Capitolo 69

380 16 0
                                    

Nicole pov's
La signora Brown aveva terminato la sua operazione da pochissimi minuti e stavamo aspettando i responsi dei dottori, Marta era nervosa dato che non avevamo notizie da un po'. Nel frattempo arrivò anche la sorella della mamma di Marta che si prenderà cura di lei dato che tra un po' dobbiamo partire.
<<Dai, tra poco arriverà qualcuno>> Marcus tentò in vano di calmarla, in macchina mentre eravamo quasi arrivati mi chiese se James fosse davvero stupido quanto lui pensava, ovviamente gli risposi di sì anche se non so il motivo per cui l'abbia domandato.
Dalla sala operatoria uscì un dottore, si tolse gli occhiali per strofinarsi gli occhi ed io pensai già al peggio, come sempre.
<<Tu sei Marta, vero?>> chiese.
<<Sì, come è andata?>>
L'ansia iniziava a crescere sempre più e sembrarono passare minuti interminabili ma poi il signore si decise a parlare.
<<È andata meglio di quanto avevamo previsto, sta bene>> ci sorrise.
<<Vedi, se ci credi andrà sempre bene Mar>> sussurrai alla mia migliore amica che mi abbracciò piangendo di gioia, anche sua zia si era commossa ed anche io sospirai di sollievo.
                            * * *
La signora Brown al suo risveglio non ci mise molto a riprendere conoscenza, il tumore era svanito e tra pochi giorni sarebbe tornata a casa, io e Marta però dovemmo tornare a Londra per la scuola, con la sicurezza che la zia avrebbe dovuto prendersi cura di sua mamma.
Marcus insistì nel tornare con noi per il mio compleanno, io gli ripetei che non ce n'era bisogno dato che non avrei sicuramente festeggiato, ma non volle sentire ragioni.

Arrivammo in aeroporto qualche minuto prima dello scoccare della mezzanotte, e i miei due amici scomparvero misteriosamente.
Sistemai le valigie su un sedile e mi sedetti chiudendo gli occhi per un po', mi sembrava di non dormire da secoli in quel momento.
<<Tanti auguri di buon compleanno Niki!>> urlarono facendosi sentire da tutte le persone con un cupcake rosa e una candelina Marcus e Marta.
<<Auguri tesoro mio, e sono diciotto! Pensa quanti altri ancora ne passeremo insieme>> la mia migliore amica mi abbracciò ed io ancora non mi resi conto che io, Nicole Hale avevo appena compiuto diciotto anni.
<<Auguri piccola, sono fiero di te ogni giorno che passa>> anche Marcus mi diede un bacio sulla fronte e si unì all'abbraccio. Ancora nulla da James.
<<Grazie amoriii!>>
Soffiai la candelina e in quel momento il televisore dell'aeroporto si accese e apparve un video, c'era James che iniziò a parlare, bello come il sole con quei suoi occhioni verdi e si sistemò il ciuffo bruno.

<<Ciao amore>> una piccola lacrima scese sulla mia guancia, oh quanto lo amo. Tutte quelle poche ragazze che c'erano lo guardarono ed io volevo proprio alzarmi e cavargli gli occhi.
<<Non ci vediamo da un po' e qua è tutto orribile senza la tua presenza. Tutto è in bianco e nero senza i tuoi colori, anch'io ero tutto d'una tinta  scura prima che tu mi colorassi con tutte le tue sfumature, con il tuo sorriso, con i tuoi occhi color ghiaccio, che poi sono tutto tranne che questo, dietro c'è una fusione di emozioni.
Oggi è il tuo compleanno ed io non posso farti gli auguri di persona, ancora... Ti amo, amore e ti auguro tutta la felicità di questo mondo e che tu possa vivere sempre con l'immenso sorriso che hai e che mi contagia ogni volta perché da quando ci sei tu ho imparato il vero significato del verbo RIDERE. Sei entrata nella mia vita senza preavviso e mi hai cambiato, e per questo ti devo un enorme grazie, e non solo uno. Diciotto anni in cui ne hai passate tante, belle e brutte e tante altre ancora ne passerai, ma io ci sarò accanto a te sempre e anche quando penserai di mollare, di cadere, io ti aiuterò a non cadere mai. A te che dici di essere un casino, ma lasciati dire che non lo sei affatto, o se lo sei posso dire al mondo che un casino mi ha migliorato la vita , perché ti amo e sei l'amore della mia vita. Tanti auguri amore mio, ci vediamo quando torni, mi manchi tantissimo, ti prego non metterci troppo ad arrivare che ti voglio abbracciare>> ormai le lacrime stavano riempiendo tutta la mia faccia come un fiume in piena, James il mio amore mi sta rendendo davvero la donna più felice del mondo.
Il video terminò con lui che mi mandò un bacio al volo e mi sembrò di non vederlo da secoli, ho bisogno di lui come fosse la mia dose quotidiana di droga, non posso farne a meno.
Tutte le persone appaludirono e alcuni si commossero anche, perfino Marcus che non era in buonissimi rapporti con lui.

Poi vibrò il cellulare nella mia tasca e vidi che era un suo messaggio.
Messaggio da James:
"Visto il video? Spero ti sia piaciuto"
Messaggio a James:
"Sì, è stato spettacolare. Sei così speciale. Non mi sarei mai aspettata nulla di tutto ciò, grazie amore di ogni cosa, anche piccola che fai per me. Ti amo oggi, domani e sempre"
Messaggio da James:
"Ti amo, auguri ancora vita mia. Prendi questo fottuto aereo e torna per favore"
Marta mi prese per mano e andammo verso il check in.
In aereo mi preparai a sette ore di volo con la musica e gli occhi che pian piano si chiusero ed io spronfodai nel sonno.

<<Niki! Svegliati! Siamo arrivati>> subito aprii gli occhi sussultando per lo spavento dato che ero totalmente immersa nei miei sogni.
Presi il mio bagaglio a mano e insieme a Marta e Marcus scendemmo dagli scalini dell'aereo, ormai mi sembra di prendere aerei continuamente anche se non è così, non li prendevo da un po'. Dopo aver ritirato anche le valigie e trolley uscimmo dall'aeroporto e cercammo un taxi, ne trovammo uno in men che non si dica siccome non c'erano molti turisti.
Sorridevo senza spiegazione pensando che era il primo giorno dopo tanti anni in cui ero felice di compiere gli anni... Beh, forse perché sono davvero contenta di ciò che sono diventata e di come ancora potrò migliorare, o forse soltanto perché ci sono persone ora accanto a me che so, e spero che non mi lasceranno mai.
Nel taxi pure Marta era entusiasta e mi abbracciava ogni cinque minuti, il suo sorriso era qualcosa di inspiegabile. Sì, vorrei proprio dirle di farlo molto più spesso perché è la mia migliore amica e merita tanta felicità dopo tutti i suoi sforzi. Anche Marcus non era da meno con i suoi occhioni blu mi guardava e sorrideva continuamente, tanto che mi chiesi se davvero erano ancora i miei amici o qualcuno mandato dallo spazio per farmi un esperimento. Anch'io mi sentii un po' disagio infatti iniziai davvero a dubitare dei loro comportamenti, che ci sia qualcosa sotto?
Marcus scese vicino ad un parco e al suo posto entrò Allison con le braccia piene di buste, cercò di abbracciarmi urlando.
<<Tanti auguri di buon compleanno mia piccola asociale!>>
<<Grazie Al!! Ma perché Marcus è sceso? E dove stiamo andando?>>
<<Marcus ha I suoi impegni, no? E noi andiamo a prendere un bel vestito. No no, non iniziare. Noi prenderemo un vestito per andarci a mangiare una bella pizza stasera>> spiegò ed io ci credetti poco.
<<Ragazze... >> mi lamentai ma mi zittirono subito e si sorrisero tra loro.
Andammo verso il centro commerciale più fornito di Londra, ho già detto che non voglio festeggiare?!
Autrice pov's
Ehiiii questo è il penultimo capitolo della storia, ebbene si, è giunta quasi al termine *lacrimuccia*
Il commento strappalacrime al prossimo capitolo! ❤


Anche Se Sono Un CasinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora