Capitolo 10

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Ragazzi! Se vi va potete passare a leggere le mie nuove storie "Scusa se Di me non ti Libererai mai" e "Basta Che Siamo Sotto Lo Stesso Cielo" grazie! ❤

Averli tutti qua di fronte è una sensazione strana, ma adoro la sicurezza che mi da' la loro presenza.
Nel momento esatto in cui mi decido a parlare bussano alla porta.

Vado ad aprire cercando di ricordarmi se per caso avessi invitato qualcuno da me, ma essendo io la persona più asociale del pianeta terra è alquanto improbabile. Apro la porta arrabbiata, da quando abito a Londra vengono a bussare più persone alla mia porta rispetto a quando ero in America e lì avevo la mia famiglia, qui sono sola, a Londra... Mi trovo davanti la faccia di uno James sorridente e per un attimo mi lascio contagiare dal suo sorriso ma poi penso che ho ospiti importanti e non posso aggiungere anche il mio stalker personale alla riunione.

<<Cosa cavolo ci fai tu qui?>>
Esclamo.
<<Nic, hai dei vuoti di memoria spesso?Mi devi ancora ringraziare per l'aiuto di oggi, ricordi? E poi mia madre praticamente sta da te>>
<<Stà zitto, non infastidirmi>>
<<Sissignora>>

Entra in casa mia senza alcun permesso e dentro di me sento già che succederà un casino tremendo.
<<Lui chi è?> mi chiede Marcus.
<<Potrei dire la stessa cosa su tutti voi>> Risponde James piuttosto infastidito.
Dovrei parlare o scappare direttamente in Alaska?

<<Allora. Allison, Marta, Marcus lui è il rompi pal.. cioè volevo dire.. James>>
<<Lo so che mi adori, Nic>>
<<Nic? potresi farmi capire qualcosa, Nicole?>> Dice il mio migliore amico, piuttosto arrabbiato.

<<E' un ragazzo, cioè su questo ho ancora dubbi In verità..lo ho conosciuto ad una partita e da lì credendo di essere Gesù si presenta a casa mia o ovunque io sia>>
<<Dovrei preoccuparmi?>> Aggiungo in fine.

<<Posso tranquillamente pensarci io, Niki>> dice Marcus alzandosi, al chè James fa una smorfia disgustata.
Quando vedo James stringere i pugni, comincio a convincermi che sarebbe successo il finimondo.

<<E' un piacere conoscerti James, io sono Marta>> Si presenta la mia migliore amica, seguita poi da Allison, cercando di porre fine a questa situazione abbastanza imbarazzante, interponendosi tra i due ragazzi.
<<Vedo che sei impegnata, Nic.. vado via.. volevo solo dirti che i miei sono riusciti a farmi venire nella tua scuola quindi da domani sarò sempre con te>> Mi fa l'occhiolino e se ne va. <<Ciao mamma!>> urla prima di uscire.

<<Non vorrai metterti con lui, spero>> Dice Marcus.
<<Non penso che una come me possa mai stare con un idiota come lui>>

<<Lo odi perché sembrate la stessa persona, siete identici.>> Mar mi bisbiglia vicino all'orecchio, assicurandosi che Marcus non sentisse.
<<No, lui è antipatico, io sono lady simpatia, vero?>>
Mar mi sorride e mette la mano sul suo viso, mostrandosi esasperata.

Marta e Allison diventano buone amiche da subito, il mio trio perfetto.
Per il resto della giornata Marcus si mostra molto seccato, e decido di andare a parlargli.

<<Marcus.. cos'hai?>>
<<Voglio solo sapere se qui stai bene, io devo partire dopodomani e sono un po' preoccupato>>
<<Sto benissimo qua, Mark tranquillo>>
<<E James?>>
<<Lo detesto, ma non mi ha mai trattato male, lo ammetto. Ci infastiamo a vicenda, è tutto normale>>
<<Perfetto allora non devo mettere in atto il mio omicidio perfetto>> Dice e rido.
<<Come va invece la tua vita sentimentale, Mark?>>
<<Bene dai, una ragazza mi piace da un po' e lei ci prova con me dalla quarta elementare>>
<<E aspetti che venga Paperino a farvi mettere insieme?>>
Mi sorride e mi abbraccia. <<Io vorrei restare qui con te e supportarti ogni giorno ma è l'ultimo anno...>> si lamenta. <<Io e te ci supporteremo sempre, ti voglio bene>> gli dico.
Lui partirà, ma la mia Mar rimarrà qui con me. Sua madre ha sempre voluto il meglio per lei e il suo futuro da linguista perciò quando i miei genitori le hanno proposto di far trasferire Marta a Londra lei non ci ha pensato due volte a mandarla da me.

Il giorno dopo, io e Allison andiamo a scuola, lasciando i due a casa soli, ho sempre desiderato si mettessero insieme, sarebbero perfetti. 
<<Buongiorno, Nic>>
Sussurra una voce alle mie spalle. Solo una persona mi chiama così, James. Solo in questo momento mi ricordo che, in effetti, si è trasferito nella mia scuola in cui, finora è stato l'unico luogo in cui non me lo sono ritrovato di fronte. Mi volto lentamente e lo guardo malissimo.

<<Buongiorno un cazzo>>
Esclamo..
<<Non sei contenta di avermi sempre con te?>>
<<Certo! Non vedi che faccio i salti di gioia?>> Dico sarcastica.
<<Quella si che è una bella ragazza>> Mi dice indicando una ragazza decisamente bella ma con troppo trucco addosso.
<<Senza dubbio, con tutta la fabbrica della KIKO addosso sarei bellissima anche io>>

Anche Se Sono Un CasinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora