Capitolo 20

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Corro avanti ed indietro per la casa dei miei zii.
Finalmente Samantha ha accettato il mio invito ed ho deciso di farla venire qui per fare una cosa molto semplice.
"Lo sai che non sono molto d'accordo" borbotta Micheal dalla cornetta del mio telefono, che tengo perfettamente in equilibrio tra la spalla e l'orecchio.
"Non mi pare di aver chiesto il tuo parere Clifford" sputo acida per colpa dell'ansia.
"Ma sono il tuo migliore amico quindi mi permetto di parlare senza essere stato interpellato" borbotta scocciato facendomi alzare gli occhi al cielo.
"E poi scusa se mi preoccupo per la mia piccola Half Aussie. Ripensa a tutto quello che ha fatto o per meglio dire non ha fatto" esclama alzando la voce di un'ottava.
"Me lo ha spiegato perché, era impegnata con lo studio e la scuola di danza dei suoi genitori" sbuffo ripetendo la stessa frase per l'ennesima volta. Devo pur difendere la ragazza che mi piace dalle grinfie di Micheal.
"Ed in tutto questo non ha avuto il tempo di inviarti un messaggio? Cos'è la regina Elisabetta ha deciso di prendere lezioni di samba da lei?"chiede ironico Mike facendomi sbuffare.
"Che palle che sei. Sai che non tutti sono dipendenti dal cellulare come te" sbotto mentre applico un leggero velo di gloss per rendere più luminose e rosse le mie labbra.
"Dimmi almeno che non hai messo l'intimo e il completo delle grandi occasioni" sospira quasi frustrato, facendomi però arrossire.
"Prenderò questo silenzio come un'affermazione...niente gonna però" mi ammonisce facendomi sorridere maliziosa, "Ma come mai dici questo, la gonna è la cosa migliore del mondo. La porta per il paradiso" "Oddio passi troppo tempo con me! Prima eri dolce, innocente ed amavi la storia più di ogni altra cosa" "Clifford guarda che è ancora così" spiego assumendo un tono di voce falsamente innocente e sento il ragazzo sospirare dall'altro lato della cornetta, e poi un tonfo.
"Oddio sono sfinito. Senti ora dormo" spiega tra uno sbadiglio e l'altro, facendomi ridacchiare.
"Sai se la smettessi di giocare a Fifa fino alle due di notte alle sette di sera saresti più sveglio. Ora ti lascio perché Sam dovrebbe arrivare tra poco.
Ci sentiamo domani rosso" saluto Micheal che risponde un verso strano.
Chiudo la chiamata e controllo ancora una volta che tutto sia in ordine, deve essere tutto perfetto.

Il campanello suona ed io corro ad aprire con il cuore che batte a mille.
"Ciao Avril" sorride salutandomi Sam non appena apro la porta di casa. Il suo sorriso è talmente luminoso che potrebbe essere paragonato ad un diamante.
Il diamante più bello e luminoso che esiste sulla faccia della terra.
"Ciao Sam, prego entra pure" esclamo sorridendo e spostandomi dall'uscio della porta permettendole di entrare in casa, data anche la temperatura fredda di questo periodo.

Quando si toglie il cappotto per poco non sento il mio cuore uscirmi dalla cassa toracica, indossa un vestito senza spalline rosso ed è troppo per me. E' troppo bella per essere qui con me ora.
Quando mi riprendo dal momento di adorazione mi avvicino a lei e poggio delicatamente le mie labbra sulle sue, in un casto bacio a stampo per evitare di rovinarle il rossetto che rende le sue labbra ancora più appetibili. Era da tanto che non la baciavo e questo mi era mancato, ma anche solo la possibilità di vederla da vicino e abbracciarla era qualcosa che bramavo da tempo, da quella sera al locale per essere precisi.
Nel momento in cui si stacchiamo sento già la mancanza di quel contatto ma il sorriso sulle labbra di Sam è uno spettacolo incredibile.

"Allora Avril cosa facciamo questa sera?" chiede dolcemente la ragazza di fronte a me allacciando le sue mani dietro il mio collo e puntando il suo sguardo dritto nei miei occhi, "Mi sono data alla cucina con mia zia. Abbiamo preparato le lasagne e poi il pollo con le patate al forno" spiego ricordandomi la fatica che avevamo impiegato mia zia e me per preparare tutto alla perfezione.
"Ho già l'acquolina in bocca, cosa aspettiamo a sederci a tavola" esclama ridendo Sam ed io la seguo ridendo, per poi prendere la sua mano e portarla in cucina, dove ho apparecchiato l'isola.

Non appena la mora vede le candele disposte ad illuminare il tavolo i suoi occhi si illuminano, come ad una bambina il giorno di Natale.
"E' fantastico, nessuno aveva mai fatto niente del genere per me" "Felice ed onorata di essere stata la prima" le sorrido per poi farla accomodare ed accendere le candele facendola sorridere maggiormente.

...°°°...°°°...

Dopo aver mangiato tutto il ben di Dio che avevo preparato ci siamo sdraiate sul divano dimenticandoci del mondo.
L'unico nostro interesse sono le nostre labbra che si modellano le une sulle altre.
Avevamo iniziato a parlare un po' del più e del meno ma abbiamo preferito interagire in un altro modo ma ovviamente la calma non poteva durare molto.

  <<He was a boy, she was a girl
Can I make it anymore obvious?
He was a punk, she did ballet
What more can I say?
He wanted her, she'd never tell >>

"Avril scusa ma è il tuo telefono?" mi fa notare Samantha staccandosi da me e facendomi però imbronciare, "Non mi interessa, sono con la ragazza più bella del mondo e voglio concentrarmi solo sul baciarti" borbotto prima di riunire le nostre labbra e sforzandomi di ignorare la suoneria del mio telefono che però continua a suonare.

  <<But secretly she wanted him as well
But all of her friends stuck up their nose
They had a problem with his baggy clothes>>

"Avril dai vai a vedere chi è, magari è tuo fratello?" prova a ipotizzare Samantha ed io mi alzo dal divano per controllare chi sia solo perchè l'idea che fosse mio fratello mi preoccupa un po'. E se avesse combinato qualcosa?

Quando vedo il nome che c'è scritto sullo schermo del mio telefono decido di lasciarlo suonare e tornare dalla mia fantastica ragazza.

"Avril è per caso tuo fratello?" chiede la mora ma quando vede la mia faccia capisce che non era lui, "No è solo Ash, riprendiamo da dove eravamo e lasciamolo perdere"sospiro per poi ricominciare da dove mi ero interrotta.

  <<He was a skater boy, she said "see you later, boy"
He wasn't good enough for her
She had a pretty face, but her head was up in space
She needed to come back down to earth>>

"Amore dai rispondigli. Se ti chiama vuol dire che è successo qualcosa di importante. Metti che non sta bene o qualcuno dei ragazzi si è fatto male" ed io mi sento in colpa perchè Sam ha ragione. Immaginando già le peggiori cose mi alzo dal divano e vado a prendere il telefono e mettere così fine alla voce di Avril LAvigne.

"Ash è successo qualcosa di grave?"chiedo un po' preoccupata, "Avril ti prego aiutami" piagnucola il riccio dal capo opposto del telefono, facendomi preoccupare seriamente, "Che cosa succede Ashton?" "Sono rimasto chiuso in bagno" continua a piagnucolare facendomi però arrabbiare come una bestia, ma devo mantenere la calma.
"Quindi...fammi capire...tu mi hai chiamato questa sera nonostante vi avessi avvertito che uscivo con Sam e che quindi volevo stare in santa pace con la ragazza che mi piace, per dirmi che sei rimasto chiuso in bagno?" chiedo cercando di mantenere la calma, "Esattamente. Ho chiesto aiuto anche a Calum ma non è ancora arrivato e pensavo che tu potessi aiutarmi" spiega il ragazzo e per poco non sono tentata di andare ad aiutarlo ad uscire per poi strozzarlo.
"Ashton vaffanculo" esclamo chiudendo il telefono in faccia al riccio, per poi spegnerlo. Non voglio altre chiamate inutili.

Quando ritorno in salone mi calmo immediatamente alla vista di Sam, solo in intimo rosso come il vestito che indossava prima, che mi sorride maliziosamente.
"Allora Avril, dove eravamo rimaste?" chiede avvicinandosi a me e poggiando le sue labbra sulle mie.

Inutile dire come si sia conclusa la nostra serata.

Hey I'm still alive!
Eccomi di nuovo qui con un fantastico capitolo. Spero davvero che vi piaccia e chiedo ancora perdono per aver aggiornato così tardi ma in questo periodo non ho avuto nemmeno il tempo di respirare, ma oggi con la scusa che non sono andata a scuola per via delle vaccinazioni ne ho approfittato per prendermi un'ora tutta per scrivere.
Ma veniamo alle cose importanti, quei quattro disgraziati australiani di nostra conoscenza hanno deciso di degnarci di nuova musica...e direi che era anche ora!
Ovviamente però per nostra sfortuna, in Italia, Want You Back sarà disponibile su Spotify dall'una di notte del 23/02.
Speriamo almeno che sia sublime se no preparo una spedizione punitiva e vado a farmi sentire.
Bene dopo questo disagio vi auguro una buona giornata e ci sentiamo al prossimo capitolo.

Half Aussie||5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora