Venerdì sera, per molti serata di baldoria quindi feste e cose varie.
Per le ragazze è il giorno perfetto per trasformarsi in principesse e stelle, tacchi alti e vestiti brillanti e succinti, trucco perfetto e capelli impeccabili.
Tutto è lecito in questa serata per poter ottenere attenzioni dal sesso opposto e non.
Per i ragazzi è la serata perfetta per catturare una preda, a volte mi chiedo se in questa serata tutti si trasformino in animali, visto che da entrambe le parti ci sono prede e predatori.
Complice di questa retrocessione evolutiva è sicuramente l'alcol , ma anche gli ormoni e le droghe leggere e non che spesso si trovano in questi ambienti.
Se studiassi sociologia sarebbe davvero interessante studiare il fenomeno del venerdì sera, forse potrei riuscire a capire affondo il mondo che mi circonda, ma io non sono fatta per tutto questo.
Io il venerdì sera lo passo chiusa in camera a farmi di serie tv, principalmente a sfondo storico.
Al momento sto guardando una serie tv chiamata Reign, ambientata nella Francia di metà 500, nel pieno della riforma protestante. Del matrimonio combinato tra Francesco II di Valois e Maria Stuarda regina di Scozia.
Peccato solo che siano 4 stagioni, ma dato che la protagonista è Maria Stuarda non si poteva andare oltre, una volta arrivati alla sua decapitazione cosa mai si poteva fare? Niente.
Ho comprato anche i pop corn perché non è serie tv se non li mangio.
Comincio ad armeggiare col portatile per far iniziare il nuovo episodio quando la porta si spalanca facendo vedere la testa mora di Calum.
"Non ci siamo proprio signorina, è venerdì sera e tu sei chiusa in camera, sei peggio di Mike" esclama in tono fintamente di rimprovero e da dietro di lui spunta la testa riccia di Ashton.
"Ma io... " provo a giustificarmi ma il riccio mi interrompe, "Eh no signorina, ora tu ti cambi e segui questi due bei fusti in un posto" spiega Ashton con un tono che non ammette repliche.
"Che palle che siete" sbuffo per poi chiudere la pagina internet e poggiare il pc sulla scrivania, "Forza vatti a fare una doccia signorinella e noi vediamo che cosa offre il tuo guardaroba" ordina Calum facendomi alzare gli occhi al cielo per il nomignolo, neppure mia madre mi chiamava così quando la portavo all' esasperazione.
"E non alzare gli occhi al cielo signorinella" mi rimprovera Ashton, "Ma che cazzo avete! Fate le prove per quando sarete padri?!" chiedo stizzita dal bagno, "Cribbio sembrate più stupidi di Luke" sbuffo aprendo l'acqua della doccia.
E proprio mentre sto per entrare in doccia sento un'altra voce familiare nella mia stanza,"Ehi ci sono anche io" grida Mr. Gambe Chilometriche , "Mike fammi indovinare ci sei anche tu?" chiedo quasi certa della risposta, "Ovvio baby, quando c'è una festa il buon vecchio Clifford non manca" sghignazza il verdino ma poi improvvisamente viene interrotto da qualcuno che gli tira una sberla sul collo.
Sono senza speranza quei ragazzi, eppure mi fanno sempre stare bene, la loro spontaneità è quasi disarmante.
Terminata la doccia avvolgo il mio corpo dentro l' accappatoio e raccolgo i capelli dentro un asciugamano bianco e tranquillamente esco aspettandomi di trovare i quattro ragazzi in camera mia e non tutta questa gente, infatti oltre ai quattro disgraziati ci sono Sam seduta vicino a Calum, una ragazza che non conosco seduta vicinissima a Micheal e un'altra sulle gambe di Ashton mentre Luke ha portato un...pinguino? Io ormai ci ho rinunciato, Luke sarà sempre infantile ma mai scontato.
Comunque con tutta questa gente nella camera sento di diventare color porpora fino alle punte delle orecchie,"Luke dato che tu sembri essere il più innocente, vorresti spiegarmi cosa sta succedendo dentro la mia camera?" chiedo rivolgendomi al biondo mentre stringo maggiormente l'accappatoio al mio corpo, "Andiamo in un posto speciale, e poi ti ho portato un regalo. Trattalo bene è il pupazzo preferito e si chiama Penguy. Ho pensato che potessi sentirti sola qui senza tuo fratello" spiega allungandomi il pupazzo che accetto volentieri, "Grazie mille Luke, ora potrei avere i miei vestiti o devo venire così?" chiedo sistemando il peluche sul cuscino del mio letto.
"Tieni Half Aussie. Visto che stilisti mancati che siamo!" esclama Mike sorridendo ricevendo un altro scappellotto dalla ragazza accanto a lui, "Non prendere meriti che non hai. Avril io sono Virginia ed è grazie a me e alle altre ragazze qui presenti se hai un outfit perfetto" sorride quella che scopro essere la famosa Virginia, "Grazie mille, allora vado a cambiarmi e poi potete rapirmi" e detto questo torno in bagno per potermi vestire.
Un maglione extra-large nero che arriva fino a metà delle mie coscie, un paio di collant neri e le mie convers bianche e un giubbotto di jeans che non sapevo nemmeno di avere. Ma aspettate un attimo, non è mio! È troppo grande per me!
"Scusate ma di chi è il giubbotto di jeans?" chiedo dal bagno mentre comincio a tracciare con l'eyeliner la solita riga né troppo spessa né troppo sottile.
"E' di Luke, non appena Sam l'ha vista ha pensato che ti potesse star bene addosso" spiega Calum mentre sento qualcosa cadere, mi stanno distruggendo la camera?
Con un occhio truccato e uno al naturale esco per poter vedere che cosa stanno facendo, e trovo Luke che si massaggia un angolo della testa, "Luke ma che cazzo hai fatto?" chiedo sempre più scioccata dalla sua capacità di procurarsi infortuni, "Ma che ne so, volevo prendere un libro dalla libreria e ho tirato una testata" borbotta continuando a massaggiarsi la parte lesa, "Dai vieni in bagno, magari bagnando con acqua fredda ti passa" "Voglio anche il bacino" piagnucola proprio come un bambino, "Ringrazia il cielo che tu abbia una bella voce e sappia suonare la chitarra se no saresti già fuori dalla band" esclama indignato Micheal, riuscendo questa volta ad evitare lo scappellotto che Virginia era pronta a mollargli, "Luke alzati e vieni in bagno, vediamo cosa possiamo fare" mormoro per porgere la mano al biondo ed aiutarlo ad alzarsi.
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Half Aussie||5 Seconds Of Summer
FanfictionAvril Smith è una ragazza di soli 17 anni che decide di lasciare la sua vita in Italia e partire per l'Australia, paese d'origine del padre. Partendo però abbandona due persone importantissime per lei, il fratello minore Tyler, col quale ha un rappo...