Capitolo 60

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Ragazzi! Se vi va potete passare a leggere le mie nuova storie "Scusa se Di me non ti Libererai mai" e "Basta che siamo sotto lo stesso cielo" mi farebbe piacere, grazie! ❤

Il risveglio della mia prima mattina da fidanzata fu straordinariamente meraviglioso.
Dal mio piccolo balcone tutto bianco, innevato e per un momento mi sentii Alice nel paese delle meraviglie.
La neve è da sempre il mio fenomeno atmosferico preferito, è così candida e pura, sembra che tutto sia in pace, che vada a rallentatore.
Ecco a cos'era dovuto il freddo di ieri notte, alzai gli occhi verso la mia finestra sul tetto e sorrisi ripercorrendo i ricordi della scorsa sera, tornai sul letto e mi gettai di peso, nel frattempo una palla di neve sbatté contro la finestra del mio balcone
Mi affacciai di fretta e trovai sotto la balaustra le mie migliori amiche che ridevano, subito mi vestii pesante e corsi fuori.
<<Auguri alla nostra signorina Livs!>> mi lanciarono coordinatamente due palle di neve sul cappotto. Io mi fiondai su di loro e cademmo tutte a terra, sentii un leggero dolore al ginocchio. D'altronde non dovevo fare movimenti troppo rischiosi essendo ancora presto per definirmi guarita completamente.
Stese tutte a terra ci accorgemmo che stava ricominciando a nevicare, e i piccoli fiocchi bianchi caddero dal cielo, sul mio naso.
<<Volete prendervi una broncopolmonite proprio ora?>> Daniel arrivò seguito da James.
Che, permettetemi di dirvi, sembrava un cucciolo con quel lieve rossore sulle guance dovuto al freddo. Mi sorrise, gli andai in contro, Daniel nel frattempo aveva aiutato Allison ad alzarsi da terra.
<<Perché cavolo il mio ragazzo non c'è mai per fare gesti carini?>> si lamentò Marta rimanendo nella neve, poi continuò <<Vorrà dire che morirò di ipotermia...>>
Tutti ridemmo ed io mi accoccolai tra le braccia quasi calde del mio ragazzo che mi guardava attento.
<<Con questa neve il colore dei tuoi occhi è quasi grigio, sono spettacolari>> mi sussurrò.
E devo ammettere che è vero, quasi si confondono con la neve, sono molto più delicati.
<<Sai cosa sembrano? Vetro! Sono quasi trasparenti, color ghiaccio. Mi sorprendi ad ogni cosa nuova>> sorrisi e lui con me.
<<E questa dolcezza?>> ci abbracciammo e anche la coppietta vicino a noi lo fece.
<<Se non lo aveste capito, vorrei che qualcuno mi aiutasse ad alzarmi! eh no! Ora non azzardatevi a fare un passo, farò da sola brutti idioti>>
Si alzò e tutti ridemmo. Dopo averle chiesto scusa un miliardo di volte, il clima sembrò tornare pacifico, Allison era al telefono mentre Daniel e James ed io e Marta stavamo facendo la guerra nella neve che continuava a scendere dal cielo.
<<Oddio ragazzi! Non ci credo! Scoop!>> urlò Allison, subito Daniel si precipitò da lei impaurito.
Li adoro, si vede che sono fatti per stare insieme. Hanno un rapporto di alti e bassi sin dalla loro amicizia, ma alla fine lui è sempre tornato da lei, Allison può sembrare un'adolescente chiacchierona in preda al gossip ma nel profondo ha molte fragilità e non le esprime al mondo esterno, solo quando proprio non c'è la fa.
Daniel somiglia a lei, è anche parlantino ma allo stesso tempo più serio di lei, diciamo che si compensano a vicenda.
<<Cari studenti...>> iniziò a leggere scorrendo con le dita sullo schermo.
<<In base alle ultime previsioni metereologiche, nevicherà per i prossimi due giorni ed è per questo che invece di svolgere le lezioni, partiremo per un weekend bianco in montagna. Preparatevi al meglio e pesantemente! Ci vediamo dopodomani>> entusiasta chiuse lo schermo.
<<Che sfiga>>
Daniel non viene nella nostra scuola quindi non verrà. Io e Marta ci guardammo felici, l'ultima volta abbiamo  fatto una gita insieme avevamo tredici anni.
<<Ci andiamo?>> James chiese insicuro.
Sinceramente non ci tengo moltissimo a stare due giorni ventiquattrore su ventiquattro con Lessie alle calcagna del mio ragazzo, ma starò con lui e le mie migliori amiche e ciò ripaga tutto. Inoltre voglio vedere come si comporta in mezzo alla gente da fidanzati.
<<Io dico di sì, voi?>>
Marta mi rispose con un cenno, come per dire "pure me lo chiedi?"
Ed anche James accennò un sì abbracciandomi, Allison era indecisa ma Daniel la rassicurò.
<<Ehi vai tranquilla. Staremo insieme quando tornerai, sta' attenta però>>
<<Ma per chi mi hai preso? Era ovvio che ci andavo e starò attenta "papino" >> disse lei imitando la voce di una bambina.
Dimenticavo che non si fa comandare da nessuno!
Daniel fece una smorfia delusa e qui capisco che ho un gruppo di amici così strano.
<<Vieni con me?>> mi chiese sottovoce James.
Senza alcuna risposta disse agli altri <<Torniamo subito>>
Mi prese per il polso e mi fermai di scatto, guardandolo con aria interrogativa.
A dire il vero, non solo i miei occhi oggi sono speciali, perché i suoi rimangono sempre qualcosa di più.
<<Ti porto a casa mia, mamma e papà volevano venirti a trovare ieri, ma volevo chiederti ufficialmente di essere la mia ragazza prima... >>
Pensavo che come la maggior parte dei ragazzi lui cambiasse dopo esserci dichiarati, invece è più dolce e tenero. Oserei dire che si anche imbarazza a volte.
<<Guarda come sono vestita! Non avevo di certo immaginato che all'incontro ufficiale sarei andata con questi abiti>> Gli feci notare con un gesto di mano i miei vestiti non proprio idonei.
Tuta dell'adidas rosa con le strisce bianche, un po' troppo sportiva direi.
<<Non dire stronzate sei bellissima>>
Mi sorrise e continuò a camminare con il braccio sulla mia spalla come volesse proteggermi.
Sono stata a casa sua solo una volta di sfuggita ed era abbastanza grande e bellissima.
Ovviamente la prima cosa che notai furono i quadri all'ingresso, originali e pieni di colore, disegni astratti ma con tanto significato.

James pov's
Non so proprio come faccia Nicole a definirsi non appropriata a conoscere i miei genitori, è la ragazza più bella che abbia mai visto, non è come le altre, a lei non serve avere kili di trucco addosso o vestitini striminziti per mostrare le forme. È bella al naturale, senza nulla. Stupenda quando la luce del sole riflette il suo profilo, stupenda quando sorride e si evidenziano le poche fossette che ha, ridono anche gli occhi. Dio, i suoi occhi.. La mia dipendenza.
Ma lei non è bella, è meravigliosa.

Anche Se Sono Un CasinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora