Capitolo 6

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A quel punto la donna estrasse i biglietti successivi.

"Molto bene, il prossimo fortunato è... Peter! Tu dovrai... farti togliere la maglietta, come ha fatto Fiona."
"Bene, solo questo" disse Peter tirando un sospiro di sollievo.

Lui non era arrogante come Brandon, sembrava simpatico.

"Da chi mi devo far togliere la maglietta?" chiese.
"Da Sarah"
"Uh" disse Sarah emozionata, alzandosi in piedi di scatto e andando verso di lui.

Gli sfilò la maglietta passandogli sensualmente le dita sopra i pettorali e gli addominali perfetti, girando lentamente i pollici sopra i capezzoli.

Dovevo ammetterlo, avrei voluto essere al suo posto... Peter era proprio un bel ragazzo, e sembrava anche simpatico.

Nel frattempo tornarono Sam e Liz dalla stanza in cui erano andati a scopare. Si tenevano per mano e sembravano imbarazzati, Sam soprattutto. Si guardavano con uno sguardo d'intesa. Tornarono a sedersi per sentire dalla donna a chi sarebbe toccato il prossimo obbligo.

"Jordan! Tocca a te! Hai vinto un pompino! Vediamo chi sarà la ragazza che verrà con te nella stanza del sesso..."

Tirò fuori il biglietto con il nome.

Mi tremavano le gambe. Non avevo nessuna intenzione di mettere un pene dentro la mia bocca.

"Fiona!"

Tirai un sospiro di sollievo. Non ero io. Li guardai allontanarsi nella stanza.

Povera Fiona, già si era dovuta mezza denudare davanti a tutti, e ora questo...

"E ora... Liz, tocca ancora a te! Devi lasciare che Sam -ancora lui, sarà un caso?- ti tolga i pantaloni. Devi rimanere in mutande."

Sam si alzò, e con il massimo rispetto le sfilò i jeans, senza toccarla nemmeno con un dito. Poi la guardò negli occhi e pronunciò un silenzioso ma sincero "mi dispiace". Chissà cos'era successo tra di loro in quella stanza...

"Ho estratto ancora Liz!" disse poi la donna.

La ragazza scelta sbuffò: "Cosa devo fare stavolta?"
"Sam ti deve fare un ditalino. Potete andare in quella stanza".

Liz sorrise quando sentì che anche il terzo obbligo era con Sam, e anche lui sembrava sollevato, ma preoccupato allo stesso tempo per Liz. Cercava il suo sguardo in segno di approvazione.

Era amore quello che vedevo? Era possibile che l'amore sbocciasse in circostanze simili?

Si presero per mano e si chiusero dentro la stanza.

Due coppie erano nelle stanze, eravamo rimasti solo in sei nel cerchio e le possibilità che venissi estratta io aumentavano.

"Sarah! Tocca a te!"

Sarah sembrava eccitata.

La donna tirò fuori un dildo a forma di pene. Sembrava talmente vero che faceva impressione.

"Peter dovrà infilarti questo coso in una delle tue 'cavità'... Decidete voi come usarlo"
"Uh" si lasciò sfuggire Sarah.

Peter le piaceva, l'avevo capito da come l'aveva toccato per togliergli la maglia.

Il ragazzo, dal canto suo, sembrava contento ed impaziente. Prese la mia amica per un braccio e la trascinò nella stanza libera.

Eravamo rimasti in quattro: io, Emily, Brandon e Max.

Se dovevo scopare, avrei preferito che fosse con Max, anche se non lo conoscevo per niente: Brandon era insopportabile, e poi dopo la figura di merda che mi aveva fatto fare poco prima...

La donna estrasse il biglietto, e poi esclamò eccitata: "È il momento dell'orgia!"

P.s.: se la storia vi piace fatemelo sapere con un commento e non dimenticate di schiacciare sulla stellina😉

TUTTO PER COLPA DI UNA FIRMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora