Capitolo 23

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Sono arrivati! Scendo le scale in fretta e furia, fare ritardo è parte integrante della mia personalità, anche a casa mia sono perennemente in ritardo. La prima persona che vedo mentre scendo è lui.
Dire che è bello sarebbe un eufemismo. É così carino, anche se è così stronzo.

Forse ho sbagliato a mettere questa gonna..
Mi sento troppo osservata. Non lo saluto e passo diretta ai suoi genitori, mi guarda malissimo ma è solo un piacere personale vederlo arrabbiato. Così impara a prendermi in giro.

<<Niki, dobbiamo vederci più spesso>> dice la mamma di James abbracciandomi, Kate è così bella e gentile che non so davvero come sia potuto nascere un essere così deplorevole come James.
<<E a pensare che eri uno scricciolo.>> anche il signor Livs mi saluta con un grande abbraccio, lo ricordavo vagamente, ora ho la conferma che è un uomo davvero bello ed elegante per l'età che ha. Beh, devo dire che in quanto a bellezza, James non ha fallito minimamente... Ha ereditato tutti i pregi dei suoi genitori, capelli biondo scuro e occhi chiari, corporatura perfetta.
<<Oh avanti papà...>> sussurra James.
Poi si rende conto di averlo detto davvero e si mette le mani davanti al viso. Sta andando letteralmente a fuoco.

<<Accomodiamoci in salotto su!>> urla mia mamma per distrarci dall'imbarazzo.
<<Andate a scuola insieme voi due, vero?>> chiede il padre di James.
Vorrei rispondere no, spero solo non faccia domande per non dirgli che odio suo figlio.

<<James, sei bravo a scuola tu?>> Mamma non fare cazzate o giuro che davvero ti ammazzo.
<<Si, purtroppo devo ammettere di andare piuttosto bene>> dice James da vero modesto qual è. Sta' zitto e ritira la tua stupida lingua arguta.
<<Che ne dici di fare qualche lezione privata alla mia Niki?>> papà ho perso tutta la mia stima verso di te.
<<No grazie, rifiuto l'invito, con tutto il cuore>> rispondo io.

Tutti ridono, non c'è niente da ridere piuttosto piangerei... Nel frattempo James mi guarda assottigliando lo sguardo, vorrebbe minacciarmi?
Iniziamo a mangiare dopo i momenti imbarazzanti, ma il cellulare che tenevo sopra le gambe inizia a vibrare.

Messaggio da James:
"Con questa gonna corta mi stai facendo impazzire.."
Che stronzo. Lo guardo male e lui ride. I nostri genitori parlano di affari e resoconti dell'azienda. Per fortuna non se ne accorge nessuno del sorriso strafottente che ha James.
Messaggio a James:
"Prima mi tratti male e poi fai il pervertito?"
Sono ancora incazzata con lui.
Messaggio da James:
"Mi farò perdonare, stasera magari"
Decido di non risponderlo più. Scelta da codarda lo so, ma voglio solo evitarlo, io non voglio farmi prendere in giro da lui.

Mi guarda contrariato mangiando il suo primo piatto.
Per questa sera così speciale mia madre ci ha messo ben quattro ore a cucinare tutto. Il primo piatto non so cos'è a guardarlo, ma deve essere immangiabile. D'altronde mamma non è mai stata una grande cuoca, per fortuna che c'era la signora Suzanne che cucinava piatti squisiti per noi.
Sembra una pasta strana con carne di maiale e funghi?

Ma a me andava bene anche una semplice pizza..
<<Signora Hale ma è delizioso!>> James mi guarda disgustato.
Provo a mangiarlo...
<<Tesoro ma cos'è di preciso? Sempre così brava>> la elogia mio padre. Traditore e infame.
<<Risotto di lumache>> A questo punto faccio la prima cosa che mi viene in mente ma che non avrei mai dovuto fare difronte a lui. Sputo tutto ciò che avevo in bocca.

<<Mamma! Ma dico io non dovevi fare la cena per la regina Elisabetta! Potevi fare una semplice pizza, le cose che fai ogni giorno!>> urlo schifata. Mia madre che non sa fare una semplice patta al sugo, si è messa a fare le lumache.
E poi ovviamente è stato lui! Lo ha fatto apposta.

Te ne farò pentire James.
<<Nicole!>> mi riprendono mia madre e mio padre all'unisono. <<In effetti me la ricordavo così ribelle>> constata ridendo il signor Livs.
<<Tranquilla Ilary, davvero non c'era bisogno di preparare tutto questo. Sappiamo quanto tu sappia cucinare>> dice Kate a mia mamma.

Finito di mangiare e calmati gli animi, decido di darmi da fare per la mia vendetta.
<<James, lunedì ci sarà una verifica di letteratura latina, potresti venire sopra e dirmi gli argomenti? >> Questa rimarrà nella storia.
<<Ma certo>> Risponde malizioso, menomale che mio padre e suo padre sono distratti, altrimenti avrebbero pensato male.

Saliamo sopra. Entro per prima io nella mia camera e appena James fa un passo verso la mia camera, lo blocco contro la porta.
<<Prova un'altra volta a darmi filo da torcere e a sfidarmi e te ne pentirai>> minaccio.
<<Beh lo farei altre mille volte se questa è la punizione.. >>

Lo lascio contro la porta e mi siedo sul mio letto, prendo una merendina alla nocciola dal mio cassetto e noto che lui mi stava guardando.
<<Beh non hai mai visto una ragazza mangiare?>> chiedo.
<<Ne ho vista una sputare nel piatto poco fa e ne sto venendo una ora che mangia o meglio, divora come un ippopotamo>> ammetto di essere fin troppo magra per come mangio. Ma nessuno può criticarmi mentre mi sfamo e soprattutto come mi sfamo.

<<Sta' zitto, ne vuoi una?>>
<<A che gusto è?>> Si siede accanto a me.
Gliene porsi una.
<<Nocciola>> risposi finendo l'ultimo boccone di barretta.
<<Che gusto é nocciola?>> mette in bocca il primo morso. Non può averlo detto sul serio.
<<Di fragola>>dico sarcastica.
Poi aggiungo <<Che gusto può essere nocciola scusa? Se ti dico nocciola è nocciola!>>

<<Okay, ragazzina isterica...>> finisce la sua merendina e lo fisso per un po'. Perché madre natura crea esseri così belli ma così stronzi?

<<Vuoi che ti chieda scusa per oggi? Non lo farò. Si ho provato a baciarti e basta, niente da aggiungere>> non voglio più parlare di questo bacio.
<<Nessuno te lo ha mai chiesto>>
<<Andiamo giù>> propongo. La tensione era palpabile.

Silenzio troppo imbarazzante.
Scendiamo e troviamo i nostri genitori parlare e ridere.
<<Che succede qui?>> chiede James.
<<La cucina stava andando a fuoco e abbiamo preso una pizza>> Non è successo davvero.. Mia mamma lo ha fatto sul serio? La adoro.

<<E per noi nulla giustamente.. >> constato.
<<Andate a farvi un giro e prendetevi qualcosa per strada>>suggerisce la mamma di James.
<<Ma a quest'ora è tutto chiuso!>>
<<Va benissimo andiamo>> mi interrompe James.

Non so quali siano le sue intenzioni ma credo che dovrei preoccuparmi.

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