Half Aussie||5 Seconds Of Summer

Capitolo 40

Samantha

Come ho fatto a finire in questa situazione? Non ne ho la più pallida idea.
Ne voglio uscire al più presto? Ovviamente

Ho sempre saputo che al cuore non si comanda, che innamorarsi di qualcuno succede e basta. Non si può decidere per chi provare certi sentimenti.
Per molto tempo però ho sperato che il mio cuore iniziasse a battere per Jeremy. Eppure tutte le volte che lo vedevo le uniche emozioni che provavo erano amicizia e fratellanza.

Mi sono trovata succube degli eventi e sono così diventata la sua ragazza senza avere nemmeno il tempo di capire che cosa fosse effettivamente l'amore.

Spesso la sera andavo a letto e speravo che Jeremy mi chiamasse e mi dicesse che tra di noi era finita poiché aveva incontrato qualcuno migliore di me, questo però non succedeva. Mi chiamava per dirmi che gli mancavo e che mi amava.

Dal canto mio non riuscivo a trovare la forza di chiudere tutto quel teatrino, forse per codardia, abitudine, o paura di restare da sola. Infondo sapere che lui ci sarebbe sempre stato per me mi rendeva un po' meno sola ed un po' più sicura.

Ma ora da quando è arrivata Avril sento il bisogno di staccarmi da lui e di prendere in mano la mia vita una volta per tutte.

"Che male alla testa" biascica Jeremy massaggiandosi il capo ed io subito mi chino verso di lui passandogli il ghiaccio che avevo preso dal frigo prima che Avril mi distraesse.

"Ehy sei risorto dal mondo dei morti" ridacchio sedendomi a gambe incrociate sul tappeto davanti al divano.

Il grande momento è arrivato, ed io sento la necessità di vomitare.

"Jeremy dobbiamo parlare" esclamo con tono tremendamente serio mentre sposto da un lato all' altro della testa  un ciuffo di capelli che mi cade sulla fronte.

"Quella ragazza si chiama Avril ed è una persona molto speciale per me. Negli ultimi mesi ho legato molto con lei. Mi ha fatto capire anche molte cose di me che prima non conoscevo o semplicemente ignoravo perché spesso è più facile far finta di non sapere" comincio a raccontare cercando di mantenere lo sguardo su di lui, eppure non ci riesco. Non sono di certo la persona più coraggiosa del pianeta e la situazione è delicata.

"Vedi abbiamo un rapporto speciale io e lei che si è evoluto molto da quando ci conosciamo.
Lei è fantastica, non potrei aver desiderato di meglio.
Mi fa stare bene, ridiamo..."

Vengo interrotta bruscamente dal ragazzo che ora si è messo a sedere.
"Sai forse ho capito che cosa intendi" inizia a parlare calmo e pacato, ed io mi stupisco di come abbia capito tutto senza bisogno di ulteriori spiegazioni.

"Davvero?" gli domando puntando il mio sguardo su quegli occhi nocciola che sicuramente faranno innamorare qualcun'altra ma non me.

"Ovvio. Questa Avril è diventata la tua migliore amica e avete deciso di farmi uno scherzo.
Sono molto felice che tu abbia trovato qualcuno che ti stia accanto quando io e te non possiamo stare insieme.
Domenica pomeriggio ripartirò anche più tranquillo sapendo che ci sarà lei a tenerti compagnia" spiega tutto sorridente Jeremy.

"Veramente..." cerco di salvare la situazione, o complicarla ulteriormente, riprendendo la parola è spiegando a Jeremy la vera natura del mio rapporto con Avril ma tutto ciò non avviene poiché i miei genitori ed i miei fratelli entrano in casa tutti felici per l'arrivo del mio ragazzo.

...•••...•••...

Avril

"Elencami dei motivi per i quali Sam non dovrebbe lasciare il suo finto fidanzato per stare con me" esclamo entrando in camera di Ashton mentre stringo al petto i miei libri di storia.

"Ma non dovevamo ripassare insieme per la verifica di domani su Luigi XIV?" domanda disorientato il riccio, tirando fuori dal suo zaino il quaderno con gli appunti.

"Luigi nasce, sale al trono a 5 anni e per quasi vent'anni governa la Francia il cardinale Mazzarino.
Mazzarino muore e Luigi sale ufficialmente al potere.
Accentra tutto il potere nelle sue mani, rende i nobili degli idioti all'interno di Versailles, si scopa un sacco di duchesse e contesse, fa guerra a mezza Europa, fa un sacco di figli, invecchia e muore.
Ecco ripassato mister Lo Stato sono io"

Il mio fiume di parole si arresta di blocco e sorridendo in modo forzato mi siedo sulla sedia accanto alla scrivania, riprendendo poi il mio monologo.

"Ora concentriamoci su di me. Luigi è morto, sepolto, decomposto e smolecolato. Io sono qui,davanti a te, intenta a convincermi che tutto andrà bene benché abbia il presentimento che qualcosa andrà storto"

"È davvero serie la questione. Non ti avevo mai visto parlare così di un personaggio storico.
E comunque al momento non saprei come aiutarti, con Cam abbiamo preso una specie di pausa per capire se davvero possiamo funzionare come coppia oppure no.
Se non vuoi fare storia sappi che non mi dispiacerebbe, ho altro per la testa" sospira frustrato passandosi una mano trai capelli scompigliati, stranamente senza bandana.

"Siamo una banda di incasinati, eh Ash" provo ad alleggerire la situazione ridacchiando ed il moro vicino a me segue il mio esempio.

"Ti rendi conto che solo Luke ha una relazione tranquilla e pacifica con Angel? Cazzo dobbiamo farci aiutare da lui!" esclama il moro sbiancando appena pronuncia queste parole.
"Ash va bene essere disperati ma chiedere a Luke consigli sulle relazioni mi sembra un tantino esagerato. Non sono ancora caduta così in basso" rispondo facendo ridere di gusto Ashton.

"Effettivamente hai ragione.
Comunque dato che storia non la ripasseremo e siamo un po' giù di morale che cosa facciamo?" chiede Ashton controllando l'ora sul telefono.

"Pizza e film?" propongo la prima cosa che mi passa per la testa ma che fa subito illuminare gli occhi del ragazzo.
"Chiamo subito gli altri e ordino la pizza, tu scendi a collegare il portatile alla televisione così usiamo l'account Netflix di mia sorella Lauren" ordina il riccio scattando in piedi e cominciando a chiamare qualcuno dei ragazzi.

"Musica?" chiedo al moro aprendo Spotify.
"Sono in vena di Spice Girls o Britney Spears, voglio scatenarmi come una ragazzina in preda agli ormoni" urla con voce femminile, muovendo anche i fianchi.