Quando ho iniziato avevo in mente due scene. La prima. E questa.
Lori.
Fortuna che al mondo esistono altre persone. Quando pensi di avere tutto sotto controllo. Quando credi di aver preso in considerazione ogni variabile. Quando ti sei arreso.
Arriva qualcosa. Nel male e nel bene. Cose straniere, fattori esterni, vissuti diversi, prospettive al contrario, fulmini.
Che ti scuotono, ti tormentano, ti svegliano, ti fanno paura. Bu!
Ti speziano la vita insipida.
Vero Claudio? Tutto d'un tratto. Dalle narici, ai nervi ottici, al lobo frontale. E laringe, faringe, esofago.
Sei intriso.
Di paprika, di tabasco, di curry, di cumino. Di pepe nero.
Avresti bisogno di una tracheotomia per respirare.
Ma la fessura c'è già, una voragine. È più sotto, a sinistra. Lì dove nascono i colori.
Claudio si guarda attorno. Quel disegno è talmente grande da prendere vita e schiacciarlo. Indietreggia. Si siede sul sedile della macchina. La portiera ancora aperta.
Non è lucido. Troppe immagini stanno correndo nei suoi occhi. Diverse persone, diverse ragioni, diversi luoghi.
Ma una su tutte torna a galla. Tra le tante, si ripete, si moltiplica, si fa spazio. Fino ad essere da sola.
L'immagine di Mario che riattacca il telefono dopo aver parlato con Sara.
Il dolore sul suo viso. L'amore che viene rapito dal suo sguardo.D'istinto prende il cellulare e cerca i suoi messaggi.
Zero.
Vuoto.
Sara.
Deve averli cancellati tutti.
Affanno.Va nella rubrica. Cerca. M.
Niente.
Non c'è. Non esiste.
Soffocamento.Quella parte lì, Claudio, non c'è più. Proprio come volevi tu. Non sei contento?
Perché hai una attacco di panico?
Lui è stato eliminato, lavato a sessanta gradi, rimosso.Non ti senti meglio? Non è più semplice così?
Non stai respirando Claudio. Ti stai accasciando. Se passa qualcuno pensa che stai morendo di infarto a ventinove anni.
Eppure dovresti essere felice. Ti sei tolto un peso. Adesso puoi vivere come tutti. Senza contrattempi sgradevoli.
Perché questo è lui.
Questo è ciò che gli hai fatto credere.Lo sai, vero?
Stai morendo sul serio. O almeno lo stai pensando con le tempie sull'asfalto.
Sempre più buio. Sempre più buio.
E poi silenzio.Adesso stringi la mia mano più che puoi Claudio.
Ascoltati dentro.
Il primo battito.
E poi apri gli occhi. Guarda.
Ciao creatura.
Apri i polmoni. Aria.
Bravo. Sei bravissimo.
Le tue guance riprendono colore. Vedo che stai capendo.
Hai le pupille più grandi, quanto le spalle.
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Fiori d'arancio nel nero di seppia
FanfictionCOPYRIGHT TUTTI I DIRITTI RISERVATI Ciao diavoli ???? Loro sono la mia ispirazione per ora. Vediamo dove ci porteranno questa volta. Tenetevi pronti come sempre. Questa è la storia di un fulmine a ciel sereno. Sempre con voi. Lori