Trying to be friends

54° Capitolo

UNA SETTIMANA DOPO

Pv. Zach
Siamo tornati finalmente a LA.
Casa dolce casa.
Stasera vengono i ragazzi, per stare tutti insieme.
R: Ragazzi, io e Jack usciamo a fare due passi
D: Va bene
Z: A dopo!
J: Ciao!
I ragazzi escono e io e Deb rimaniamo soli abbracciati sul divano.
D: Andiamo in piscina?
Z: Ci sto. Mettiamo i costumi
La nostra villetta ha una piscina esterna abbastanza grande, tanto grande da avere anche uno spazio idromassaggio. È fantastica.
Anche se ogni giorno tocca a me e a Jack pulirla.
D: Pronta!
Z: Flash
D: A proposito voglio delle foto belle con la canon
Z: Fissata... - sbuffo.
D: Si, dai dai dai
Z: Va bene va bene
Dopo aver messo il costume, usciamo e le faccio circa 30 foto. Poi mi butto in piscina e iniziamo a schizzarci e a fare i coglioni.
È meravigliosa.

Pv. Eben
Oggi mi vedo di nuovo con Federica, questa volta da soli.
Mi ha chiesto lei di uscire.
F: Ehi
E: Oi, come va?
F: Bene a te?
E: Bene, bene
F: Stasera vieni da Zach?
E: Beh, sì, non posso mancare
F: Giusto
E: Senza di me poi come fate
F: Ma va, non sei me
E: Vuoi dirmi che non ti è piaciuto? - mi avvicino.
F: A proposito...
E: Ecco, anch'io ne volevo parlare, non vorrei che tu ti sia illusa, per me sei come tutte quelle che mi faccio tutt'ora
F: Che intendi?
E: Che non ci sarà più niente, solo amicizia
F: Cioè, tu, dopo avermi scopato dici così... schifo
E: Perché cosa ti aspettavi Federica? Non sono un ragazzo serio, non lo sarò mai. Scopare fa bene - ridacchio maliziosamente.
F: Che schifo Eben. Ah, e non ti azzardare a toccare le mie amiche
Si gira e se ne va senza nemmeno sentire la mia risposta.

Pv. Debora
Come mi aspettavo, finiamo per fare i preliminari in piscina, ormai facciamo cose ovunque.
Rossella aveva proprio ragione quando mi descriveva il cugino come folle e pervertito.
Z: Stiamo sperimentando tutti i posti - dice ridendo.
D: Scemo - dico dandogli uno schiaffetto ma continuandolo a baciare.

Pv. Jack
J: Ross, ma tu sapevi di Daniel?
R: Cosa? Che vuole Debora?
J: Si...
R: Si sapeva dai
J: Io l'unico che non sapeva niente...
R: Si capisce, sorride ingenuamente quando le parla o la guarda
J: Cosa mi dici di Eben?
R: Eben?!