Capitolo 16

722 28 3
                                    

A volte, quando una persona cambia, le persone che le stanno accanto, cambiano con lei.
I miei genitori mi hanno sostenuto tantissimo quando stavo male, le mie amiche lo stesso. È per questo che sono così legata a loro, li preferisco a qualsiasi cosa, persino alla Nutella.

<<Niki, ehi Niki!>> urla Allison
<<Ci sento.. >> dico coprendomi le orecchie per il dolore.
<<Ma che sta succedendo con James?>> chiede Marta.
<<Assolutamente nulla... Cosa si fa pomeriggio? >> 

<<Non tentare di cambiare discorso, furba>> dicono in coro.
Perché dovrebbe esserci qualcosa tra me e James se quando penso a lui mi viene in mente  un coltello?

<<Ragazze se proprio dovete sfottermi fatelo con qualcuno di appropriato alle mie qualità >> dico poetica.
<<E da dove viene tutta questa filosofia di vita?>> ammira Marta. 
<<EHI! Mi sottovalutate troppo voi due, ora andiamo a lezione>>

Ci incamminiamo verso le nostre rispettive aule a passare le prossime tre ore d'inferno.
E io ho matematica per due ore consecutive. Qualcuno mi aiuti.

<<Non è difficile, Nicole! Santo cielo devi solo applicare la formula che abbiamo scritto trenta volte su questa benedetta lavagna e che non abbiamo nemmeno cancellato! >> mi sgrida la prof di matematica.
<<Cara professoressa, io e la matematica siamo due rette parallele che non si incontreranno mai>> esclamo.

Wow come sono ispirata oggi.
<<Prof solo per questa frase mi merito un bel dieci>> dico scherzando la professoressa, che a quanto pare non ha afferrato la battuta.

Senza aggiungere altro mi vado a sedere al mio posto.
<<Ottimo lavoro, Pitagora>> dice James dietro di me dandomi una pacca sulla spalla.
<<Taci, ignorante. Nessuno apprezza la mia intelligenza sovrannaturale>> aggiungo.
Sento le sue risa e d'istinto rido anche io.

Suonata la campanella dell'intervallo esco correndo.
<<Aria pura!>> grido.
Micheal mi si avvicina ridendo e disse.
<<Ehi bellissima>>

<<Ma che saluto è?>> dico ridendo
Mi prende la mano e mi porta a sedere al suo tavolo, dove giacciono da sempre le galline della scuola.
Voglio il mantello dell'invisibilità. Detesto queste persone.

<<Niki, abbiamo una conversazione in sospeso, che ne dici di cambiare zona?>> suggerisce Allison apparendo dal niente.
Quanto amo le mie amiche che mi salvano comparendo dal niente come Dobby quando salva Harry Potter.

<<Giusto, ah quanto sono dispiaciuta Micheal, addio>> dico velocemente alzandomi.
<<Non così in fretta Nicole, resta con me>> supplica Micheal. Eh no mio caro, la faccina da cucciolo con me non funziona proprio, ne ho ricevuto tante e troppe. E intanto le mie amiche dietro ridono.

<<Non voglio rimanere qui, sarà per un'altra volta.. >> dico.
Lui mi prende per il polso. EHI SONO FRAGILE IO!
<<Sei anche sordo, Micheal? Non vuole stare con te>> una ennesima persona si aggiunge alla conversazione mettendo un braccio sulla mia spalla.
James.
Da oggi metterò un cartello sulla mia testa con su scritto "contenuto fragile"...
<<Posso andare?>> chiedo acida a Micheal, non sopporto quando qualcuno usa la forza su di me.
Lui mi guarda e mi lascia andare ridendo. <<Alla prossima Niki>> aggiunge mandandomi un bacio al volo.

James mi prede per la mano e ce ne andiamo dalla mensa.
<<Non per qualcosa, vorrei stare con le mie amiche>> dico liberandomi dalla sua presa.
<<Beh giusto>> si lamenta Marta.
James mi lascia la mano ed io mi avvicino ad Allie e Marta dirigiamo tutti insieme verso le panchine nel cortile.

<<Pomeriggio che facciamo?>> chiede James.
<<E tu da quando fai parte del nostro gruppo?>> domando seccata e Allison mi guarda contrariata.

<<Da quando ho scoperto che il tuo cane si chiama Dobby e che mia madre ora non sta più da te ed ora devo rimpiazzarla>> risponde lui.
Faccio per replicare ma Marta mi ferma.
<<Pomeriggio andiamo al cinema! Alle quattro a casa di Nicole se vuoi venire>> ovviamente sempre a casa mia, giusto.
<<Così sia.. >> dice Allison incrociando le mani come stesse pregando.
<<Amen>> rispondo imitando Allison.

<<Ma sono l'unico maschio! So che il genere femminile mi adora ma non voglio fare la quarta amica>> dice per tutta la ricreazione James.

<<Ti lamenti sempre, imbecille>>







Anche Se Sono Un CasinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora