"Quindi meglio mettere zio Ted vicino Selena. O forse mettere Selena vicina a nonna Elisabeth..."
È da quando sono tornata a casa degli zii che Max continua a parlare della disposizione dei posti a tavola per il ricevimento del matrimonio.
"Max per favore taci. Ho un mal di testa atroce" borbotto alzando la testa dal cuscino del divano, sul quale mi sono spiaggiata.
"Avril scusa ma è complicato!! Vuoi farlo tu?Oppure il tuo post sbornia non te lo permette?" sbotta acido fulminandomi con lo sguardo, "Scusa ma perché non rompi le palle al tuo ragazzo oppure ai tuoi genitori?" chiedo massaggiandomi le tempie, sperando di stare meglio.
"Neanche se mi pagano con tutto l'oro del mondo mi metto con lui a fare quel lavoraccio" esclama zia Lydia arrivando in salotto con due bicchieri di succo d'arancia.
"Io appoggio la mia dolce mogliettina. Max sei mio figlio, ma sappi che sei pesante quando ti ci metti" spiega zio Isaac affacciandosi nel salotto,per poi sparire subito nel suo adorato box.
"Ma che bella famiglia che ho" borbotta sarcastico Max prima di prendere tutti i suoi fogli e lasciare la casa, "Finalmente. È da ieri che si scervella per l'organizzazione di quei dannati tavoli" esclama zia Lydia buttandosi a peso morto sul divano.
"Mi ha fatto peggiorare il mio mal di testa" borbotto facendo sorridere la donna accanto a me, "Tesoro vorrei ricordarti che questa mattina sei arrivata e hai vomitato, Calum non era messo meglio di te" ridacchia zia Lydia.
"Bere per dimenticare zia" spiego spostandomi più vicina a lei, "E chi deve dimenticare la mia bambina?"chiede zia, spostando la mia testa sul suo grembo, in modo da accarezzarmi la testa.
"Samantha" "Vuoi parlare?" chiede zia Lydia, facendomi i grattini alla testa e facendomi così rilassare per bene.
"No, magari un'altra volta. Ora voglio riposare un po'" rispondo prima di chiudere gli occhi e sognare una bella ragazza dai capelli castani che balla la salsa solo per me....°°°...°°°...
"Ho mai detto di odiare il lunedì?" sbotta Ashton sedendosi al tavolo della mensa sul quale siamo ormai soliti ritrovarci.
"Ogni santo lunedì, di ogni santa settimana e ci frequentiamo da due mesi" sbuffa Camile sedendosi accanto al ragazzo, facendo sorridere me e Calum, gli unici presenti al tavolo.
"Camile sei ancora in tempo per mollarlo, sappilo" biascica Luke sedendosi accanto a me, e tutti ci giriamo a guardarlo.
Ha una faccia triste, avvilita...non è il solito Luke.
"Ehy Lukey va tutto bene?" chiedo al biondino girandomi completamente verso di lui, "Certo" risponde acido facendomi accigliare, "Vuoi venire un attimo con me?" chiedo cautamente ma la voce del preside si comincia a diffondere per tutta la mensa grazie agli amplificatori.
"Buon pranzo gentili studenti, come ben sapete non adoro usare questi marchingegni tecnologici ma per questa volta farò un'eccezione.
Gira voce da qualche giorno che finalmente me ne andrò in pensione, voglio assicurarvi che è tutto vero. Finalmente vi libererete di me! Bene ora potete tornare ai vostri pranzi oppure potete esultare come pazzi.Ah vorrei avere Avril Smith nel mio ufficio ora".
Tutti coloro che mi conoscono anche solo per nome si girano a guardarmi ed io mi sento in un terribile imbarazzo, "Come ho sempre detto, le brave ragazze sono cattive ragazze che non sono state beccate, ma in questo caso ti hanno sgamato Half Aussie" ridacchia Micheal comparendo alle mie spalle e facendomi fare un salto sulla sedia, "Ma io non ho fatto nulla" "Se finisci dal vecchio qualcosa l'avrai pur combinata, parola di Clifford" ridacchia il rosso facendosi spazio tra Calum e Luke.
Ancora un po' intontita dalla notizia mi alzo e comincio ad avviarmi verso la presidenza, analizzando la mia vita, sperando di trovare una scusa plausibile per essere stata chiamata in presidenza."Buon pomeriggio Signor Pritchard voleva vedermi?" chiedo pacatamente mentre apro la porta dell'ufficio del preside.
"Oh tesoro non ti preoccupare, spero che quel pazzo di Clifford non ti abbia spaventato" sorride sornione, facendomi segno di sedermi su una sedia davanti alla sua scrivania.
"Diciamo che la sua parte la fa. Cerchiamo di limitare i suoi danni" spiego sorridendo al preside che annuisce.
"Avril Smith vorrei chiederti un piacere se non ti dispiace" "Certo mi dica pure" "Vedi, la nostra scuola offre la possibilità di fare scambi culturali con differenti paesi, anche dell'altro emisfero in caso eccezionali" spiega ed io annuisco, ricordando alcune foto appese vicino agli uffici della segreteria e della presidenza.
"Come spero tu sappia questi scambi sono attivi anche con l'Italia, e come spero tu sappia, prima che un nostro alunno parta deve frequentare una sorta di corso per imparare qualcosa sul paese in cui andrà per un determinato periodo" spiega il preside ed io continuo ad annuire, non capendo però che cosa voglia da me.
"Signor Preside io però in tutto questo cosa c'entro?" "Beh vedi Avril, chi meglio di te potrebbe aiutare gli alunni che andranno in Italia, scommetto che sarebbero molto più contenti di vedere te che la vecchia signora Paleari, sai è troppo brusca quella donna" ridacchia nominando la famigerata donna che fa tremare tutti gli studenti.
"Scusi potrei pensarci un po'. Mi sento molto onorata della proposta ma ho bisogno dei miei tempi" spiego cercando di non risultare sgarbata o che so io.
"Certo certo cara, ti do tempo fino alla fine di questa settimana. Per oggi pomeriggio ti concedo anche un permesso nel caso non volessi frequentate le lezioni" "No devo assicurarmi che quegli sciagurati dei miei amici entrino nelle classi e partecipino alle lezioni" spiego facendo scoppiare a ridere il preside.
"Capisco Avril, allora va a compiere la tua missione"....•••...•••...
"Allora cosa voleva il preside" esclama Calum non appena esco dalla presidenza.
"Ma voi non dovreste essere sulla strada delle vostre classi?" chiedo inarcando un sopracciglio, "E poi origliare è maleducazione" spiego squadrandoli fa cima a fondo.
"E dai sputa il rospo" sbuffa impaziente Ashton, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Mi ha chiesto di tenere i corsi per quelli che faranno gli scambi culturali in Italia" spiego in sintesi ai miei amici che sembrano aver appena scoperto il fuoco, visto che stanno improvvisando un ballo.
"Un giorno mi spiegherete di cosa vi fate, non potete essere così cretini di natura" borbotto incamminandomi verso la mia aula di chimica.
"Dobbiamo festeggiare, chi vuole venire con me?" esclama Micheal prendendomi a braccetto e facendomi deviare il percorso.
"Voi andate dove volete, io ora ho trigonometria e sono anche in ritardo" ci informa Luke prima di sparire dalla nostra vista in un battito di ciglia.
"Uffi, come faremo con lui" esclama melodrammatico Micheal, facendo ridere tutti.
"Sai a differenza tua, lui è un bravo ragazzo. E poi non puoi trovare ogni scusa per evitare la lezione di ginnastica" informo il rosso che non vuole sentir ragioni.
"Senti Half Aussie i cattivi ragazzi sono sempre piaciuti, e poi io ginnastica non la faccio perché la prof mi odia"
"MICHEAL GORGON CLIFFORD SE ENTRO TRE MINUTI NON TI TROVO VESTITO E ALLINEATO IN PALESTRA CON TUTTI I TUOI COMPAGNI TI FACCIO FARE 100 GIRI DI CAMPO" sentiamo urlare dal fondo del corridoio in cui ci troviamo e per un secondo i capelli di Michel diventano bianchi.
"Se io fossi in te correrei più veloce di Bolt" sussurro al rosso che in due secondi scompare.
"Ahahaha non ho mai visto Mikey correre così veloce" esclama Calum tenendosi lo stomaco dalle troppe risate, mentre Ashton si appoggia alla sua schiena per lo stesso motivo.
"Su forza sciagurati muovetevi che avete lezione" esclamo prendendo a braccetto i due ragazzi ancora troppi presi a ridere per capire dove io li stia portando.
In lontananza però riconosco la sua figura ed una piccola crepa si forma nel mio cuore, specialmente mi rendo conto del fatto che lei mi ha guardato e non si è nemmeno preoccupata di venire a salutarmi o farmi un cenno da lontano.
Sono ancora qui a rompere le palle!
Siete felici? Ovvio, che domande.
Bene, spero che abbiate passato una buona settimana e vi auguro una nuova settimana passabile.
Non so che dire sul capitolo, mi sembra abbastanza carino(?).
Ma parlando di cose carine...la maglia di Micheal nella foto, o di lui in generale?!
Evitiamo i deliri...io mi ritiro, ci sentiamo al prossimo capitolo.
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Half Aussie||5 Seconds Of Summer
Hayran KurguAvril Smith è una ragazza di soli 17 anni che decide di lasciare la sua vita in Italia e partire per l'Australia, paese d'origine del padre. Partendo però abbandona due persone importantissime per lei, il fratello minore Tyler, col quale ha un rappo...