Trying to be friends

67° Capitolo

Entro infuriato.
Sbatto le mani contro il loro tavolo, Debora mi guarda indifferente e così sbraito.
Z: Mia cugina è diventata maschio e la ragazza con cui dovevi vederti, Daniel, è la mia ragazza o sto impazzendo io?
D: Sono uscita con un mio amico, non vedo dove sia il problema Zach
Da: Non volevo dirtelo perché sapevo come avresti reagito
Z: Perché sai che la cosa è anormale
D: Anormale è farsi un'altra
Z: Deb, cosa pensi che voglia ottenere lui? Sii meno ingenua
D: Io voglio che tua sia meno coglione e più maturo, ma a quanto pare non si può, quindi mi tengo la mia ingenuità
Z: So che ho sbagliato e volevo parlarti infatti, ma tu preferisci parlare con lui
Da: Evidentemente perché io non l'ho ferita Zach
Z: Evidentemente perché non ha ancora capito che vuoi solo portartela a letto
Daniel si alza e mi da un pugno negli occhi, ricambio e Debora mi blocca le mani con la forza e mi caccia dal bar.
Z: Noi dobbiamo parlare. Io ti amo Deb
D: Parleremo. Te lo prometto ma ora vattene, ti prego - dice asciugandosi le lacrime e me ne vado.

Pv. Daniel
Ho un occhio gonfio a causa di un moccioso di merda che non sa tenersi stretto le ragazze perché preferisce farsele tutte.
Deb sta provando a mettermi del ghiaccio per farlo sgonfiare ed è tremendamente bella mentre lo fa.
Mi sorride e ricambio subito.
Da: Grazie
D: Scusami se ti sto facendo assorbire tutto ciò
Da: È colpa mia
D: No

Pv. Rossella
Mi ritrovo come previsto nel letto di Jonah, con quest'ultimo sopra, completamente nudi a fare quello che non avremmo dovuto fare.
Dopo aver finito, raggiungo mio cugino correndo che ha bisogno di me.
Strano ma vero.
Corro alla casa, mi apre e lo trovo con un occhio gonfio e viola e il sangue che gli esce dal naso.
Lo disinfetto e iniziamo a parlarne.
R: Io invece ho tradito Jack. Mi sento una merda
Z: Ross... che cazzo hai combinato...
R: Zach è stato più forte di me, non succederà più, io amo Jack davvero
Z: Anch'io amo Debora ma non vuole sentire ragioni...
R: Non voglio dirglielo
Z: A Jack?
R: Si. Non merita per niente di stare male
Z: Se viene a saperlo è peggio
Scoppio a piangere sulla sua spalla e mi consola un po'.