Londra, la Capitale d'Europa.
È qui che Riley Fisher vive e lavora da quasi due anni, dopo essere cresciuta a Holmes Chapel.
È qui che una sera ritroverà l'amico d'infanzia che non vedeva da sedici anni, nel modo più inaspettato ed improvviso.
Tra s...
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'Cause this is thriller Thriller night And no one's gonna save you From the beast about to strike
You know it's thriller Thriller night You're fighting for your life Inside a killer thriller tonight
Thriller [Michael Jackson]
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Un primo calcio volò dritto alla bocca dello stomaco del mio amico, facendomi sussultare e girare la testa di lato per distogliere lo sguardo. Tuttavia uno degli scagnozzi di Tomlinson mi afferrò il capo e lo immobilizzò in direzione di Harry, in modo che fossi costretta a guardare tutto quello che stava succedendo.
Harry aveva la testa piegata in basso e quasi non si reggeva in piedi. Sputò un grumo di sangue poco distante prima di alzare gli occhi su Tomlinson.
«Dubito che tu mi abbia fatto venire fin qua solo per usarmi come sacco da boxe» commentò sarcastico, facendo intravedere i denti rossi di sangue. L'altro serrò le labbra.
«Non hai tutti i torti, anche se mi ci sto divertendo più di quanto immagini» replicò, vagamente infastidito dallo spirito di Harry. «Devi scusarmi; prima d'ora non ho mai trovato il modo di farti venire da me strisciando senza che tu ti portassi dietro anche il resto della combriccola, perciò mi sto facendo prendere un po' la mano»
Un violento pugno si abbatté sullo zigomo sinistro di Harry, che tentò di ammortizzare almeno in parte il colpo assecondando il movimento con la testa. Tuttavia il dolore doveva essere stato comunque estremamente intenso, perché serrò le palpebre per alcuni secondi come nel tentativo di dissipare lo stordimento. Quando riaprì gli occhi il suo sguardo era più velato, ma sempre presente.
«Dimmi cosa vuoi, Tomlinson» pronunciò a fatica, strascicando leggermente le parole.
Il suo interlocutore finse un'espressione pensierosa.
«Potrei semplicemente chiederti gli Homewood Gardens e tutto Brockwell Park, ma credo di avere un'idea migliore»
Si avvicinò a Harry e gli afferrò i capelli, sollevandogli la testa per guardarlo dritto negli occhi.
«Sto meditando di ucciderti direttamente e prendermi l'intera Brixton» sussurrò con un ghigno, facendomi tremare dall'agitazione. Quel Tomlinson non sembrava parlare a vanvera; qualcosa nel suo sguardo mi diceva che non avrebbe avuto il minimo problema ad assassinare qualcuno a sangue freddo, e se non l'aveva fatto era perché si stava davvero solo divertendo.
«Ammettilo, quando potrebbe ricapitarmi un'occasione così?» domandò ad Harry, lasciandogli bruscamente andare la testa. «Sono anni che tento di ucciderti e tu riesci sempre a sfuggirmi dalle mani. Ho aspettato questo momento per troppo tempo»