Capitolo 22

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James pov's

In fondo a me non dovrebbe interessare nulla di lei, di averla trattata male. Forse non avrei dovuto provare a baciarla stamattina, ma avrei davvero voluto sapere se lei è come tutte le altre o no, ho avuto la risposta che mi aspettavo. Sono certo che può provare anche a far finta di niente ma è attratta da me. Una tipa troppo difficile, quasi come una sfida.

<<Che fai stasera Jam?>> Lessie è seduta in braccio a me. Comincio a stancarmi di questa ragazza, da' troppo peso al trucco... da quando ho cambiato a scuola ho pensato che avrei dovuto anche cambiare modo di comportarmi. Non sono il tipo che si fidanza con la prima bella ragazza che gli capita davanti, ho pensato che però potrei anche iniziare a cercarla, una fidanzata. Ma l'altra parte di me è sicura che io non ne abbia bisogno, per ora non ho intenzione di prendere decisioni, perciò frequenterò alcune ragazze e se una di loro mi prenderà tanto da poter instaurare una relazione seria e duratura, probabilmente lo farò. Lessie è una ragazza molto carina, sicuramente anche intelligente ma se desse un po' meno importanza all'aspetto estetico sarebbe meglio.

Non rispondo ma lei continua. <<Vieni alla festa di Chloé?>>
<<Non so, se mi va vengo>> dico.

Mi alzo e vado verso la mia macchina per tornare a casa.
In men che non si dica sono di fronte il garage dove parcheggiare la mia auto. Entro piano in casa per non farmi sentire da mamma.
<<James stasera abbiamo un impegno quindi non provare a scappare di casa, andare a feste, tornare alle quattro di mattina con ragazze mai viste che escono da casa>> Urla mia madre dalla cucina appena metto piede in casa. Con il discorso di prima non fa una piega, comunque...

<<Che impegno?>> chiedo seccato.
<<Dobbiamo andare a cena da un amico di tuo padre, il signor Hale, ricordi?>> inizia ad apparecchiare la tavola per mangiare.

Il signor Hale è il miglior amico di mio padre da sempre, sin da giovani, mio padre mi raccontava, quando ancora non gli rispondevo a monosillabi, che sognavano di aprire un'importante azienda di servizi culturali. Ed è ciò che è stato. Il signor Hale è molto famoso per la sua grande azienda e papà diventò socio già dalle origini.

<<Ma perché anche io? Sei tu la moglie.>> lamento.
So che prima o poi dovrò decidere del mio futuro ma per ora non ne voglio sapere di cene di famiglia o lavoro. Non che voglia andare alla stupida festa di Chloé, sono noiose le sue feste.

<<Non fare tante storie e preparati, se non verrai ti spedirò in un collegio per casi incorreggibili>>
Salgo in camera mia pensando che Nicole è, in effetti, la figlia del signor Hale...Chissà potrebbe diventare una serata interessante..
Non farti tanti sogni James..
Sta' zitta tu, coscienza.
Secondo te dopo la lite di oggi, vuole stare con te?
Oggi mi sono comportato male con lei, lo ammetto, ma lei smette di parlarmi da un momento all'altro solo per una battuta, e quando mi avvicino per parlarle mi ignora totalmente, come non esistessi più.

Entro in camera mia e scrivo a Daniel, abbiamo già instaurato una bellissima amicizia.
Messaggio a Daniel:
"Che fai pomeriggio Dan?"
Messaggio da Daniel
"Vado al cinema amico, mi dispiace"
Messaggio a Daniel
"Allora ci vediamo domani :)"

Quando la vita ti mette alle strette, dormi. Quindi buona notte.

<<James! Svegliati immediatamente! >> sento urlare mia madre e mio padre fin da sopra.
<<Sono sveglio, tra 5 minuti sono pronto>> prendo il mio jeans chiaro strappato e la mia camicia bianca, mi vesto in mezzo secondo e una delle felpe che a Nicole sembravano piacere tanto.
Un bel po' di profumo e sono pronto.

Scendo giù e ancora stralunato, entro in macchina.
<<Ma cosa fai James?>> chiede mio padre facendomi uscire dalla mia macchina.
<<Se non sbaglio dovevamo andare a cena dal signor Hale...>> chiudo la portiera della mia macchina.

<<É qua vicino, andiamo a piedi>> Devo camminare per forza?
Mamma mi prese a braccetto come le anziane e camminiamo verso casa Hale. Ah, che bei ricordi, quando dal nulla mi presentavo a casa sua e lui moriva dalla paura. Chissà come sarà Nicole...Bella come al solito?
Ma cosa sto dicendo? Bella? Svegliati James.

<<Siamo arrivati>>
Bussiamo e la signora Hale apre.
<<Buonasera!>> ci accoglie. É una bella signora, e devo ammettere che è proprio simpatica. Dote che Nic non ha proprio ereditato.
La saluto e vedo che mia madre la abbraccia calorosamente come vecchie amiche e lo stesso con mio padre.

Dopo una lunga fila di saluti e ricordi, appare anche il papà di Nicole. Me lo ero immaginato come un signore duro e con la barba, invece e un giovane uomo decisamente simpatico. Ma nella progenie dove è finita tutta la simpatia?
<<Signor Hale, buonasera.>> lo saluto, non lo vedo da quando io e Nicole eravamo bambini e me lo ricordavo ancora più giovane. Mi abbraccia in modo caloroso.

E poi la vedo...Scendere da quelle scale, con una gonna corta, già mi sento male...

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