"Ho la febbre?" chiedo tirando col su col naso mentre mia zia controlla il termometro, "Non altissima, se prendi una tachipirina questa sera sarai come nuova" mi sorride dolcemente uscendo dalla mia camera per andare e prendere la medicina.
"Avril te la sei cavata anche questa volta eh" esclama mio fratello entrando nella camera e buttandosi nel letto sopra di me, "Ty spostati che pesi" borbotto cercando di farlo cadere senza riuscirci, "Bella Sydney di notte sotto la pioggia?" mi chiede sorridendo sistemandosi meglio sopra di me, "Se ti sposti te lo dico" gli ordino e controvoglia si alza da me, "Tyler caro, questa città è fantastica in ogni caso, è bella anche per le persone che ci abitano" sospiro perdendomi nel ricordo delle sue labbra sulle mie..."Tyler chiama Avril, se vuoi chiamo Luke che ti risveglia con la sua chitarra" ridacchia ed io lo fulmino con lo sguardo "Provaci e avrai a che fare con una ragazza incazzata, le simulazioni di guerra che facevano non saranno più finte se provi a chiamarlo" lo minaccio pur sapendo che non sarei in grado di torcergli nemmeno un capello, no ok forse un ceffone non glielo toglierebbe nessuno.
"Cosa intendire con le persone che ci abitano? Hai trovato la tua anima gemella? La voglio conoscere eh! Specialmente se diventa una cosa seria. Oddio sono troppo felice, avrò una cognata" esclama tutto euforico e vedendo la sua reazione scoppio a ridere.
"Ehi frena frena, non so se è la mia anima gemella ma con lei sto molto bene. Ieri ho passato una delle notti più belle della mia vita" sospiro ricordando ancora noi due sulla spiaggia mentre balliamo, "Cosa avete fatto?" mi chiede leggermente malizioso "Abbiamo ballato sulla spiaggia, abbia parlato, ci siamo baciate" "Vi siete già baciate?!" chiede sconcertato "Ha fatto tutto lei, giuro" "Va bene non ne vuoi parlare" "Bravo hai capito"."Allora Tyler hai preso tutto?" domanda mia zia dalla cucina mentre finisce di asciugare i piatti del pranzo, "Sì zia Lydia, male che va se ho dimenticato qualcosa ci pensa Avril a tenermelo al caldo e poi la prossima volta me lo riporto a casa" spiega sorridendo con il capello calato fin sopra gli occhi per ripararsi dallimprovviso vento artico che soffia.
"Tyler prima di andartene vorrei darti il mio regalo di compleanno per te" sorrido porgendogli una scatola contenete un nuovo set di acquerelli e pennelli che gli ho preso qualche giorno fa.
"Avril non avresti dovuto, davvero. Lo aprirò poi il giorno giusto,così avrò qualcosa di tuo con me" sorride con gli occhi lucidi di commozione.
"Sicuro di farcela? Devi aspettare quattro giorni e tu sei un tipo molto curioso" chiedo curiosa "Me lo farò nascondere da Emma" mi spiega ridacchiando.
In lontananza vedo mio padre sistemare le valigie nella macchina di zio Isaac che si è gentilmente offerto di accompagnarli in aereoporto.
"Stammi bene Ty, mandami aggiornamenti continui mi raccomando, studia e..." un singhiozzo lascia le mie labbra e sento delle lacrime rigarmi le guance ma subito mi riprendo dicendomi che adesso, davanti al mio fratellino non posso piangere, dopo posso piangere il mio peso corporeo in lacrime ma ora devo essere forte.
"Avril..." "No Ty tranquillo. Mi era andato un moscerino nell'occhio, ora sto bene" borbotto pulendomi le lacrime con la manica della maglia e lo vedo alzare gli occhi al cielo non bevendosi la balla.
"Avril ascoltami bene. Promettimi che vivrai al pieno tutti i momenti, voglio che tu abbia sempre quel bel sorriso a incorniciarti il volto" mi raccomanda Tyler ed io non posso che non annuire.
Poco prima che lui lasci la casa ci abbracciamo forte e ci sussurriamo quanto ci vogliamo bene.
Sciogliendo l'abbraccio abbiamo entrambi un sorriso sulle labbra e siamo sereni, sicuri che la prossima volta che ci vedremo avremo tanto da raccontarci.Avete presente quando avevo detto che avevo il sorriso sulle labbra ed eravamo sereni? Beh lui non lo so, ma io sono in fiume di lacrime silenziose.
I capelli arruffati, gli occhi rossi e gonfi, le labbra secche, ed una voglia di vivere pari a zero.
Infatti sono rannicchiata in un angolo della camera, tra la finestra e la libreria, abbracciata a
Penguy mentre davanti a me giacciono gli appunti di storia romana stracciati.
Sia zia Lydia che zio Isaac hanno cercato inutilmente di entrare ma ho mandato via tutti.
Voglio stare da sola nel mio dolore e sbollire tutto tranquillamente.
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Half Aussie||5 Seconds Of Summer
FanficAvril Smith è una ragazza di soli 17 anni che decide di lasciare la sua vita in Italia e partire per l'Australia, paese d'origine del padre. Partendo però abbandona due persone importantissime per lei, il fratello minore Tyler, col quale ha un rappo...