Sarah e Jackson sono due poli opposti, cresciuti in due famiglie con ideali diversi e incapaci di sopportare la presenza reciproca.
Si sa peró che gli opposti si attraggono, si cercano, si completano, si amano perché si donano reciprocamente quello...
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Il capitolo è un po' più lungo del solito e contiene per lo più i pensieri di entrambi i protagonisti, prima di arrivare a raccontare la scena presente che stanno vivendo. Spero che non vi annoierà, ma non potevo evitarlo perché ogni parola scritta serve a porre le basi per quello che succederà nei prossimi capitoli. Buona Lettura 😘
Jackson
Mi sembra di stare all'inferno e non perché siamo in pieno Agosto e le temperature medie del clima newyorkese sono sempre più elevate, piuttosto perché nell'ultima settimana ne sono successe di tutti i colori.
L'arrivo di Kate ha destabilizzato l'equilibrio di tutti noi, influendo sulle nostre vite in maniera più o meno negativa. Si è presa la briga di dare consigli a mia sorella su come affrontare il dolore causatogli dal tradimento di Miles, ma i suoi suggerimenti non hanno portato ai risultati sperati, bensì hanno aggravato le cose facendo rischiare ancora una volta la vita a Kristen, che si è ubriacata, cedendo allo sconforto, creando un cocktail micidiale con gli ansiolitici che assume.
Grazie al cielo, quella stessa notte, mi sono accorto delle condizioni pessime in cui era ridotta e sono intervenuto in tempo con l'aiuto di Kate e di mio padre per salvarle la vita.
Non nego che la paura di perderla ha rischiato di uccidermi ancora una volta, portandomi a essere più protettivo e attento nei suoi confronti, così che quando il mattino seguente ho incontrato Miles per i corridoi dell'ospedale non ho potuto fare a meno di colpirlo in pieno volto e procurargli una ferita sanguinante sul margine della bocca.
Ero furioso e la mia rabbia nei suoi confronti era incontrollabile. Non solo aveva tradito la mia sorellina, facendole patire le pene peggiori, ma aveva ingannato me e il rapporto profondo d'amicizia che ci legava. Probabilmente se quel giorno non fossero intervenuti Sarah e mio padre, che ci ha richiamati immediatamente nel suo ufficio, l'avrei pestato a sangue fino a lasciarlo giacere a terra agonizzante.
Non riuscivo a mandare giù la sua infedeltà e il fatto che mia sorella, solo poche ore dopo, l'avesse perdonato, cancellando ogni suo errore, mi faceva imbestialire.
