Dearly beloved
We are gathered here today
To get through this thing called "life"Electric word, "life"
It means "forever"
and that's a mighty long time
But I'm here to tell you
There's something else'Cause in this life
Things are much harder
than in the afterworld
In this life
You're on your ownLet's go crazy
[Prince]~~~
Il locale era illuminato da una luce soffusa e giallognola che proveniva da numerose lampadine lasciate libere di pendere dal soffitto. Gli spessi fili elettrici neri a cui erano collegate si inseguivano l'un l'altro come fossero liane appese agli alberi di una giungla, e si confondevano con le loro stesse ombre proiettate sulle pareti bianche.
Non prestavo molta attenzione a quello che dicevano i miei due colleghi, seduti accanto a me. Ero stanca, rigiravo la cannuccia nel mio cocktail quasi pieno senza nemmeno avere granché voglia di berlo e speravo di potermene andare a dormire il prima possibile.
«Riley, mi hai sentita?»
La voce squillante di Leah mi risvegliò dal torpore che mi aveva invasa, al che mi riscossi e mi voltai verso di lei.
«Scusami, mi ero distratta. Cosa stavi dicendo?»
Lei roteò gli occhi, ma il sorriso divertito non aveva lasciato le sue labbra.
«Ti ho chiesto se hai intenzione di venire con noi all'Electric Brixton, dopo. È da un pezzo che non andiamo a ballare tutti e tre insieme» osservò, guadagnandosi l'approvazione del ragazzo seduto alla sua destra che annuì vigorosamente.
«No, ragazzi, per questa sera passo» risposi, mettendo su la mia migliore aria dispiaciuta ai lamenti dei miei amici. «Questa settimana i turni sono stati massacranti, ho davvero bisogno di riposare. La prossima volta vengo, promesso»
«Certo, come no» sbuffò Liam, prendendo un grande sorso dal suo cocktail. «Lo dici ogni singola volta, e poi sistematicamente ci pianti in asso»
Abbozzai un sorrisetto di scuse mentre mi passavo una mano tra i lunghi capelli, stringendomi nelle spalle. Le discoteche non mi avevano mai entusiasmata, ma qualche volta per non deludere i miei amici mi ci facevo trascinare. La musica troppo forte e le persone ubriache che mi piovevano addosso non contribuivano di certo a farmi cambiare idea su quei luoghi, ma se non succedeva nulla di particolarmente traumatico ogni tanto riuscivo anche a divertirmi.
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Reunited || H. S.
FanfictionLondra, la Capitale d'Europa. È qui che Riley Fisher vive e lavora da quasi due anni, dopo essere cresciuta a Holmes Chapel. È qui che una sera ritroverà l'amico d'infanzia che non vedeva da sedici anni, nel modo più inaspettato ed improvviso. Tra s...