Jackson
Credo che 'codardo' sia l'aggettivo migliore per definire il mio modo di essere. Mi sto tirando indietro, sto permettendo alla paura di avere ancora una volta la meglio su di me, alle insicurezze di predominare sui miei stati d'animo, alla consapevolezza di non essere abbastanza per lei di allontanarmi dalla mia unica fonte di salvezza.
Nelle ultime settimane, anzi negli ultimi mesi, l'ho vista stare male ripetute volte. Ho constato quanto dolore sono stato capace di causarle, quanto difficile sia stato per lei starmi accanto e dimostrarsi forte quando dentro stava andando in frantumi. Mi sono reso conto che da lei ho preso più che potevo, risucchiando la sua forza d'animo, attingendo dal suo amore come se fosse un pozzo senza fondo.
Ho prosciugato tutta l'acqua, le ho portato via il sorriso, le ho rubato il cuore affinché io potessi continuare a vivere, non curandomi della possibilità che lei potesse morire.
Perché io la sto uccidendo! Lentamente sto uccidendo ogni parte di lei, spegnando la sua luce interiore, tramutando la sua personalità solare in un cielo in burrasca'
Io lo so, anche se non me lo dice, che si è stancata di me. Lo so bene che gli innumerevoli sforzi che ha compiuto per aiutarmi a sfuggire alle mie paure le sono costati cari, ma non si è mai lamentata; mi è sempre stata accanto, si è presa cura di me e mi ha donato tutta se stessa: anima e corpo.
Ha messo il suo cuore nelle mie mani, mi ha permesso di toccarlo, di amarlo, di averne tenera cura per poi colpirlo dritto al centro e farlo sanguinare senza sosta.
Perché é questo quello che ho fatto: l'ho ferita al cuore.
Lei si ostina a lottare per me, a combattere insieme a me quelle insicurezze che mi porto dentro da troppo tempo ormai, ma non è compito suo questo. Il problema è il mio, devo risolverlo da solo, fare pace con me stesso, affrontare i miei demoni interiori e trovare il giusto equilibrio nella mia vita.
Il problema è solo mio e lei non può farsene carico, non deve, non più!
Non voglio più vederla stare male a causa mia e non voglio che metta in secondo piano i suoi bisogni, la sua esistenza e la sua gioventù.
Voglio che viva la sua vita appieno e per farlo deve stare lontano da me...
Per questo motivo ho cercato di rendere tutto più facile allontanandomi gradualmente da lei, cercando di mandarle dei silenziosi messaggi che la spingessero a prendere le distanze.
Perché io non ci riesco, non posso farlo!
Non sono capace di lasciarla andare e chiudere per sempre il nostro rapporto. Non ho il coraggio di farlo guardando dritto nei suoi occhi verdi, so che il mio cuore non reggerebbe il colpo; sarebbe come prendere a pugni se stessi. Mi farei del male consapevole di quanto ne stessi facendo a lei.
So che senza di lei al mio fianco la mia esistenza non sarebbe più degna di essere chiamata vita, ma la sua, senza di me, sarebbe senz'altro migliore.
Per questo ho pensato di lasciare la situazione nelle sue mani, mettendola nelle condizioni di porre fine alla nostra storia.Sono un codardo, lo so, ma io non riuscirei a farlo! Non potrei mai lasciarla...
Così adesso mi ritrovo qui, seduto in un tavolo privato del Marquee, uno dei tanti nightclub newyorkesi, a sorseggiare l'ennesimo bicchiere di whisky.
Ho organizzato questa serata perché sentivo il bisogno di riflettere e al tempo stesso prendere le distanze da Sarah. Per una notte volevo sentirmi libero come un tempo, alzare il gomito, divertirmi con i miei due cari amici e assaporare nuovamente quella che presto tornerà a essere la mia vita; sfortunatamente però le cose non sono andate come previsto.
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Chasing Love #1 ~ Poli opposti
RomanceSarah e Jackson sono due poli opposti, cresciuti in due famiglie con ideali diversi e incapaci di sopportare la presenza reciproca. Si sa peró che gli opposti si attraggono, si cercano, si completano, si amano perché si donano reciprocamente quello...