Capitolo 18

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"Io non ci credo. Ho come la sensazione che dietro a questo messaggio ci siano quattro ragazzi di mia conoscenza" borbotto girando per casa dei miei zii, con il cellulare tra le mani.
Quando passo davanti alla cucina sbuca mia zia con in mano un mestolo ed un'espressione accigliata sul volto, "Avril, tesoro di zia, vuoi spiegarmi perché stai misurando il perimetro e l'area di casa mia con il cellulare il mano, in reggiseno e shorts mentre continui a borbottare?" "Perché quei brutti idioti mi hanno giocato un brutto scherzo" piagnucolo cominciando ad innervosirmi.
"Se mi spiegassi sarei molto lieta sai?"risponde sarcastica zia Lydia raggiungendomi sempre con quel mestolo in mano.
"Hanno contattato James in qualche modo e lo hanno convinto a farmi licenziare, e sai cosa mi ha scritto il futuro marito di tuo figlio? Che secondo lui dovrei passare più tempo con i miei nuovi amici e che quindi non ho bisogno di un lavoro! Ma sai cosa faccio io? Adesso vado da Calum e mi sente" esclamo correndo verso la mia camera per prendere una felpa da indossare, ed ovviamente zia Lydia mi segue.
"Ma cosa ti hanno fatto di male? Hanno perfettamente ragione quindi calmati. E poi, perché dovresti andare da Calum e fare un putiferio?" "Perché è quello che abita più vicino ovvio" esclamo sorridendo angelicamente a mia zia prima di uscire come una furia di casa perché, detto fra noi, meglio allontanarsi velocemente da mia zia Lydia quando ha in mano qualsiasi oggetto contundente.
Quando però sono a metà del breve tragitto che devo fare per andare da Calum mi rendo conto di indossare solo un paio di shorts e fa un freddo cane. "Tesoro ti servono questi?" mi sorride angelicamente mia zia non appena torno in casa, "Si" borbotto in italiano cercando di mantenere la calma ma zia Lydia ride di gusto lanciandomi il paio di jeans che aveva in mano.

...•••...•••...

Quando ,finalmente vestita come si deve, arrivo davanti a casa Hood realizzo di non essere mai entrata e subito l'ansia mi attanaglia.
Busso? Suono il campanello? Faccio uno squillo a Calum e gli chiedo di aprirmi? Me ne torno a casa e piango in silenzio? Se bussassi e mi aprissero i suoi genitori come dovrei comportarmi? E se Calum non c'è?
Forza Avril, bussa e mantieni la calma. Cosa potrà mai succedere?
Prova a farmi ragionare la mia cara vocina interiore e per una volta le darò ascolto, tanto peggio di così non posso stare.
Con ancora qualche incertezza busso alla porta di casa Hood e spero con tutta ne stessa che ad aprirmi sia Calum, ma ovviamente la fortuna ha deciso di farsi quattro risate, infatti ad aprirmi è una ragazza dai capelli biondi ma con i lineamenti molto simili a quelli di Cal.
"Ciao sono Mali Koa, tu chi sei?" Chiede sorridendo dolcemente, "Ciao sono Avril, sto cercando Calum" spiego ricambiando il sorriso.
La ragazza mi guarda con aria sospettosa e poi si gira verso l'interno della casa "BRUTTO GORILLA SCENDI, C'È UNA RAGAZZA CHE TI CERCA" e poi con il sorriso di prima si rivolge a me "Entra Avril, fuori fa davvero freddo" ed io annuisco, facendo come mi dice lei.
"Mali ma la smetti di urlare? Oh ciao Avril" sorride il ragazzo vedendomi ed io lo fulmino con lo sguardo, "Non avete nulla da dirmi voi quattro? Tipo che mi avete fatto licenziare?" chiedo sistemandomi la treccia, "È un'idea di Ashton" borbotta prendendo una maglietta a maniche lunghe da una pila di vestiti che prima non avevo notato, come non avevo visto che fosse a petto nudo.
"Bene ora andiamo da Ashton e mi sente" spiego alzandomi e rimettendo il cappotto.
In silenzio Calum mi segue, come se si aspettasse una mia reazione simile.
"Ciao gorilla, ciao Avril" ci saluta Mali Koa mentre noi lasciamo la casa.
"Mi deve un favore Ashton" borbotta Calum entrando in macchina e mettendo in moto verso casa Irwin.
Io nel frattempo mi assicuro che il riccio sia a casa, scoprendo che non è così.
"Ehm Calum, mi spiace dirti che Ashton è a casa di Luke per una partita a Fifa" informo il moro alla guida che sbuffa "Prima non aveva mai preso in mano un joystick ed ora è più patito di Micheal".

...•••...•••...

"Irwin mi devi una partita a calcio, raga vi ho portato un esemplare di Avril Smith incazzata nera" esclama Calum non appena varchiamo la porta di casa Hemmings.
"Ciao Avril, spero che tu non abbia preso troppo male la notizia" mi sorride Luke spostando per un secondo lo sguardo dallo schermo della televisione a noi.
Devo sforzarmi di mantenere la calma e non staccargli la testa dal collo, infondo è solo il dolce ed innocente Luke...
"LUKE ROBERT HEMMINGS SECONDO TE COME POSSO AVERLA PRESA LA NOTIZIA SE ADESSO LA MIA FACCIA È DELLO STESSO COLORE DEI MIEI CAPELLI?" chiedo piantandomi davanti alla visuale dei due ragazzi che si lamentano.
"Dai Avril spostati, devo battere Ash in questa partita e poi magari la tua faccia è rossa per via di una reazione allergica alla tinta che hai fatto" e dopo che Luke Hemmings ci regala questa perla di stupidità vedo Ashton mettere subito in pausa il gioco e Calum saltare in piedi e correre verso di me per trattenere la mia voglia di tagliare la gola del biondino con una spada come in Game Of Thrones.
"Hemmings giuro che ti uccido durante il sonno, anzi ti strozzo adesso con i cavi della console" sibilo con gli occhi che spuntano fiamme e vedo Luke deglutire intimorito e proprio mentre Ashton cerca di riportare una situazione normale la porta viene aperta violentemente e l'ultimo membro mancante del gruppo fa la sua comparsa teatrale.
"Popolo buon pomeriggio! Il buon vecchio Micheal porta liete novelle" ma non appena il rosso vede la situazione in cui ci troviamo si acciglia leggermente, "Avril non puoi uccidere ora Luke. Sai a Liz non piacerebbe dover pulire il sangue dal suo salotto" "Ma io volevo strozzarlo con i fili della console" ribatto facendo sorridere Micheal, "Piccola Avril tu non sai quante volte ho voluto fare fuori quel deficiente eppure ci serve per la band e poi anche lui ha i suoi pregi" "Lo pensi davvero Mikey?" si intromette il biondo nella conversazione con tono speranzoso ed un viso che chiede la conferma di quelle parole che però non arriva, "Veramente l'ho detto solo per far desistere Avril dal tentativo di strozzarti" spiega Micheal scrollando le spalle, mentre con l'eleganza di un montone si butta sul divano, accanto al biondo che nel frattempo si è offeso.
"Non vorrei interrompere questo fantastico teatrino ma quali sono le liete novelle che porti con te Micheal?" chiede Calum lasciandomi andare, ormai sicuro del fatto che la mia voglia di uccidere Luke sia diminuita a livelli normali.
"Come ho detto sono diventato una spia eccezionale e sto aspettando che la C.I.A mi assuma, comunque ho scoperto il nome della ragazza tanto amata dal nostro caso umano preferito. Si chiama Angel ed ha 17 anni, si è trasferita qui tre settimane fa per via del lavoro della madre.
Viene da Melbourne e frequenta la nostra scuola" spiega Micheal sorridendo compiaciuto per la sua ricerca.
Io sono sbalordita, sono incredula, sono basita, che qualcuno mi tiri un pizzicotto.
"Grazie mille Mikey, ti sarò debitore a vita"esclama Luke buttandosi al collo del suo migliore amico e cominciando a riempirgli la faccia di baci.
"Ehi ehi, scollati" prova a staccarlo Micheal senza riuscirci, finché il biondo non si gira verso di me con sguardo perplesso, "Avril scusa ma oggi non è sabato? Non dovresti essere fuori con Sam?" e bastano due semplici frasi per farmi andare giù.
"Beh lei non si è fatta più sentire. A scuola mi ha sempre evitato ed io non ho avuto il coraggio di scriverle" spiego sedendomi sul pavimento del salotto, davanti al divano su cui sono seduti Micheal e Luke mentre Calum ed Ashton sono accanto a me.
"Che grandissima stronza! Forza non devi pensarci ed io conosco il modo migliore" esclama Luke alzandosi e dirigendosi verso un piccolo cassetto vicino alla finestra.
"Dovete sapere che mio zio Neddard ha inviato dal Canada una bottiglia di whisky e credo proprio che sia la cosa migliore che abbia mai fatto in vita sua" esclama il biondo prendendo anche dei bicchieri.

"Allora brindiamo alla ricerca di Mike ed alla sfiga di Avril" esclama Calum prima di bere tutto d'un fiato il contenuto del suo bicchiere, per poi essere seguito da tutti noi.
"Cazzo ma questa roba è forte" borbotta Ashton facendomi annuire, "Zitte femminucce e bevete" ci sgrida Micheal riempiendoci nuovamente il bicchiere.
E così tra un bicchiere e l'altro ci siamo ritrovati tutti ubriachi fradici ma felici come bambini.
"Ragazzi vediamo se ci stiamo tutti nella mia vasca da bagno" esclama Luke dopo un po', ridacchiando nel mentre.
Per via dell'alcol che si trova in circolo nel nostro corpo ci troviamo ad annuire  elettrizzati alla sua proposta, e come bambini il giorno di Natale, lo seguiamo al piano superiore della casa.
In bagno cerchiamo di infilarci nella vasca, e dopo una marea di risate e posizioni strane riusciamo nel nostro intento.
Devo ammettere che mi sento molto realizzata, posso affermare di essere riuscita ad entrare in una vasca da bagno insieme a quattro ragazzi...forse suona un po' male come cosa.
"Ragazzi scusate ma di chi è la mano sopra il mio cazzo?" chiede ridacchiando Ashton e Luke si volta verso di lui accigliato, "Scusa ma non era la gamba di Avril quella?" "Luke ma io sono accanto a Calum e Micheal. Tu sei accanto ad Ashton" ridacchio sistemandomi meglio sopra Micheal che sta giocando con i miei capelli.
"Cazzo scusa Ash, non volevo proprio" ridacchia il biondo spostando la mano incriminata verso il bordo della vasca.
"Oddio ho troppo sonno" borbotto sbadigliando e stiracchiandomi.
"Dai chiudi gli occhi piccola Avril e non pensare e tutti i problemi" mi sussurra Micheal, lasciandomi un bacio sulla fronte.
E poi dopo questo, il sonno mi ha portato via con se.

Hey people, I'm still alive!
Dopo non so quanto tempo sono riuscita a scrivere di nuovo un capitolo.
Ringraziamo i tempi morti a scuola che mi hanno aiutato a buttare giù il tutto.
Non ho molto da dire in verità, quindi vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo.
P.S. Quanto è bella la foto nei media?😍
Mi ha ispirato troppo, come si può facilmente dedurre

Half Aussie||5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora