Capitolo 32

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"Ok, allora... potremmo infilarci sotto le coperte e far finta di muoverci..." tentai.

"Non lo so... Secondo te potrebbe funzionare?" mi chiese incerto.

"Almeno proviamo"

Ci infilammo sotto le coperte con anche la testa come avevo proposto, e mi tornarono alla mente i ricordi di quando ero bambina e giocavo a far finta di essere un' indiana d'America nella sua tenda, con tanto di frecce ed arco e segni colorati sulla faccia.

"Hai preso il dildo vero? Se lo lasciamo fuori capiranno"

"Sì, è qui" rispose Sam, mostrandomelo.

"Ok..."

Il momento non poteva essere più imbarazzante.
Io quel Sam nemmeno lo conoscevo!

Eravamo ancora lì, immobili, io coricata a pancia in su con le ginocchia alzate e lui seduto a gambe incrociate, entrambi completamente sotto le coperte.

"Ok, così la telecamera non ci può vedere... ma forse sarebbe il caso che tu ti muovessi un po'... Sai, per simulare qualcosa..." proposi.

Sam era impacciato, si vedeva che non sapeva cosa fare.
Ma cercò comunque di assecondarmi.

Si girò e si mise a gattoni, e poi mi toccò delicatamente un ginocchio: "Sai, Amy, forse dovresti aprire le gambe, altrimenti si vede che è una finta"

Era imbarazzato più che mai.

Io ubbidii, aprii le gambe e lui ci si mise in mezzo.

Lo sentivo sospirare tantissimo.

Poi inizio a far finta di infilarmi il dildo su per la vagina e poi fuori.
Mi sfiorava i pantaloni mentre lo faceva.

"Forse dovresti muoverti anche tu, così non è realistico" mi disse.

"Ah già, scusa".

Mi ero persa a guardare la scena e me ne ero dimenticata.

Simulai un movimento del bacino abbastanza inverosimile e cominciai a muovermi anche un po' su e giù sul materasso.

"Stai andando alla grande" disse Sam toccandomi di nuovo il ginocchio, ma questa volta lasciando lì la mano.

"Dici davvero? Mi sembra un po' macchinoso come movimento..." risposi incerta.

"No, va bene"

Se lo diceva lui...

Non potevo crederci, ma in quella  situazione, con tutti i miei movimenti, la sua mano sul ginocchio e quella leggera pressione sulla vagina, anche se attraverso i pantaloni, mi stavo eccitando per davvero.
Già, ma ero con la persona sbagliata!

Non volevo che lui se ne accorgesse.

Andammo avanti così per qualche minuto, finché Sam disse: "Mi sono un po' stufato... Dici che possiamo uscire adesso?"

Mi fermai.

Aspettiamo ancora un po', non voglio essere ripescata.

"Ok..."

Chissà cosa stava combinando Brandon...

Il solo pensiero che potesse essere nella stanza accanto a sfondare qualche troietta mi faceva venire la nausea.
E quelle coperte mi soffocavano.

"Usciamo da qua sotto però" dissi a Sam.

"Già, l'aria è irrespirabile!"

Buttammo via le coperte e ci sedemmo sul letto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 20, 2019 ⏰

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