No. No. No.
Non poteva succedere davvero.
Era un incubo."Amy! Ma che piacere vederti! Come va bellezza?"
Stavo andando in iperventilazione.
Come si respira? Non mi ricordavo più.Avrei voluto svenire, sarebbe stato tutto più semplice.
Oppure avrei voluto che ci fosse Brandon insieme a me, e non mia madre.
La guardai.
Anche lei mi stava guardando, confusa.
"Conosci questo ragazzo?" mi chiese.
Probabilmente si chiedeva perché non gliene avessi mai parlato.
Decisi di mentire.
Cos'altro avrei potuto fare?"No... Non so chi sia...", e poi rivolta a Max: "Ci conosciamo?"
Mi aveva chiamata per nome, perciò non potevo fingere più di tanto.
"Oh, eccome se ci conosciamo!" rispose lui con la sua voce da pervertito.
Mi faceva venire la nausea.
Con lo sguardo lo implorai di non dire niente.
"No, io non ti conosco"
Speravo di sembrare convincente, ma non riuscivo a convincere nemmeno me stessa.
"È tua madre?" mi chiese Max indicandola.
"Si..."
"Sembra proprio una bella maialona. Porta anche lei domani sera"
Vidi mia madre infuriarsi.
"Come osi?" gli rispose lei colpendolo sulla testa con la borsa e tirandomi per un braccio verso il parcheggio.
"Ma lo conoscevi?" mi chiese una volta salite in macchina.
"No" mentii di nuovo.
"Ma lui sapeva il tuo nome"
"Non lo so, mamma..."
"Eh, ce ne sono di pazzi pervertiti in giro... Dovrebbero rinchiuderli" sospirò.
Sentivo le lacrime arrivare, ma riuscii a trattenerle.
Basta, volevo solo arrivare a casa e stare da sola nella mia camera.
Per fortuna il tragitto non era lungo.
Quando arrivai in camera mia piansi per davvero, ma in silenzio, per non farmi sentire da mia madre.
Sarebbe stato così per sempre?
Max mi avrebbe mai lasciata in pace?Sicuramente prima o poi mia madre avrebbe scoperto dei Giochi del Sesso.
E cosa intendeva Max per 'porta anche lei domani?'
Decisi di chiamare Brandon per raccontargli tutto.
Tuu-tuu... Tuu-tuu
Non rispondeva.
Gli mandai un messaggio: "Oggi a che ora ci vediamo? Ho bisogno di parlarti"
Solo dopo mi ricordai della promessa che gli avevo fatto.
Quel giorno finalmente avremmo fatto l'amore, e per la prima volta l'avremmo fatto bene.
Rimasi coricata sul letto ad aspettare una sua risposta, che arrivò dopo una decina di minuti.
"Se vuoi posso venire a prenderti anche adesso. Pranziamo insieme?"
"Va bene"
STAI LEGGENDO
TUTTO PER COLPA DI UNA FIRMA
RomanceAmy è appena stata mollata dal suo ragazzo. La sua migliore amica Sarah cerca di farglielo dimenticare portandola ad un evento alquanto insolito.