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Questo è per Cilindro. Grazie per le emozioni che mi hai dato.

Tra dieci minuti al parco. Ho bisogno di parlarti.

Mario invia e si avvia verso le solite panchine. Mentre aspetta guarda i ragazzini che giocano a calcio poco più in là, e si chiede due cose sconnesse. Come succede quando ti fissi su un punto.

Avrei fatto goal al posto suo?

Ne vale la pena?

"Minchia, stai messo proprio male". Dany arriva con la sua solita delicatezza. Mario esce dal suo mondo sobbalzando. "Mi hai fatto paura". Dany sorride. "Allora, che succede?".

Mario si sposta per fargli spazio sulla panchina e, sospirando, appoggia la testa tra le mani. "Ho un caos dentro, Dany". Sposta la testa leggermente per poter guardare l'amico e sorride per non piangere. Rimane in silenzio. Dany nota il suo stato d'animo e, arruffandogli con affetto i capelli, si sporge più in avanti.

"L'hai rivisto?".

Mario semplicemente annuisce.

"Che effetto ti ha fatto?".

Mario semplicemente alza le spalle come per dire non ce la faccio quando lo vedo.

Dany sospira e si appoggia allo schienale. "Cazzo, che casino... La moglie?".

Mario rimane piegato in avanti, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e guardando verso il niente.

"Dice che l'ha lasciata davvero. Dovevi vederlo quando ha capito il mio stato d'animo, Dany. Pensavo morisse davanti ai miei occhi".

Dany ride ironico. "Doveva vederti lui quando ti ha lasciato, casomai".

Mario sospira. "Lo so. Lo sa anche lui... Credo".

Dany incrocia le caviglie allungando le gambe. "Cosa pensi di fare? Sai come la penso". Mario lo guarda in cerca di risposte che già sa ma, casualmente, non gli rimangono mai in testa. E Dany, è sempre pronto a ripeterle.

"Te ne devi dimenticare. Devi riuscire ad andare avanti, cercare qualcuno più adatto a te, con meno casini. Non lo sai nemmeno tu quanto vali. Lui non sarà mai pronto per darti quello che meriti. Quanto passerà prima che riveda sua moglie? Passerai la vita a nasconderti con lui? Fanculo cazzo. Tu sei molto di più".

Dany si alza per il nervoso. Mario si asciuga le lacrime e guarda il suolo.

"E non piangere, perché lo sapevi benissimo. È colpa anche tua".

L'amicizia è l'ottava meraviglia del mondo.

Dany si appoggia alla corteccia dell'albero di fronte a Mario. Mario, ridendo nel pianto, lo guarda.

"Mi puoi dire anche l'altra parte? Ti prego. Voglio sentire anche quella".

A Dany esce un sorriso mentre scuote la testa. "È inutile, non c'è cura. Ti ho perso". Si scosta dall'albero, si piega sulle ginocchia e tira su il mento a Mario che, adesso, ha ancora più lacrime.

Dany lo guarda dentro e gli dice, con sincerità, l'altra parte del suo pensiero.

"Tu lo ami come non hai mai amato nessuno. Lui ha dovuto affrontare l'inferno per te. Se dentro di te sai di non volere altro, allora continua a combattere. Se pensi di non poter stare senza il suo amore, aspettalo.
Io ci sarò in ogni caso".

Mario scoppia tra le sue braccia. Tanto sa che qualsiasi decisione dipende solo ed esclusivamente da lui.

Se solo non dipendesse anche da Claudio.

Torna verso casa con la testa piena di pensieri contrastanti. Mentre sale con l'ascensore chiude gli occhi e spegne la testa. A fatica ne esce. È in questo stato di apatia che trova un biglietto sulla sua porta. Carta spiegazzata, calligrafia contorta.

Non ho più il tuo numero. In tutti i casi dovevo lasciarti un cosa qui.

Una freccia che indica di guardare in basso. Per terra, mezzo nascosto sotto la porta, c'è un CD masterizzato. Si vede che Claudio non corteggia dai tempi delle medie. Mario sorride, è inevitabile.

Lo raccoglie, stacca il biglietto ed entra in casa chiudendosi la porta alle spalle. Appoggia le chiavi ed il pezzo di carta per poi aprire la custodia del CD. A sinistra un altro pezzo di carta piegato. A destra il CD. Prende il biglietto e apre.

Forse non te l'ho mai detto ma io ascolto molta musica. Da sempre, soprattutto prima delle partite. In questi ultimi giorni ne ho ascoltata moltissima. Dovevo trovare la canzone giusta. Me ne serviva solo una. Una sola da farti ascoltare senza avermi davanti. Solo tu e questo testo, scritto per me, voluto per te e per tutti quelli che vivono senza timore. 

Prima di lasciarti a queste parole vorrei dirti che sei la paura più grande della mia vita. Non è sempre così il primo amore?

Questo è quello che sento quando ti guardo.

Mario, già distrutto, infila il CD nel computer e si mette le cuffie.

Vi prego di ascoltarla davvero leggendo le parole.

Ogni Istante - Elisa

E così, scegliere che ci sia luce nel disordine.

È un racconto oltre le pagine.
 
Spingersi al limite,
non pensare sia impossibile.

Camminare sulle immagini e sentirci un po' piú liberi.

Se si può tremare e perdersi è per cercare un’altra via nell’anima.

Stavo cercando.

Strada che si illumina.

La luce.

La paura che si sgretola.

Per respirare.

Perché adesso sai la verità: 

Questa vita tu vuoi viverla.

Con te.

Vuoi viverla.

Per te.

E così, sorridere a quello che non sai comprendere.

Perché il mondo può anche illuderci 
che non siamo dei miracoli.

Fammi cambiare idea.

E se ci sentiamo fragili è per cercare un’altra via nell’anima, strada che si illumina, e la paura che si sgretola, 
perché adesso sai la verità: 

Questa vita tu vuoi viverla.

E vivi sempre 
Ogni istante
 
Vivi sempre 
Ogni istante 

Ogni istante.

Dammi ogni istante di te.

Dammi la forza di vivere.

Fammi vedere come essere libero di amarti.

Fiori d'arancio nel nero di seppia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora