Capitolo 9

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Il mattino seguente mi alzo maledicendo la mia stupida sveglia che continua a suonare.
Essendo in ritardo comincio a correre dappertutto, mi vesto veloce come un flash e mi fiondo alla porta, inizio a correre più veloce che posso. Kate è uscita presto stamattina per fare la spesa, non ho ancora capito il motivo per cui sta comprando cibo e bevande come stesse per venire un esercito a casa.

Arrivo giusto in tempo, e con mia grande sfiga il cancello si chiude quando io sono circa ad un metro da lì.

Se entro in ritardo qualcuno dovrà giustificarmi e non posso permetterlo. Inizio a pensare ad un piano strategico alla James Bond per entrare.
Senza altre complicazioni mi arrampico sulle sbarre del cancello cercando disperatamente di riuscire ad entrare.
"Perché non vado in palestra?"

Dovrei proprio migliorare la mia azione furtiva.
<<Ciao Ninja>>
Esclama una voce alle mie spalle, accidenti a me e alle mie idee disagiate.
Mi giro e vedo.. come non detto.. James. E' possibile che questo ragazzo si trova in ogni fottuto luogo dove sono anche io?

<<Non criticare le mie capacità furtive da ninja>>
<<Ti serve una mano, Nic?>>
<<Da te no di certo>>
<<Non che non ci sia un bel panorama da quaggiù.. ma credo tu voglia entrare a scuola in tempo>>

Mi scherza con fare malizioso. Quando vorrei lanciarmi di peso sul suo faccino arrogante e rovinarglielo.
<<Dato che ci sei potresti aprire magicamente il cancello se vuoi>>
<<Alohomora>>
Urla.

Ci mancava solo che fosse fan di  Harry Potter come me! Sembra la mia copia in versione maschile...
<<Smettila di copiarmi la vita>>
<<Smettila di accusarmi di cose che non ho fatto>>ribadisce lui.
<<Aiutami ad entrare, stronzo>>

Riesco a scendere da quelle sbarre e lui inizia ad armeggiare la serratura, e poi mette la mano sul suo viso e mi sussurra.
<<La porta è aperta, babbana>>
Faccip per replicare e lui mi spinge dentro la porta e mi dice.
<<Mi ringrazierai dopo, Nic.>>

<<Ehi James!>> lo richiamo.                                                                                                                                        <<Dimmi bellissima>> mi risponde urlando. <<Perché non mi hai detto che sei il figlio di Kate?>> gli chiedo. <<Mi piaceva vederti spaventata perché pensavi che io fossi uno stalker>> ride ed io lo ignoro entrando a scuola.

Trovo la lezione già iniziata. La prof è distratta e cerco di entrare di soppiatto, ma con la mia grandissima fortuna, alza la testa esattamente quando sono ad un millimetro dal banco. Perché tutte a me?

<<Singnorina Hale? Perché questo ritardo?>>
Sono riuscita a volare sopra un unicorno con un Pinguino giallo cercando di imparare la grande arte del judo
<<Mi sono svegliata tardi>>
Senza aggiungere altro mi vado a sedere.

Alla fine dell'ora, Allison si avvicina ridendo.
<<Perché ridi?>>
<<Tu mi fai ridere. I tuoi modi di fare sono incredibili>>
<<Almeno sono originale>>
Ci incamminiamo per raggiungere la classe in tempo, questa volta.

E tra lezioni noiose e minuti di pausa anche questo giorno scolastico finisce.
Arrivo a casa un po' più lentamente del solito, per godermi l'aria fresca.
Ero quasi arrivata e in quel momento mi chiama Marta.

<<Niki! Quando arriv.. cioè.. dove sei?>> 
<<Sono a casa, perché?>>
<<Cosa aspetti ad entrare?>> domanda. 
Entro di fretta, pensando che non può essere vero.
Marta, Marcus, Allison sono a casa mia, tutti e tre. 
Non perdo tempo e corro ad abbracciarli.
<<Voi siete matti!>>
<<Non vuoi sapere come siamo riusciti a fare questa magnifica sorpresa?>>
Annuisco portandoli sul divano, non mi sembra vero.
Marcus è di fronte a me, il suo sorriso mi era mancato più di qualsiasi altra cosa.
Marta è accanto a me che mi stringe le mani come a non volersi liberare più di me. 
Allison sempre con la sua espressione allegra, fiera di avermi resa felice.
Non sono mai stata più felice di così.
<<Ringraziami Niki>>Dice Allison.

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