Capitolo 17

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<No, questa volta è per una buona causa, portiamo dobby!>> Implora James.
<<Sta zitto>> gli urlo contro nervosa e lui stranamente obbedisce.
Marta prende il suo libro di anatomia e iniziò a ripetere la lezione,mentre Allison si sistemò il rossetto.
Non sono mai stata una ragazza troppo attenta al proprio aspetto fisico, tutta trucco. Perché le persone devono mostrarsi come sono realmente, sono del parere che siamo tutti bellissimi, unici e particolari e dovremmo essere fieri di avere pregi e difetti estetici perché ci caratterizzano. Allo stesso tempo, se io non amo truccarmi non vuol dire che altri non lo possano fare, anzi, qualora una persona non si sentisse bene con sé stessa allora può fare qualsiasi cosa voglia con il proprio corpo. L'importante è piacersi sempre.

Ritornando a casa dopo scuola metto le cuffie e ascolto svariate liste di canzoni che alzano la mia voglia di vivere. <<Ciao mamma, sono tornata>> esclamo varcando la porta dell'ingresso.

<<Come va a scuola?>> chiede impassibile e seria.
<<Tu come vorresti che andasse?>>  domando io facendo la faccia da cucciola.
<<Andiamo Nicole! Impegnati!>> si lamenta ritornando ai fornelli, intenta a preparare qualcosa di velenoso per me. Ah la amo.
<<Ti adoro mamma>> dissi sottovoce.
Lei ride e risponde.
<<Non sei brava nemmeno a corrompere, tesoro>> poi riprende a cucinare.

Salgo le scale e vado verso la camera di mio fratello, sento i passi di mia madre dietro che mi raggiungono. 

<<Hola hermanita! Oh scusa, stavo ripetendo spagnolo>>
Si scusa mio fratello.
<<Che schifo>> dico sottovoce
<<Come va la vita amorosa sorellina?>> indaga mio fratello dal niente.
<<Per cazzi suoi>> risposi in silenzio.
<<Come?>> chiede mia madre ridendo.
<<Di merda>> dico questa volta alzando la voce
Mio fratello nasconde le risate sotto la mano e mia madre mi guarda con aria contrariata per le mie parolacce e se ne va, dopo un po' torna anche Marta dal potenziamento di matematica. Povera lei, è il primo giorno e già si è iscritta a due corsi.

<<Marta! Com'è andato questo corso? >> chiede mia madre vedendola entrare in casa.
<<Marta, è una trappola, non cedere>> la prego gesticolando, mia madre ride prendendo a braccetto la mia amica
<<Bene, grazie signora Hale>> risponde tranquilla la mia migliore amica, oh no...
<<Che ne dici se convinci anche la scansafatiche di mia figlia a fare questi corsi?>> sussurra mia mamma nell'intento di farmi restare allo scuro dei suoi piani loschi, ma purtroppo non riesce a non farmi sentire.
<<Non farò mai un corso di potenziamento e non perché non voglio, dovrei farne prima uno di recupero.. >> dico a bassa voce.
Mia madre si arrende e torna in cucina, a manipolare quei miscugli che lei chiama cibo. Non mi vergogno del mio andamento scolastico, ci sono materie in cui vado abbastanza bene, come educazione fisica e... scienze motorie!

A parte le prese in giro da sola, so che se volessi riuscirei a prendere dei bellissimi voti, eppure a volte non ho proprio voglia di passare la mia vita sui libri...

Io e Marta saliamo in camera sua e mi getto come un sacco di patate nel mio letto mentre Marta inizia a disfare il suo zaino.
<<Pomeriggio si esce quindi>> dico rivolgendomi alla mia amica intenta a leggere il suo nuovo libro.
Quanto è secchiona?
<<Tu esci! Io devo studiare e dovresti farlo anche tu, e anche Allison e anche James!>>
Come no.

<<Scusa, io, la tua migliore amica, ti chiedo di uscire e tu devi studiare?>> chiedo.
<<Dovresti farlo anche tu!>>ribadisce lei.
<<O studio o non studio, sempre cinque prendo Mar>> mi alzo e prendo le cuffiette, intenta ad entrare nel mio mondo. 
<<Ti detesto quando sei negativa, dai per scontato che prenderai un brutto voto, dubiti di te stessa>> mi sgrida Marta.
<<E con questo cosa vorresti dire, Freud?>> esclamo iniziando a scorrere tra i brani della mia Playlist e scegliendone uno a caso.
<<Che devi alzare la tua autostima Niki e che tentar non nuoce>> suggerisce Marta.
La guardo contrariata e non rispondo.
Dopo un qualche meraviglioso minuto passato a dormire mi svegliano brutalmente due mani.
<<Sveglia bella addormentata>> urla James... Cos.. JAMES?

<<Che cazzo ci fai tu a casa mia?>> chiedo incazzata. 
Lui mi tira su dal letto e ride, una risata davvero fragorosa e malvagia.
<<Parte due?>> risponde ridendo, a stento riesco a capire.
<<Sei un fottuto stronzo, ti ammazzo>> mi alzo infuriata dirigendomi giù in cucina.
<<Mamma! Chi ti ha detto di far entrare quest'essere a casa nostra?>> urlo, assistendo alla scena lui ride e successivamente si fa spazio tra me e mia madre.
<<La comprendo signora, lei ha tutta la mia comprensione e il mio appoggio>> dice accarezzando la spalla a mia madre che gli regalò il suo sorriso più smagliante.

<<Fate capire qualcosa anche a me?>> mi rivolgo a loro con più calma questa volta.
<<Lasciamo stare, Niki non mi avevi parlato del tuo amico James.. >> si ferma e va ad abbracciare James, ma cosa sta succedendo? E' un incubo vero?
<<Tesoro, James è il figlio di Kate e del migliore amico di tuo padre! Impossibile che sua madre non te lo abbia mai presentato, siete state una settimana e più insieme!>> dice. Non ci posso credere, lui è QUEL JAMES LIVS? Sapevo che Kate fosse un'amica di famiglia, ma non ricordavo fosse sposata con il migliore amico di papà!

<<Ma guarda un po'... che fortuna>> sussurro.
Vado nella mia camera e mi cambio velocemente cercando di realizzare a cosa avevo appena assistito.
Sin da bambina mio padre mi parlava del suo amico e di suo figlio, lui era diventato quasi una celebrità per me, ho da sempre voluto conoscerlo ma poi ci siamo trasferiti e mio padre e il signor Livs hanno perso il bel rapporto ma si sono sempre tenuti in contatto, non posso credere che il James che conosco sia quel James. Muoio al solo pensiero.
Alla fine convinco Marta a venire con noi quindi il tragitto con James non sarà poi così male.
Almeno penso... Il silenzio più imbarazzante a cui abbia mai assistito.
<<Dobby ti ha mangiato la lingua?>> chiede ad un certo punto James mentre sta accostando accanto alla casa di Allie.
<<Attenzione, stai per ricevere un pugno dalla sottoscritta>> minacciai con voce robotica.
<<Dov'è Allison?>> chiede Marta.
<<Eccomi>> rispose una ragazza avvicinandosi.
Con un ragazzo.

<<Gli dite che ho ragione?>> ci urla Allison camminando verso di noi, accompagnata da un ragazzo alto e magro, biondo.
<<Ha ragione anche se non sappiamo di cosa si tratta>> dice Marta rivolgendosi al tipo in questione.
<<Mi stava investendo questa pazza del cazzo>> si lamenta lui.
<<E In tutto ciò, tu chi sei?>> nota James.

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