando persino i miei difetti.
Nessuno è mai stato capace di arrivare a tanto, forse neanche mia sorella, per quanto io sia speciale ai suoi occhi, mi apprezza tanto quanto Sarah.
Quella ragazza è un dono dal Cielo, mandata sulla Terra con lo scopo di redimermi e rendermi un uomo migliore anche se io non lo merito, così come non merito il suo amore e le sue attenzioni.
Lei è semplicemente troppo per uno come me!
Le differenze che ci caratterizzano sembrano insormontabili e nelle ultime settimane non ho fatto altro che rendermene conto, giorno dopo giorno. Litighiamo spesso, principalmente per colpa mia e della mia gelosia insensata che non riesco a controllare.
Non sono mai stato un tipo opprimente, anche se alle volte nei confronti di mia sorella sono iperprotettivo, non ho mai avuto un ossessione per una ragazza che mi portasse a esserne geloso, con Sarah invece è diverso.
Lei è la mia coniglietta, la mia fonte di salvezza, il mio benessere quotidiano, è il mio tutto! E questa brama di possesso che provo nei suoi confronti mi sta portando letteralmente a impazzire di gelosia anche se lei non me ne da motivo, comportandosi sempre in maniera pacata e rispettosa. Tuttavia provo un senso di fastidio immenso tutte le volte che un ragazzo le ronza intorno, anche se si tratta di un paziente o di un collega.
So che la mia reazione è esagerata e la confonde ma non riesco a gestirla, non riesco a capire cosa mi spinge a fare quelle scenate; non so descrivere quello che provo quando la vedo insieme a un altro uomo. Forse si tratta solo di paura, di quella fottuta paura che ho di perderla sapendo che prima o poi si renderà conto che al mondo può trovare ragazzi migliori di me, che la amino senza barriere e restrizioni donandole il proprio cuore senza remore.
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Chasing Love #1 ~ Poli opposti
RomanceSarah e Jackson sono due poli opposti, cresciuti in due famiglie con ideali diversi e incapaci di sopportare la presenza reciproca. Si sa peró che gli opposti si attraggono, si cercano, si completano, si amano perché si donano reciprocamente quello...